Capitolo 9

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Fogli, scartoffie, documenti...ecco in cosa consisteva il contenuto della scrivania di Jiyong, capo della polizia di Seoul, impegnato, ormai da qualche giorno, in un caso abbastanza complicato che lo teneva sveglio giorno e notte quasi.

<<Jiyong...è da stamattina che sei chino su quei fogli, prenditi una pausa dai...e quella del pranzo non conta>> una calda voce femminile si disperse nell'aria attirando l'attenzione dell'uomo.
<<Oh Chaerin, non ti avevo sentito arrivare...hai ragione lo so, ma questo caso è più complicato del previsto...quattro corpi trovati senza vita, quasi dissanguati e privi di alcun segno di colluttazione...strano è dire poco non credi?>>

<<Già, e tutti più o meno in luoghi con caratteristiche simili, vuoti e pressoché isolati, è strano davvero...lensate si davvero si tratti dk avvelenamento? ne siete davvero sicuri?>> Jiyong si passò le mani tra i capelli per poi alzarsi e fermarsi davanti alla finestra del suo ufficio.

<<Per gli altri coinvolti nelle indagini di questo caso sembra l'ipotesi più ovvia...non posso, in caso non uscisse fuori qualche altra prova schiacciante, che archiviare tutto o come una serie di incidenti o un qualche caso multiplo di intossicazione>> Chaerin lo guardò e, i suoi grandi occhi azzurri si incrociarono con quelli neri e profondi dell'uomo di fronte a lei.

<<So che sono solo una segretaria ma...se hai bisogno di aiuto, sai che puoi contare su di me...è da quel giorno che lo sai>>

<<Già...non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto per me e per i ragazzi...davvero>> il giovane uomo rivolse un sorriso alla donna di fronte a lui che, poco dopo, rispose di rimando.

<<Sai cosa? si è fatto abbastanza tardi, hai mangiato?>> la donna, confusa, fece di no con la testa<<Allora andiamo, ti offro la cena e poi...ho bisogno di parlare con te di alcune cose>>
I due si sorrisero e, dopo aver spento tutte le luci e chiuso a chiave la stazione di polizia, si avviarono per le strade bagnate della città.

Dopo pochi isolati, arrivarono nei pressi di un piccolo, ma accogliente, ristorante tipico coreano <<Ci vengo spesso, il loro cibo è uno dei migliori della zona, prego accomodati>> Jiyong, come ogni galantuomo suole fare, aiutò la donna a sedersi per poi dare un occhio al menù per quella sera.
<<Grazie...anche per la cena, la tua bontà e gentilezza sono le cose più preziose che possiedi, e questo si vede anche nei tuoi figli...su questo hanno preso da te>>

<<Ne sono felice, ma...ti ho portato qui, come ti dicevo prima, anche per altro, e->> la loro conversazione, però, fu interrotta dall'arrivo del cameriere che, una volta presi gli ordini, lasciò riprendere il discorso ai due giovani.
<<Quindi...che mi stavi dicendo prima?>> gli occhi della bionda saettarono su quelli scuri del ragazzo.

<<Ah, si...beh è da un po' di tempo che pensavo a questa cosa, beh...io in qualche modo volevo ricominciare...una relazione intendo e...sento che tu sei la persona giusta per farlo, Yeeun e Yunho ti vedono come una specie di madre e...da un po'...sto cominciando a provare qualcosa per te>>
Le guance di Chaerin si tinsero di un leggero rosso, stava per rispondere al diretto interessato quando il suono di un cellulare interruppe quella bellissima atmosfera.

<<Dai rispondi, potrebbero essere i ragazzi>> Jiyong annuì e rispose alla chiamata <<Yeeun...oh si...oh, beh effettivamente anche la scuola rimarrà chiusa domani...si non c'è problema anzi forse è meglio anche per te ragazzo...ti ringrazio davvero e mettetevi in viaggio solo quando si sarà calmato un po' il tempo>>
Chaerin sorrise e, dopo che Jiyong ebbe posato il telefono, intrecciò, di sua volontà le loro mani.

<<Sei uno degli uomini più fantastici che conosca, anche io...beh...anche tu non mi sei indifferente, sappilo quindi...perché non provarci? si vede come tieni ai ragazzi e anche loro, quando vengono a trovarti a lavoro, chiedono a me qualche consiglio...l'ultima volta è stata proprio tua figlia...ma non posso dirti il perché, mi ha fatto promettere di non dirlo a nessuno quindi...si proviamoci, non costa nulla>> i loro sguardi si incrociarono e, poco dopo, si incatenarono insieme in uno lungo ed unico gioco fino a che, il cameriere, interruppe il loro contatto servendo le portate precedentemente ordinate dando inizio alla loro cena.

La cena passò in un batter d'occhio, quando quei due erano da soli, il tempo sembrava volare <<Ti ringrazio per la cena e...per la serata davvero>>
Jiyong sorrise mostrando il suo tenero sorriso che, nonostante l'età avanzata, lo faceva sembrare un ragazzino <<Non devi ringraziarmi, anzi...consideralo come il nostro primo appuntamento come coppia...dai vieni ti riaccompagno a cas...ops>>

Una volta usciti dal ristorante però, i due si ritrovarono davanti ad un vero e proprio nubifragio. <<Chaerin...ecco a te la causa per il quale anche mia figlia Yeeun, non metterà piede in casa stasera...quindi...a questo punto, visto che i ragazzi non ci sono e qui non accenna a smettere...perché non resti da me...ormai...beh dai hai capito no?>>

<<Volentieri, solo...non...non ho nulla per la notte>> l'uomo le ammiccò e, prendendola per mano, corsero a perdifiato sotto quella forte scrosciata d'acqua fino a casa. <<Oddio, meno male il ristorante dista poco da casa mia...siamo arrivati anche se un po' fradici>>

Le risate dei due, si dispersero nel vialetto di casa riempiendo il silenzio che faceva da padrone in quella piovosa sera autunnale.
<<Dai vieni, conosci già la casa tanto, se hai bisogno di farti una doccia vai pure, ti lascio qualcosa in bagno con cui asciugarti e con cui poter passare la notte>>

Chaerin annuì per poi andare in cucina e bere un bicchiere d'acqua. Mille pensieri si insinuarono nella sua testa e nel suo cuore; l'idea di Jiyong non le dispiaceva affatto.
Dopo la morte di sua moglie e, il lungo periodo di tristezza, voltare pagina e vivere la sua vita come un uomo di 35 anni gli avrebbe, di sicuro, giovato l'anima e lo spirito.

<<Chaerin, ti ho preparato il bagno, fai come se fossi a casa tua>> la bionda annuì e, dopo aver sorriso al corvino, si recò nell'altra stanza.

<<Chaerin...la donna che dopo la sua morte ha badato a me e ai miei figli come una madre...è la persona giusta per ricominciare...per ricominciare con la mia vita me lo sento...e poi, i ragazzi la adorano>> Jiyong si appoggiò alla penisola della cucina con uno smagliante sorriso sulle labbra e il cuore che gli batteva a mille mentre, nella sua testa, si immaginava già il futuro con la bionda.

<<Ho fatto! puoi usare il bagno se vuoi, io...posso andare in camera intanto? sto per addormentarmi in piedi>>
Il corvino annuì per poi, con sguardo serio, avvicinarsi a lei.

Da quel momento tra i due, cadde un silenzio profondo e, l'unico metodo di comunicazione, erano i loro occhi.
Jiyong, come attratto da una calamita verso il magnete, si avvicinò a Chaerin poggiando poi, le proprie labbra sulle sue in un bacio pieno di affetto e gratitudine, bacio che, subito venne ricambiato dalla donna.
<<Era da tanto che volevo farlo>>

<<Finalmente ci sei riuscita eh...>> e con il cuore ancora in subbuglio, lasciò un secondo bacio sulle sue labbra dell'uomo.
Questa volta però, il bacio si fece sempre più dolce e passionale allo stesso tempo, Jiyong, spinto dallo stesso desiderio della donna, poggiò le mani sui suoi fianchi stringendola maggiormente a se mentre Chaerin, poggiò le sue braccia attorno al collo dell'uomo lasciandoli trasportare da quel momento.

<<Chaerin, si è fatto tardi, vai pure a riposare in camera mia, io faccio la doccia e arrivo>> la bionda annuì e si recò nella stanza dell'uomo coricandosi nel tepore delle coperte calde.
Il suo cuore non aveva ancora frenato la sua folle corsa, si sentiva in pace con se stessa e felice allo stesso tempo...poteva cominciare un nuovo capitolo della sua vita con la persona che aveva sempre amato.

<<Andrà tutto bene...può funzionare tra noi...lo amo da tanto...può funzionare>> piano piano però, gli occhi della donna, a causa della forte stanchezza, si chiusero quasi subito trasportandola nel mondo dei sogni.

Dopo una trentina di minuti Jiyong, che era appena uscito dalla doccia e aveva indossato qualcosa per la notte, tornò nella sua stanza trovando la donna immersa in un sonno profondo.
Un lieve sorriso, l'ennesimo di quella serata, si dipinse sul suo volto <<Sei proprio perfetta>> dopo quelle parole, il ragazzo, si stiracchiò e anche lui, si mise sotto le coperte abbracciando la sua compagna da dietro facendo aderire la sua schiena al proprio petto proteggendola da ogni cosa.

Angolo Autrice!

Eeee, sorpresa...Jiyong e Chaerin (Gdragon e CL) hanno fatto la loro comparsa ufficiale all'intero della storia, quando sono rientrata nel genere sono stati i primi idol che ho stannato singolarmente e...adoro troppo la loro sintonia sia fuori, che sul palco.

Bando alle ciance, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate, un bacione e alla prossima <3


A Bloody Kiss//Park Seonghwa [Ateez]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora