L'incontro

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...
Lexi:"Mamma tranquilla,massimo dieci minuti e sono a casa."
Mamma Lexi:"Va bene amore,stai attenta."

Mia mamma è molto ansiosa,dice che le stazioni sono troppo pericolose per una ragazza di diciott'anni che se ne torna da sola.
È ormai da tanto tempo che prendo
il treno,è indispensabile per arrivare in tempo al liceo.
Frequento l'ultimo anno,e manca poco per il diploma.

È da un quarto d'ora che aspetto il treno,ho perso la prima fermata perché ho pranzato al BlackDay con Alex,il mio migliore amico dalle elementari.
Una volta avevo una cotta per lui,ma poi mi rivelò di essere gay.

Mancano solo pochi minuti per l'arrivo del treno.
Oggi la stazione è molto tranquilla,ci sono poche persone.

In realtà mia madre ha così paura perché tempo fa un uomo pugnalò una signora per rubare i sui acquisti e i suoi orecchini d'oro.
Questo però non mi spaventa.
Le persone non sono tutte uguali e una cosa del genere può accadere dovunque,non solo in stazione.

DOPO TRE MINUTI
Inizio a vedere in lontananza il treno,mi avvicino ai binari,senza superare la linea di sicurezza.

Improvvisamente sento spingermi da dietro e cado accasciata sui binari.
Riesco a vedere il treno arrivare verso di me.
Tutto è così lento e intenso.
Cerco di rialzarmi con tutte le mie forze ma non ci riesco.
Ho una paura immensa,continuo a tentare di rialzarmi senza ottenere risultati.
Sono sicura che sia arrivata la mia ora.
Vedo il treno a pochi metri da me.
L'unica cosa che riesco a fare è girare la testa per vedere il volto del mio aggressore,ma l'unica cosa che vedo è un uomo vestito di nero scappare con la mia borsetta.
Poi improvvisamente sento qualcuno che mi afferra una mano,tirandomi su.
Mi aveva salvata.
È un ragazzo,ha i capelli ricci,di un biondo scuro che gli scendono sul volto,coprendo leggermente i suoi bellissimi occhi blu con i bordi verdi.
Dei suoi occhi mi colpiscono le pupille,non sono nere,ma di un rosso scuro,non so come questo sia possibile.
Ha parte del volto coperto ed è vestito tutto di nero.
Un po' è inquietante ma siccome mi ha appena salvato la vita riesco a vederlo solo come un angelo.
Sto per dirgli grazie ma propio in quell'istante sento un forte mal di testa,chiudo gli occhi per cercare di alleviare il dolore e quando li riapro quel ragazzo non c'è più.

Innamorata della morte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora