A Bloody Kiss//Park Seonghwa [Ateez]

Capitolo 15

"Buio, cuore a mille e sudore freddo, non sapevo neanche da cosa stavo scappando, correvo senza fiato...non lo sapevo neanche io...qualcosa mi afferrò la gamba inciampando...poi la sensazione di cadere nel vuoto"

Yeeun si alzò di scatto accendendo la luce sul comodino, il suo cuore batteva a mille.
<<Che cavolo è stato?>> alzò lo sguardo davanti a se trovandosi di fronte l'ultima persona che si sarebbe mai aspettata di vedere; con uno scatto fulmineo, si spostò sul letto davanti a lei tappandole la bocca con una mano, i loro visi ancora una volta erano così vicini da potersi sfiorare.

<<Non azzardarti ad urlare, sveglierai tuo fratello...okay?>> la corvina annuì e, poco dopo, il biondo staccò la mano dalla sua bocca rimanendo però, sopra di lei: una gamba appoggiata sul bordo del letto e toccare terra mentre l'altra, piegata tra le gambe della ragazza infine, il braccio sinistro poggiato accanto alla sua testa.
<<Che ci fai qui? ma più che altro...come hai fatto ad entrare?>>

<<Come se fosse importante...tu perché non mi hai chiamato? cavolo me lo ha detto Hongjoong...>>
Yeeun capì subito di cosa stesse parlando, l'incidente di oggi pomeriggio, non avrebbe mai pensato si preoccupasse così tanto.

<<Parli dell'incidente...non ti ho detto nulla perché sto bene non...che hai fatto agli occhi?>> Seonghwa si alzò di scatto allontanandosi subito da lei, non doveva vedere i suoi occhi da vampiro.
<<Non ti deve importare questo, poi ne riparleremo...Yeeun sai quanto mi sono preoccupato? pensavo tu fossi morta, non rispondevi al telefono e ne ai messaggi...>>

Nessuno si era mai preoccupato per lei, ma lui...lui era il primo, così, presa dai sensi di colpa, si alzò dal letto andando verso di lui e, senza pensarci, lo abbracciò affondando il viso nel suo petto.

Il ragazzo non perse tempo e, dopo poco, avvolse le sue braccia attorno al corpo della minore stringendola a se.
<<La prossima volta, se ti dovesse succedere di nuovo una cosa del genere, avvertimi...almeno vengo a trovarti o ad aiutarti...però mi vuoi spiegare cosa è successo o no?>> lei annuì staccandosi e guardandolo negli occhi.
<<Quando me la sentirò lo farò okay, però anche tu devi dirmi dei tuoi occhi poi>>

Lui ghignò leggermente per poi staccarsi da lei camminando per la sua stanza <<Tu non vorresti saperlo fidati>>
Si appoggiò poi al piccolo rialzo della finestra poggiando il suo braccio su una gamba che, per comodità aveva piegato <<Perché non dovrei? n-non mi fai paura>>

<<Però hai balbettato...su siediti qui con me...è una storia abbastanza lunga...>> e, nel preciso istante in cui Yeeun si sedette davanti a lui, i suoi occhi tornarono di quel rosso acceso che tanto l'avevano incuriosita.

<<Ti piacciono eh...io non li riesco a sopportare...io non sono quello che credi di essere...è successo tutto due anni fa...uno dei giorni più brutti della mia vita, ne porto ancora i segni sulla mia pelle...non andranno mai via guarda tu stessa...>> si alzò da quel piccolo davanzale interno e, dopo essersi passato una mano tra i capelli, iniziò a sbottonarsi la camicia rivelando...quella cosa
<<Che...Che cos'è quella cicatrice?>>

<<La causa che mi ha portato ad essere ciò che sono...ti sta uscendo della bava dalla bocca>>
Yeeun sbiancò leggermente a quelle parole, come biasimarla però, Seonghwa era li davanti a lei, il fisico ben scolpito illuminato dalla luce della luna e accentuato da quegli occhi rossi come il sangue.

<<Comunque...ero con i miei genitori, stavamo tornando a casa...eravamo andati a comprare i regali di Natale...sembrava andare tutto bene quando successe il peggio...uno, due, tre spari e poi li vidi, i miei genitori stesi a terra in una pozza di sangue....se te lo stai chiedendo, si ci siamo trovati di mezzo in quella sparatoria sul ponte del fiume Han.
Avevo solo 16 anni ma ricordo tutto come se fosse ieri, mi ero gelato sul posto, le gambe che non smettevano di tremare e le lacrime che minacciavano di uscire dai miei occhi...>>