Sto inviando un messaggio mentre esco dal campus e non mi accorgo della persona che mi viene incontro lungo il corridoio. Gli vado praticamente a sbattere addosso.
Io: - Perdón.-
Lui mi guarda, abbassa la testa e prosegue lungo il corridoio. Lo guardo un attimo mentre si allontana, ha un che di famigliare. Alzo le spalle ed esco.
Mentre mi dirigo al lavoro penso allo strano incontro/scontro di poco fa. Certo avrebbe anche potuto dire qualcosa!!! Beh, magari non conosce la lingua! Ha un viso che mi ricorda qualcuno! Chissà da dove viene? E intanto sono arrivata
La serata al lavoro passa normalmente e sono ormai le 22 quando stacco per tornare a casa.
Sono stanca e devo ancora finire l'elaborato che devo consegnare domani. Bisogna che mi sbrigo o va a finire che faccio mattina.
Entro in camera e mi metto al pc a lavorare. E' quasi l' una quando torna la mia amica Micaela.
M: - Ancora sveglia?-
Io: - Aspetto che finisca la stampante e vado a letto. Intanto vado in bagno.
Esco dalla stanza e mi accorgo che dai bagni sta uscendo lo stesso ragazzo di questo pomeriggio. Accenno un sorriso che lui non corrisponde, ha una espressione strana, sembra arrabbiato. Entra in una camera sua mentre io entro i bagno. Tornata in camera mi cambio cercando di non svegliare la mia amica, che nel frattempo si è addormentata, e mi butto sul letto.
E' mattina, io e Miky scendiamo in mensa per colazione, prendiamo i vassoi e ci mettiamo in fila al banco. Prendo un tè, uno yogurt e una macedonia mentre la mia amica, come al solito, prende latte macchiato (non si può chiamare cappuccino), cornetto alla crema e un muffin al cioccolato.
Ci sediamo ed iniziamo a fare colazione.
M: - Sara, hai notato quanto è carino quel ragazzo laggiù?- dice facendomi cenno con la testa. Mi devo girare leggermente per guardare.
M: - Non l'ho mai visto prima! Non me lo scorderei un viso così!-
Io: - Dovrebbe essere arrivato ieri, ci siamo scontrati in corridoio-
M: - Davvero? Dai racconta- mi chiede con aria curiosa
Io: - C'è poco da raccontare.- e in breve le dico del nostro scontro. - ora però muoviamoci che facciamo tardi a lezione.-
Prendiamo gli zaini e ci dirigiamo verso l'università
Io e Miky studiamo Lingue e letterature straniere in Italia ma abbiamo aderito ad un progetto che ci permette di frequentare un anno in una università straniera (gli esami ci verranno riconosciuti, dopo un esame di verifica, con in più l'aggiunta di qualche credito bonus). Sono già 6 mesi che ci troviamo qui. Per arrotondare un po'e per far maggior esperienza con la lingua, ci siamo trovate un lavoro: io lavoro in una specie di bar, Micaela invece lavora in una gelateria. Sono due lavori che ci permettono di frequentare l'università e studiare. Viviamo in un complesso che è una via dimezzo tra un campus universitario e un ostello.
Per pranzo torniamo a casa, sto andando al tavolo con il mio vassoio quando una delle mele mi rotola giù dal vassoio. Sbuffo. Vedo il ragazzo di ieri abbassarsi per raccoglierla, si alza e me la appoggia sul vassoio.
Io: - Gracias -
X: - Prego -
Io: - Sei italiano! – dico mentre appoggio il mio vassoio sul tavolo. - Piacere, sono Sara – e gli porgo la mano.
X: - Cesare.-
Io: - Anche tu qui per studiare?-
C: - No, sono venuto a visitare la città, scusami, devo andare. Ci vediamo-
Io: - Certo, ciao.-
C: - Ciao – dice mentre si gira e se ne va.
Mi siedo e quasi subito arriva Micaela.
M: -Ma non era il ragazzo di stamattina? Hai saputo qualcosa di lui?-
Io: - Solo che si chiama Cesare, è italiano. Mi ricorda qualcuno, ma non riesco a capire chi. -
M: - Di sicuro, chiunque sia, è un gran bel ragazzo. Hai visto che spalle?-
Io: - Sì, e che capelli, che occhi....Miky, non cambi mai -
Oggi pomeriggio non abbiamo lezione perciò credo studierò un po', Micaela invece va a lavorare.
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INCONTRARSI ||Cesare Cantelli||
FanficSara e Cesare non si conoscono. Due storie ed un unico destino che li farà incontrare a Valencia. La storia è frutto di immaginazione e non sono episodi realmente accaduti.