il quadro

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Il giorno dopo quando mi svegliai, riuscii a vedere meglio tutta la casa.
L'interno era tutto decorato con quadri di ogni genere, uno di questi rappresentava un splendido stallone bianco 🏇, ma c'era un problema, il suo colore mi riportava all'incidente, era come se il pupazzo che tenevo in mano si fosse incarnato in quel cavallo, ero come intrappolata all'interno di quel quadro, quando ad un certo punto mi sentii toccare la spalla e tornai alla realtà, era Gaia, che vedendomi rapita da quel quadro aveva deciso di tirarmi fuori.
Aspettò qualche secondo poi disse "ti piace quel quadro?" "Mhhh al dire il vero questo cavallo mi ricorda un può il cavallino di pezza che avevo in mano durante l'incidente" "Ah tranquilla se vuoi lo tiriamo giù dal muro" "No lascia stare devo imparare a dimenticare quel momento" dissi Sorridendo e rivoltandomi verso il quadro, "Emily oggi vorrei portarti in un bel posto, sei disposta a venire con me ? " Disse Gaia mettendomi la mano sulla spalla, "certo😊 "
Risposi girandomi verso di lei, però dopo lei riattacco e disse "bene allora prova a chiudere gli occhi" disse con una faccia molto contenta, quasi soddisfatta "va bene 😊😂" risposi con una mezza risata.
Chiusi gli occhi e aspettai quello che doveva portarmi, poi quando sentii Gaia dirmi " apri", aprii gli occhi e sulle mie gambe mi ritrovai due protesi, La guardai sbigottita e dissi "a cosa servono se non posso camminare?" "Guarda che con queste riuscirai a restare in piedi ferma però in piedi, perciò con questi quando vorrai alzarti dalla carozina ci riuscirai senza farti del male." Disse sorridendomi.
Dopo di che ci dirigemmo in strada, e
aspettammo un taxi per poi partire verso l'ignoto

Una coda per Guarire (Finita )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora