mi mancava pochissimo

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Dissi guardandoli con occhi lucidi, "mhh vi dà fastidio se vado a vedere Thunder?" Dissi guardandoli con occhi dolci, "va bene ma c'è la fai a raggiungerla da sola?" Disse Gaia preoccupandosi per me "si c'è la devo fare da sola" risposi facendogli l'occhiolino, poi mi misi in "cammino", iniziai a far girare quelle ruote, cercando di non sfracellarmi le dita.
Quando arrivai mi rialzai come avevo fatto prima e mi riaffaccia alla porta del box, Thunder era lí, in piedi a fissare la segatura che si stendeva per tutta la stalla, poi però come se avesse percepito la mia presenza si voltò verso la porta.
Mi guardò con quei occhi color mandorla, pieni di tristezza, e io feci come lui, lo guardai con i miei occhi lucidi e pieni di tristezza, tesi la mano verso di lui sempre fissandolo, lui continuo a guardarmi, come se stesse cercando di leggermi la mia anima, proprio come faccio anch'io di solito.
Lo continuai a guardare mentre iniziava ad avvicinarsi con cautela, era come vedersi allo specchio, i suoi occhi, il suo comportamento verso le persone, poi senza rendermene conto mi ritrovai il suo muso a qualche centimetro dalla mia mano, ma ad un certo punto la porta della scuderia si aprí, e lo stallone tirò indietro le orecchie e iniziò a scalpitare, per poi iniziare ad impennarsi.
Quando mi girai vidi una ragazza avvicinarsi in modo spavaldo al box del suo cavallo.

Una coda per Guarire (Finita )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora