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-Your pov's-

Sono dentro in una camera chiusa a chiave, mi sento una prigioniera alla fine non ho fatto nulla.
Perché sta succedendo a me? Cosa ho fatto per meritarmi tutto ciò?

Come starà mia mamma? Sarà preoccupata e sono sicura che dimenticherà pure di andare al lavoro.

Poi Taehyung, il mio unico amore, chissà se è a conoscenza della mia scomparsa.
Lo amo così tanto spero solo che stia bene e che trovi l'amore della sua vita, visto che morirò qui se non mi danno qualcosa da mangiare.

Ad un certo punto la porta si apre e una figura spunta, ecco Jungkook.
Ho davvero paura di lui ne, avevo già prima, ma adesso è aumentata.
Comincio a torturare le dita per la frustrazione.

«Ecco la cena devi essere affamata, dopo aver mangiato vieni giù dobbiamo parlare» mette il cibo sul letto e se ne va via.

Guardo il cibo, ho veramente bisogno di mangiare.

-Pov's nessuno-

Hai finito di mangiare, ti ricordi subito le parole di Jungkook ossia che adesso devi uscire e andare giù.

Eri spaventata, l'unica cosa che ti rimbombava nella testa era la paura di essere uccisa.
Ti sentivi una irresponsabile e stupida.
Per te questa esperienza, se si può definire così, ti ha fatto capire che non si deve fidarsi di nessuno.

Scendi le scale, ogni tuo passo faceva un rumore che ti metteva a disagio.
Arrivi sotto e non c'era un'anima viva.
Ti tocchi la nuca visto che sei piuttosto nervosa.

«Sei già qui» dice qualcuno alle tue spalle, ti giri per vedere chi è.

Era il ragazzo di prima, il ragazzo che aveva chiesto di Minhee.
Lo guardi spaventata.

«Ora sai molte cose, cose che mi porterebbero molti guai.
Sai non mi piacciono i problemi, sopratutto creati da una ragazzina come te» dice con un tono minaccioso.

«D'ora in poi starai qui con Jungkook, poi penserò cosa farne con te.
Divertiti ad essere la schiavetta di Kook» dice e come sempre sparisce.

Chi è lui? Schiava di Jungkook? Cosa voldire tutto ciò?
Dovrei scappare? Si, Y/n scappa altrimenti farai la stessa fine di Minhee.
Non vuoi morire, vuoi vivere come ogni persona normale.

Vedi le finestre erano tutte sigillante, sbuffi per la frustrazione.
Vedi la porta d'ingresso aperta, lo sconosciuto non l'aveva chiusa.
Grazie.

Scappi ed esci da quella villa, vedi due uomini davanti al cancello.
Avevi paura di essere beccata.
Provi un'altra via per uscire, ma non c'era nulla.
Solo mura.
La paura comincia ad aumentare, decidi di andare nel retro casa per vedere una possibile uscita.

Bingo, ecco l'uscita.
È un cancellino e non c'era nessuno.
Stavi per andartene, ma senti una voce famigliare dietro le tue spalle.

«Prova a scappare e te ne pentirai» ti giri e vedi Jungkook in carne e ossa.

«J-jun-»

Non finisci nemmeno la frase che senti la tua guancia ad andare fuoco, ti aveva appena tirato uno schiaffo.

Senti una persa nel tuo polso, la persa era un molto forte infatti ti esce un gemito a causa del dolore allucinante.

Ti porta in una stanza e ti butta nel letto.

Si toglie la cintura mentre dice «ora vediamo se capisci le buone maniere»

Dopodiché si posizionò sopra di te cominciando a baciarti il collo e a succhiarlo.

Solo panico, eri nel punto di piangere questa sensazione non ti piaceva per niente.

«T-ti p-reg..» dici tu tra i singhiozzi, ti stavi sentendo male non sei ancora pronta a tutto ciò.

«J-jungkook i-io» non riuscivi a formulare una frase con un senso compiuto.

Lui non ti ascoltava infatti adesso sei solo in intimo e lui in boxer.

Ad un certo punto cominci a urlare. Non vuoi che succeda, non adesso.
Lui ti sta stuprando e tu ne sei a conoscenza.
E sai anche che in parte te lo sei meritata, ma al tal punto di stuprati è troppo.

Ti tappa la bocca «un'altra parola e vedi la fine che farai» disse Jungkook con un tono minaccioso.

Cominci a piangere dirotto mentre lui comincia a baciare ogni parte del tuo corpo, cominciò a toccare il tessuto che copriva la tua parte intima.
Diventi tutta rossa per l'imbarazzo e cominci a guardare dall'altra parte della stanza.

Jungkook prese il tuo mento con le sue due dita facendo si che lo guardassi dritto negli occhi.
I suoi erano pieni di lussuria, neri e cupi.
Ora capivi in che cosa ti sei scontrata e ciò non ti calmava.

"Ti lascio, dopo vedrò cosa farne con te" dice Jungkook alzandosi sopra di te.

Eri confusa, ma allo stesso tempo grata.

Ciaooo scusatemi se ho postato dopo 5678966 anni, ma non avevo tempo.
Adesso posterò ogni sabato, visto che nei giorni successivi sarà impossibile aggiornare a causa della scuola.

My Dangerous Daddy - Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora