Capitolo 27.

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«Sei sicura di quel che dici? Cioè...tu sarai davvero la compositrice del primo album degli Edge Battle? Proprio quegli Edge Battle? Quelli di American Idol?»

Lily non riusciva a stare ferma sul divanetto del Flappy's per più di cinque secondi. Sembrava quasi più eccitata di me all'idea che avrei composto le canzoni per quattro ragazzi con un talento fenomenale. La voce di Rush, il cantante, era pazzesca.

«Te lo giuro sulla mia famiglia, e se me lo chiedi un'altra volta, non ti farò conoscere Asher.» che tanto per precisare, era il chitarrista super sexy del gruppo.

L'occhiataccia che mi arrivò mi fece ridacchiare.

«Cosa ti avevo detto?» Nora alzò gli occhi al cielo, sorridendo. «Avevo capito subito che Simon aveva qualcosa in serbo per te. Gli sei piaciuta subito. Hai fatto colpo, amica mia.»

«Anche grazie all'influenza di...»

«Phoebe!» esclamarono esasperate tutte e tre le mie amiche.

«Perché non riesci a prenderti il merito di qualcosa, una volta ogni tanto?» sbuffò Azura, con aria di rimprovero. «Hai del talento, e non c'è niente di male in questo. Dovresti vantartene in giro invece di affibbiare i tuoi meriti a qualcun altro!»

Ecco Azura, la voce della giustizia.

«Niente da aggiungere.» annuì Lily, seguita da Nora, mentre Azura mi guardò con aria soddisfatta.

«E comunque, Lily, ho quello che cercavi. Tieni. Puoi chiamare dalle dieci in poi, ti risponderà una certa Thais.»

Nora passò un biglietto da visita a Lily, che non sembrava troppo entusiasta.

«Cos'è?» mi informai.

«Il biglietto da visita di Andy Worley.» rispose Nora.

Io e Azura non capimmo.

«E' il proprietario, nonché nipote del fondatore della Sunstone Winery, l'azienda vinicola in cui lavoro.»

«Quella nella valla di Santa Ynez?»

Annuì.

«E cosa vuoi da questo Andy Worley?» chiesi a Lily.

«Un lavoro.» rispose, come se fosse una cosa ovvia.

Lily a lavorare in un'azienda vinicola? Impossibile, la mia migliore amica detestava il vino!

«E cosa ci dovresti fare, tu, in un'azienda vinicola?» diedi voce ai miei pensieri.

Nora ridacchiò, mentre la mia migliore amica sbuffò.

«Il brand Ambassador. E prima che tu lo chieda, è un ruolo molto importante, e sono certa che, con un po' di studio e di volontà, quello diventerà il lavoro ideale per me. Insomma, la strada giusta per la mia vita e tutte quelle cose lì.»

«E in cosa consiste, se posso chiedere?»

Lily guardò Nora, e poi di nuovo me.

Rispose Nora. «Il brand Ambassador è responsabile della comunicazione e della vendita del prodotto. Quindi il suo compito è quello di promuovere il prodotto, la storia di esso e i suoi punti di forza sul mercato. Inoltre, bisogna possedere delle conoscenze tecniche del prodotto stesso, ed ecco qui il motivo per cui Lily dovrà studiare ed impegnarsi molto, e poi, ovviamente, bisogna avere fiuto per gli affari, ottimi metodi di persuasione e di negoziazione.»

«È fatta, allora! È il lavoro perfetto per lei.» esclamai, prendendo un sorso del mio cappuccino.

Lei alzò per l'ennesima volta gli occhi al cielo. «Se mi sfotti un'altra volta, giuro che convincerò i dannati Edge Battle a bere litri del mio vino pregiato, e ti farò dannare per comporre anche una sola canzone insieme a loro.»

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