A Bloody Kiss//Park Seonghwa [Ateez]

Capitolo 19

<<Fate attenzione mi raccomando>> era quasi scoccata la mezzanotte, San e Seonghwa erano già sulla soglia della porta, pronti per andare a caccia.
<<San assicurati che si nutra come si deve>> il minore annuì con un cenno di assenso per poi scoccare un'occhio al biondo .
<<Stai tranquillo, lo tengo d'occhio per tutta la notte se serve>>

Hongjoong rispose con un cenno della testa mentre, lo sguardo del minore si incupì leggermente. <<Andrà tutto bene>> San annuì per poi affiancare il biondo. <<Andiamo...Joong, massima attenzione quando non ci siamo, ci vediamo domani>> dopo aver salutato il castano, i due uscirono diretti verso l'ospedale.

<<Hyung tutto bene?>> da quando avevano messo piede fuori, Seonghwa era rimasto sempre in silenzio...e questo era strano, di solito era quello che parlava di più. <<Hyung!>> fu grazie al tocco di San che Seonghwa si destò dal suo stato di trans.

<<San...non lo so, sono preoccupato per lei, ho bisogno di vederla e sapere che sta bene...soprattutto di notte...non mi sento per nulla tranquillo>> il biondo si morse il labbro nervosamente, non gli era mai successa una cosa del genere, provare qualcosa per un'altra persona.
<<Hyung, siamo quasi arrivati ma davvero...prima devi nutrirti e poi andiamo da lei va bene?>> il maggiore annuì mentre, sul volto di San si dipinse un largo sorriso <<Così ti voglio...Hyung, da quando hai conosciuto quella ragazza sei...diverso ecco>>

<<Come diverso?>> gli occhietti del ragazzo, piano piano, si allargarono in un'espressione di pura sorpresa, non avrebbe mai immaginato una cosa del genere.
<<In meglio...sei più...tu, mi ricordo quando mi hai trasformato, non ci sopportavamo, e non sopportavi nessuno se non Jooheon e Joong...ora ti stai aprendo di più. Forse...beh...forse sto parlando con il vero Park Seonghwa>>

Così, dopo quelle parole , gli occhi del biondo si inumidirono leggermente, abbassò lo sguardo imbarazzato mentre una lacrima gli solcò il volto <<S-San...grazie...mi fai sentire umano>>

Il minore sorrise leggermente, non lo aveva mai visto piangere <<So qual'è il tuo desiderio, e ti giuro...lo giuro sulla mia vita, ti aiuterò anche io>> Ormai il viso del maggiore era solcato dalle lacrime, era il primo che gli diceva quelle cose...quelle cose a cui lui stava bramando a tutti i costi, in uno scatto quasi fulmineo, il maggiore si fiondò tra le braccia del suo piccolo amico stringendolo a se.

<<Grazie davvero San, okay...andiamo, ho bisogno davvero di sangue adesso>> i due sciolsero l'abbraccio e, con il cuore più leggero, si recarono verso l'ospedale.

<<Eccoci qui, dobbiamo fare molta attenzione, ora stai tranquillo che ci penso io>> con il cuore in gola, i due entrarono e, subito, una ragazza alla reception rivolse loro la parola. <<San, che piacere vederti, come mai sei qui? il tuo turno è finito ore fa>>
Il minore, sorrise leggermente alla ragazza per poi cercare di assumere l'espressione più seria possibile.

<<Mi hanno chiesto di andare alla banca del sangue, il mio professore ha detto che c'è stato un problema con alcune cose che abbiamo fatto oggi eheh...non tornano dei dati nello schedario giornaliero, so che è tardi ma è stata un'emergenza ed ero l'unico sveglio>> la ragazza annuì per poi lasciarli passare.

<<Ricordati le procedure d'igiene, per il resto cerca di sistemare meglio che puoi, eventualmente lascio scritto>>
San annuì e, dopo le ultime raccomandazioni, si recarono alla banca. <<Ci siamo, su entra>> Entrarono e subito, l'odore del sangue, pervase le narici del biondo facendo colorare i suoi occhi di rosso <<Come fai a resistere tutto il giorno quando ti trovi qui>>

<<Se tu ti nutrissi come si deve non avresti questi problemi...aspetta, vieni con me>> San prese il biondo per un braccio per poi portarlo in una saletta secondaria.
<<Ecco, qui c'è il sangue non ancora trattato, prendine un po' devi stare in forze fino alla prossima battuta>> Seonghwa annuì e poco a poco , si avvicinò alle sacche prendendone un paio, le aprì iniziando a bere...il caldo liquido scese nella sua gola come un elisir.