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-Pov's Y/n-

Io e Lisa stiamo andando verso casa mia, ebbene oggi, finalmente, riuscirò ad incontrare mia madre.
Ieri Lisa era molto indecisa se portarmi oppure no, ma alla fino l'ho convinta.

Ho paura di Jungkook, gli ho pure detto di non preoccuparsi di me e se scoprirà che sono andata a casa mia senza avergli detto nulla non mi immagino nemmeno la sua reazione.

Devo essere furba con lui, devo essere io a dirgli che sono andata via e far in modo che non lo scopra da solo. 
Ad un certo punto Lisa ferma la macchina, sentì un piccolo balzo al cuore non capivo se è per l'ansia oppure per qualcos'altro.

"È questo il tuo palazzo?" mi chiede, annuisco. "Bene, tu vai io porto la macchina da un'altra parte c'è la polizia" dice indicando la macchina della polizia che stava dall'altra parte del palazzo.

Annuisco e scendo.
Vado davanti ai campanelli e premo il mio.
Dopo cinque minuti qualcuno parla "chi è?".
Quella voce, una voce che non sentivo da tanto tempo.
La voce di mia madre.

"M-mamma" dico con le lacrime negli occhi, nessuno parlò ma la porta si apre.
Entro nel condominio e vado nel mio appartamento.
La porta era semichiusa, la apro e trovo mia madre davanti a me.
Corro verso di lei e la abbraccio, comincia a piangere dirotto.

"Mi sei mancata" dico tra singhiozzi, sentivo la sua mano accarezarmi i capelli.
Dopo tutto questo tempo senza di lei mi sentivo vuota.
Certe volte mi arrabbiavo con lei per piccole cose e finivamo a litigare, ma alla fine tutto si risolveva con piccoli gesti di affetto.

Ci stacchiamo"dov'eri? Sai quanto mi ero preoccupata per te? Povero Taehyung stava malissimo senza si te" dice con un tono rabbioso, ma si sentiva che è felice vedendomi qui.

"Mamma ti spiegherò tutto dopo, ma adesso devo chiarire con la polizia" dico.

"È giù nel giardino, stanno indagando" mi dice.
Stavo per uscire, ma lei mi ferma "ti prego ritorna".

Annuisco.
Mi fa male vedendola così, si vede quando mi vuole bene.
Esco e mi dirigo dalla polizia.

Passarono quasi trenta minuti, mentre spiegavo la falsa situazione della mia scomparsa.
La polizia non sembrava molto sicura, ma non fecero molto caso e se ne andarono via.

Entro in casa e mi ritrovo anche Taehyung.
Lui mi guardò e la mia prima cosa che fece è stato di abbracciarmi.
Ricambio l'abbraccio mi era mancato pure lui.
Si stacca e mi guarda negli occhi "dov'eri?" chiede solamente.

"Ora vi spiego" dico, mentre vado a sedermi vicino a mia madre.

Dico ogni cosa, ma non dico che Jungkook è un gangster pericoloso o altro.
Taehyung aveva una faccia sconvolta, sulla sua faccia si poteva vedere la delusione e non capivo il perché.
Invece mia madre era un pochino sconvolta.
Alla fine ho solo detto che mi sono innamorata di un ragazzo e voglio stare con lui.

"Senti tesoro, so che sei innamorata ma devi andare a scuola e diplomarti." dice.

"Tra un po' compierò i miei diciotto anni, ora tocca a me a pensare non credi?" dico, alla fine sono grande per pensare a me stessa.

"Si lo so. T sosterrò per ogni tua decisione, ma scappare di casa è stato un gesto esagerato.
A me interessa che tu sia felice se vuoi ritornare vabene, almeno so che stai bene" dice.

Le sorrido "si, ma la situazione era veramente complicata".
"Ti farò incontrare Jungkook un giorno" dico, lei mi sorride.

"Sono veramente curiosa di vederlo, ora te ne vai?" mi chiede.

"Penso di sì" dico.
Mi prende la mano come per consolarmi "se sei felice così allora segui la tua felicità, se lo sei tu allora lo sono anch'io".

"Ti voglio bene" dico per poi abbracciarla e lei ricambia.
Ci stacchiamo.

Taehyung è andato in cucina per bere un bicchiere d'acqua.
"Devo parlare con Tae" dico a mia madre.

Eccovi un altro capitolo.
Scusatemi per l'assenza, ma in questi giorni sono veramente piena di compiti e verifiche.
Proverò ad aggiornare più spesso uwu.



My Dangerous Daddy - Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora