18. Ritorno a Bologna

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Sono passate 3 settimane dalla partenza dei ragazzi ed è arrivata anche per noi l'ora di lasciare Valencia.

In volo noto che Micaela è particolarmente emozionata, sospetto che c'entri Dario. Ho saputo che si sono sentiti tutti i giorni.

All'aeroporto sono venuti a prenderci Nelson e, guarda un po', Dario. Accompagniamo per prima Micaela, Dario rimane con lei, secondo me fra quei due c'è del tenero.

Andiamo poi a casa di Nelson, mi ospiterà per qualche tempo. Casa mia è stata chiusa per un anno e in più devo fare qualche lavoro. Avrei dovuto trovarmi una sistemazione provvisoria, ma Nelson e Cesare hanno insistito molto e alla fine ho accettato solo dopo aver convinto Nelson, con non poca fatica, a farmi pagare metà delle spese.

Lasciamo le mie cose poi andiamo tutti e 3 a casa di Cesare, i suoi ci hanno invitato a cena.

In realtà non è la prima volta che vedo i suoi, ci siamo già parlati diverse volte in video-chiamata quando si sentivano con Cesare. Anche se non gli ha mai detto dove si trovasse di preciso, è sempre rimasto in contatto con loro.

Appena entriamo in casa, Chewbe ci assale e in un attimo Cesare è in terra abbracciato al suo cane e si rotola con lui.

Sua madre mi viene incontro e mi abbraccia poi mi porta in cucina con lei per parlare un po' tra donne mentre finisce di preparare la cena. E' curiosa di sapere di me e suo figlio, sa che sono la sua ragazza. Mi metto ad aiutarla a cucinare e intanto parliamo; è molto gentile con me. Provo una bella sensazione anche se mi fa venire un po' di malinconia, se mia madre fosse ancora viva avremmo potuto fare insieme le cose che ora sto facendo con lei. Caccio via questi pensieri, non mi voglio rovinare la serata con i "se..."

La serata è stata veramente molto piacevole, Cesare ha veramente una bella famiglia. Sua mamma mi ha detto di chiamarla senza problemi se avessi bisogno di un consiglio "materno" o anche semplicemente per due chiacchiere e un caffè. Cesare le aveva detto che non ho più nessuno e questo probabilmente le ha fatto scattare un sentimento di protezione nei miei confronti, cosa che mi fa estremamente piacere.

Dopo cena torniamo a casa.

N: - Partitina come ai vecchi tempi?-

C: - Ci sto, prepara la play.-

Io: - Vi dispiace se intanto vado a farmi una doccia.-

C: - Tranquilla, ne avremo per un po'-

Mentre sono in bagno sento risate e grida provenire dall'altra stanza. Mi fanno sorridere, sembrano due bambini.

Quando esco dal bagno vado in camera di Nelson.

Io: - Ragazzi, io vado a letto, sono stanchissima. Buonanotte. - do un bacio sulla guancia a Nelson e uno a Cesare.

 C: - Arrivo tra un momento. - dice quando sono praticamente già incamera.

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