CAPITOLO 13

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(JANE)

Sto guardando un film in tv quando mi suona il citofono, sobbalzo e vado a vedere chi è dato che per fortuna ho il video citofono e vedo Niccolò tutto accasciato a terra quindi scendo subito a soccorrerlo così in pigiama come sono.

Io: ODDIO Niccolò che cazzo hai fatto!

Ha un taglio sul sopracciglio, un occhio nero e il naso insanguinato, direi che sta messo proprio bene

Io: aspetta ti aiuto a tirarti su e ti porto in casa

Con enorme fatica lo porto in casa e lo faccio sedere sul divano

Io: prendo qualcosa per medicarti le ferite

Vado in bagno e prendo del cotone, del disinfettante e dei cerotti; gli medico tutte le ferite

Niccolò: Ahia

Io: stai fermo, lo so che fa male

Niccolò: sai dovresti fare l'infermiera, sei brava e poi ti ci vedo vestita di bianco

Io: infatti è proprio quello che voglio fare però vorrei fare il medico. Comunque non portarmi fuori strada, come hai fatto a ridurti così?

Niccolò: hai per caso una birra nel frigo?

Io: Niccolò?!

Si alza e va a prendere una birra nel MIO frigo, io lo raggiungo e gliela tolgo dalle mani

Io: mi spieghi come cazzo hai fatto a ridurti così?

Niccolò: ho fatto a botte.

Io: questo l'ho notato ma perché?

Niccolò: perché. Ti hanno insultata

Io: in che senso?

Niccolò: ero con i miei amici al bar e lì c'era un po' di gente di scuola e sono venuti da me, hanno incominciato a dire che sei una poco di buono e tutte queste cose qua, allora non ci ho visto più e li ho menati

Rimango sbalordita, ancora una volta mi ha difesa

Io: ti ringrazio

Rimaniamo a guardarci e i nostri sguardi si fanno più intensi, ci avviciniamo, sentiamo che il momento è arrivato e finalmente le nostre labbra si congiungono in un bacio ricco di passione

Dopo molto ci stacchiamo, anzi lui si stacca

Niccolò: scusa non so che mi è preso, forse forse è meglio se torno a casa- si alza e se ne va lasciandomi lì

Perché se ne è andato? Che cosa gli è successo, pensavo volesse questo

(NICCO)

Sono arrivato a casa mia e mi sto maledicendo per averla lasciata da sola così, mi spiace Jane, io ti amo ma dopo quello che hai passato ti sento ancora spaventata per ricominciare

DOPO SCUOLA

Sto tornando a casa a piedi perché non ce la faccio a vedere Jane, morirei di imbarazzo, oggi l'ho evitata tutto il giorno, ho anche fatto un cambio di posto e lei era tristissima; a un certo punto mi sento urlare

Jane: NICCOLò - mi giro e la vedo con un'espressione arrabbiatissima

Io: che ci fai qui

Jane: adesso tu mi spieghi che cazzo hai!

Io: non ho niente

Jane: ma se mi eviti da tutto il giorno, cosa c'è ieri ti ho fatto troppo schifo?

Non ce la faccio più, le prendo il viso tra le mani

Io: no Jane non lo dire neanche per scherzo hai capito, quello che ho fatto ieri sera lo rifarei altre tre mila volte

Jane: allora dove sta il problema?!

Io: Jane ho paura di sbagliare tutto

Jane: Nic ma cosa dici, non stai sbagliando niente

Improvvisamente incomincia a piovere a dirotto

Io: oddio Jane vieni con me, conosco un posto sicuro

La prendo per mano e corriamo verso un capannone su una specie di laghetto, entriamo dentro.

Jane: fa un cazzo di freddo- dice tremando

Io: lo so, è perché abbiamo i vestiti bagnati guarda qua ci sono delle coperte ci conviene toglierci i vestiti

Jane non sembra molto sicura, la vedo parecchio a disagio

Jane: io non mi sento molto a mio agio e poi ho pau

Non finisce la frase che sentiamo un tuono e lei gridando si tuffa fra le mie braccia

Io: ehi Jane sta tranquilla, guarda come stai tremando

Ci troviamo di nuovo nella situazione di ieri sera, non ce la faccio più e la bacio di nuovo

Siamo travolti dalla passione, i nostri sguardi si dicono che si vogliono; ho ancora un po' di paura, non voglio farle del male.

Siamo tutti e due senza veli, questa volta non c'è nessun imbarazzo, ma io provo un po' di paura e lei lo sente

Jane: ehi stai bene?- mi dice spostandomi il ciuffo da una parte

Io: ho paura di farti male, in fondo è come se fosse la tua prima volta e io- mi zittisce con un indice

Jane: ascolta, io mi fido di te, sei un ragazzo fantastico, hai fatto tanto per me, quindi adesso stai tranquillo

Ci baciamo, poi mi faccio coraggio e quel capannone diventa la sede di due persone che si amano da fin troppo tempo, che finalmente si stanno accontentando; va tutto per il meglio, quando arriviamo al culmine ci prendiamo del tempo per coccolarci.

Io: tutto bene Jane?

Jane: io ecco è stato fantastico, non ho mai provato emozioni del genere

Io: neanche io

SPAZIO AUTRICE

Finalmente Jane e Niccolò si sono baciati e si sono pure accontentati, ma ovviamente non può andare sempre tutto bene. Nei prossimi capitoli ci  saranno delle svolte

IN QUEL POSTO DENTRO MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora