Naruto, Kakashi e Sakura stavano aspettando di partire davanti alle porte del villaggio, Naruto sembrava molto agitato ed era impaziente di andare al Villaggio della Sabbia:
«Avanti, cosa stiamo aspettando?!» ha esclamato, avanzando fuori e guadagnandosi un pugno da Sakura, quella ragazza era dotata di una forza sovrumana.
«Smettila, non vedi che il maestro Kakashi sta controllando una cosa, testa quadra!» lo ha rimproverato, io ho spostato il mio sguardo sul Jonin con lo Sharingan. Dal mio nascondiglio riuscivo a vederlo mentre si osservava intorno.
"Sa che qualcuno lo sta seguendo...", ho pensato, stringendo gli occhi e pensando velocemente a come non farmi scoprire. Ma Kakashi era uno dei ninja più intelligenti del mondo, era impossibile sfuggire a lui.«Ragazzi, c'è qualcun altro che vuole partire con noi.» ha detto, puntando l'occhio proprio dietro al muro dove mi stavo nascondendo, Sakura si è subito allarmata e Naruto è diventato immediatamente serio.
«Dove?» ha chiesto la kunoichi dai capelli rosa, guardando il punto che Kakashi stava indicando.
«Vieni fuori, non abbiamo tempo da perdere.» ha aggiunto Naruto, si sentiva dalla sua voce che diceva sul serio. Sono uscita con scioltezza dal muro, camminando tranquilla verso il team 7.
«Hisujee, c'era da aspettarselo.» ha commentato Kakashi, girandosi verso di me e mettendosi le mani in tasca mentre mi osservava camminare.
«Allora, non andavate di fretta?» ho detto, ignorando Kakashi e la faccia sbalordita di Sakura.
«Ma Tsunade...» ha iniziato a dire la ragazza, Kakashi ha sorriso, anche se non ne ero sicura data la maschera, e Naruto non ha dato peso alla situazione, stava immobile ad osservare la foresta pronto per scattare.
«È una Jonin, non penso che Tsunade si opponga ad avere rinforzi. Inoltre la nostra squadra manca di un componente.» ha puntualizzato, riferendosi a Sasuke «E sono sicuro che Hisujee abbia dei buoni motivi per venire con noi.» mi ha guardato con intensità, sicuramente mi avrebbe chiesto in privato dettagli sulla mia decisione di partire per il Paese del Vento.
«A me non cambia nulla, quindi direi che è arrivata l'ora di partire. Gaara è in pericolo, non possiamo perdere tempo.» ha detto Naruto, agitato e tremante, non esitava a correre come un forsennato.
«D'accordo, direi che siamo tutti pronti.» ha asserito Kakashi, superando tutti noi tre e mettendosi davanti «Andiamo.» con uno scatto è salito su un albero e ha iniziato a saltare tra i rami, io, Naruto e Sakura gli stavamo dietro.
...
Naruto era impaziente e andava di corsa, aveva già rotto la formazione parecchie volte, guadagnandosi i pugni di Sakura e i richiami di Kakashi. Chissà cosa gli frullava nella testa, ma mi ero accorta che qualcosa non andava: era arrabbiato, preoccupato e sembrava stesse per piangere dall'agitazione da un momento all'altro.
Mentre cercavamo di tenere il passo del Genin, oltretutto l'unico ninja della sua età rimasto Genin, abbiamo incontrato una ragazza che passeggiava diretta verso il Villaggio della Sabbia, proprio come noi. Kakashi si è fermato ed è sceso a terra, seguito da me, Naruto e Sakura:«Temari, anche tu vai verso il Villaggio della Sabbia?» le ha chiesto Kakashi, a quanto pare si conoscevano già. Mi sembrava di averla vista negli ultimi esami Chunin, era la Jonin che insieme a Shikamaru si occupava della terza prova, veniva dalla Sabbia e se non ricordavo male, aveva recuperato i fratelli Gaara e Kankuro durante lo scontro con Naruto e Sasuke qualche anno prima, alle eliminazioni per le selezioni dei Chunin. Quel giorno era morto il Terzo Hokage e Orochimaru aveva invaso la Foglia.
«Sì, gli esami Chunin sono finiti e non ho più niente da fare al Villaggio della Foglia.» ha guardato con circospezione tutti noi quattro «Voi dove state andando?»
«Il Quinto Kazekage è stato attaccato dall'Organizzazione Alba e ha richiesto l'aiuto dei ninja di Konoha.» ha spiegato Kakashi, Temari ha sgranato gli occhi ed ha vacillato all'indietro, pensavo stesse per svenire.
«G-Gaara...» ha stretto i pugni, digrignando i denti, per poi sistemarsi l'enorme ventaglio dietro la schiena «Mi unisco a voi, dobbiamo salvare mio fratello da quei farabutti.» sembrava una donna forte e autoritaria.
Una volta ripartiti insieme a Temari, Naruto ha di nuovo iniziato ad avanzare con frettolosità, Sakura ne ha avuto abbastanza e ha sbottato contro il suo compagno di squadra:
«Naruto, si può sapere che ti prende?! Stai rompendo continuamente la formazione, non farai altro che rallentarci!» gli ha urlato contro, Naruto si è calmato, ma non ha avuto il coraggio di guardare Sakura in faccia.
«Non possiamo perdere tempo.» ha detto, aveva un tono triste e la voce era incrinata, mi sono preoccupata e mi sono avvicinata a loro «Sakura-chan, devo dirti una cosa importante.» senza smettere di correre, ha continuato a parlare «Forse già lo saprai, come tutti al villaggio, ma io sono la forza portante della Volpe a Nove Code, come Gaara è la forza portante del Tasso a Una Coda.» Sakura è improvvisamente diventata più seria.
«Cosa?! Tu sei...» Temari era sconvolta, si è avvicinata anche lei al gruppo, Kakashi ascoltava in disparte, lui sapeva già tutto come me e gli altri abitanti di Konoha «La Volpe.»
«Esatto. Io e Gaara siamo uguali perché entrambi abbiamo un Cercoterio sigillato in noi e siamo cresciuti da soli, emarginati dai nostri rispettivi villaggi.» era triste e angosciato, mi dispiaceva molto per lui, ricordavo bene come gli abitanti della Foglia lo trattavano da piccolo, io e Itachi non sopportavamo l'odio in cui viveva «Però a differenza di Gaara, io sono riuscito a trovare persone che mi vogliono bene e ho costruito legami, mentre lui continua tuttora a soffrire. Siamo ancora considerati dei mostri, sia dai villaggi che dall'Organizzazione Alba, che vuole solamente i demoni sigillati in noi.» Naruto aveva le lacrime che stavano per uscire dai suoi occhi.
«Grazie, Naruto.» ha detto con un sussurro Temari, evidentemente commossa dalle rivelazioni del ninja su suo fratello.
«Inoltre l'Akatsuki è anche sulle mie tracce, proprio perché sono la forza portante della Volpe. Ma questa volta non lascerò soffrire Gaara.» ha aggrottato le sopracciglia e ha stretto le labbra, aumentando la velocità. Naruto era cresciuto e la sua forza era diventata palpabile anche senza che la dimostrasse.
«Io...» ha iniziato Sakura, riprendendosi piano dalle parole del suo amico «Mentre mi allenavo con Tsunade, ho letto alcuni rapporti e ho scoperto che Itachi è un membro dell'Akatsuki.» ho cercato di restare tranquilla, Kakashi mi ha lanciato uno sguardo «E ho capito che è lui l'uomo che Sasuke vuole uccidere per vendicare il suo clan. Penso anche che Sasuke sia andato da Orochimaru per accrescere il suo potere, ma Orochimaru lo vuole solo come contenitore per il suo corpo.»
«Sakura, hai colto nel segno.» ha detto Kakashi, senza voltarsi indietro.
«Quando tu e Sasuke vi scontrerete con Itachi, io sarò lì a difendervi entrambi.» ha giurato, guardando intensamente Naruto «Devo ricambiare quello che voi avete fatto per me in tutti questi anni.»
Ho sorriso velatamente nel sentire quelle parole, ma allo stesso tempo ho provato una rabbia enorme: Sasuke aveva avuto il coraggio di abbandonare due amici così cari per la sola vendetta. Avrei voluto prenderlo a botte fino a farlo sanguinare.
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Uchiha Chronicles: Sharingan arc.
Fanfiction" Grazie di tutto, Itachi. Ti ho sempre amato. " 2º volume (1º volume: "Uchiha Chronicles: Akatsuki arc.") Sasuke aveva tradito il Villaggio della Foglia per seguire gli insegnamenti di Orochimaru, Naruto continuava ad allenarsi con Jiraiya per dive...