20. Casa mia

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I ragazzi hanno finito di registrare, mentre stanno controllando le riprese, io e le ragazze finiamo di preparare per il pranzo. Il tavolo è piccolo e non c'è posto per tutti, così prendiamo ognuno il nostro piatto e ci mettiamo un po' dove capita.

Dopo pranzo li lasciamo lavorare tranquilli e noi 3 andiamo a casa mia.

Quando entriamo c'è un po' odore di chiuso, dopo tutto è normale visto che non ci abita nessuno da un anno.

L'appartamento è abbastanza grande, anche troppo per me sola, ma l'ho ereditato da mia nonna, è la casa dove vivevamo. Porto le ragazze a fare un giro e intanto apriamo finestre e tapparelle in ogni stanza che entriamo.

Si entra in un corridoio non molto lungo, sulla destra c'è un piccolo bagno mentre sulla sinistra c'è un armadio a muro lungo quanto il corridoio, in fondo al corridoio ci sono 3 porte: la porta sulla destra è del salone dove c'è sia il tavolo per gli ospiti che il salotto; la porta al centro è della cucina abitabile mentre la porta a sinistra conduce alla zona notte. Oltrepassata la porta della zona notte c'è un disimpegno con 3 porte: quella di fronte è del bagno grande, mentre le altre 2, una a destra e una a sinistra sono delle camere da letto. Ci sono poi 2 terrazzi, uno collegato con la cucina e uno con la sala da cui si vede San Luca

B: - Che bella casa.-

Io: - Grazie, ma voglio farci dei lavori.-

M: - Cosa hai in mente di fare?-

Io: - Vorrei svecchiarla un po'. Mi piace ma era la casa di mia nonna, non mi assomiglia per niente. Ho le idee chiare su come dovrà essere ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se mi date qualche consiglio. -

B: - Sentiamo.-

Io: - Per prima cosa chiederò alla mamma di Nelson se posso portare i mobili e tutte le altre cose che meritano al suo negozio dell'usato, per me terrò solo pochissime cose. In caso chiederò ai ragazzi se mi aiutano a portar via tutto.-

B: - Ti aiuteranno di sicuro.-

Io: - Perfetto! Vorrei togliere tutta questa carta da parati, non mi è mai piaciuto e vorrei invece fare qualche parete colorata qua e là. Per fortuna nei bagni le piastrelle non sono male, così non le devo cambiare. Devo anche sentire dei muratori perché vorrei togliere le pareti che dividono il salone dalla cucina e dal corridoio per fare un grande open space. Dovrò poi andare all' Ikea a vedere dei mobili nuovi e qui entrate in gioco voi, mi aiutereste a sceglierli?-

M: - Certo che ti aiuto.-

B: - Anche io, fammi sapere quando vuoi andare che ci organizziamo.-

Io:- Grazie ragazze.-

B: -Cesare verrà a stare con te o starai da sola?-

Io: - Non ne abbiamo mai parlato, ma mi piacerebbe. Glielo chiederò-

Passiamo il resto del pomeriggio a fare progetti e misurazioni. Nello zaino ho un block-notes, così prendiamo un sacco di appunti, facciamo piantine con la disposizione dei mobili che ci sembra più funzionale e iniziamo a segnare tutti i mobili che mi servono e le altre cose da prendere. Per fortuna non ho grossi problemi economici, ho ereditato una discreta somma dai nonni, in più fino a 2 mesi fa ho preso l'affitto dell'appartamento in cui vivevo con i miei, ora gli inquilini si sono trasferiti e credo che lo metterò in vendita, ho troppi brutti ricordi legati a quella casa.

E' praticamente ora di cena quando entriamo in casa di Nelson.



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