Il team Yamato, o Kakashi, come si ostinava a chiamarlo lo stesso Yamato, si era fermato a riposare alle terme, io e i miei compagni di squadra stavamo camminando tranquillamente lungo la strada principale, cercando indizi su Orochimaru. Mizai si trovava sul dorso di Amira e aveva concentrato il chakra al naso, così da ottimizzare i metodi di ricerca, io avevo lo Sharingan attivato e Guiyo stava semplicemente attento:
«Qui intorno sembra tutto tranquillo...» ha detto Mizai, arricciando il naso in contemporanea con il suo cane.
«Anch'io non avverto niente di strano.» ho aggiunto, allungando lo sguardo verso l'interno della foresta «Siamo abbastanza vicini al ponte Tenchi, pensavo che Orochimaru stesse già avanzando.»
«In effetti è illogico...» ha continuato Guiyo, guardandosi intorno con agitazione, i suoi occhi verde scuro sembravano quasi marroni all'ombra del bosco «Almeno una traccia deve esserci, non penso che Orochimaru sappia volare...» mi sono soffermata a guardare il mio amico, aveva ragione. Mizai lo ha guardato a sua volta per poi rivolgersi a me.
«Secondo me dovremmo avvicinarci al ponte.» ha detto, fermando Amira e scendendo dalla sua schiena «Sento qualcosa di diverso nell'aria, forse è solo questione di distanza.»
«Possiamo provarci, ma l'Hokage si è raccomandata di non interferire con la missione del team 7.» ho detto, stupendo me stessa per le responsabilità che ero riuscita a prendermi.
«Jee-chan, incominci a sembrare una vera Jonin, ti manca solo il giubbotto protettivo!» ha scherzato Guiyo, toccando il suo giubbotto e poi indicando quello di Mizai che stava ridendo, io l'ho seguita a ruota.
«Il Terzo Hokage mi rimproverava sempre perché non lo indosso mai...» ho abbassato la testa, sorridendo con amarezza per il ricordo del precedente Hokage ormai defunto «Ma non è colpa mia se lo trovo scomodo!» ho fatto un sorriso mostrando i denti, mentre con una mano mi grattavo la nuca.
«Sei sempre la solita, Jee-chan.» ha sorriso Mizai, risalendo su Amira, Guiyo stava ridendo.
Appena abbiamo smesso di scherzare, Amira ha alzato di scatto la testa verso la sua padrona, abbaiando con decisione. Sia io che Guiyo ci siamo bloccati dietro Mizai, che in quel momento stava guidando la squadra:
«Che succede?» ha chiesto Guiyo visibilmente preoccupato.
«Ha sentito qualcosa...una traccia.» ha risposto seria Mizai, concentrando il suo chakra al naso e arricciandolo, si è girata verso est «Lì, l'ho sentita anch'io adesso. È forte.»
«È la direzione per il ponte Tenchi...» ho detto io, guardando la traiettoria che aveva indicato con gli occhi Mizai.
«Andiamo subito a controllare, poi manderò un messaggio a Yamato per farci dire dove si sono accampati.» ha aggiunto Guiyo, Mizai e Amira sono partite di corsa, seguite da me e il nostro amico.
...
Il ponte Tenchi era così vicino che riuscivamo a sentire il rumore dell'acqua che scorreva sotto di esso. Ci eravamo fermati nella foresta, cercando altre tracce simili a quella che ci aveva condotto lì. Anche se eravamo certi si trattasse di Orochimaru.
«Allora, sempre le stesse tracce?» ha chiesto Guiyo, preparando un rotolo da mandare a Yamato, stava scrivendo su di esso un sigillo, lui era un esperto nel fuuinjutsu e aveva fatto molte ricerche sulle tecniche di sigillo inventate dal Quarto Hokage.
«Sì, ne distinguo due, una più forte dell'altra.» ha detto Mizai, continuando ad annusare l'aria insieme al suo cane. Ho usato lo Sharingan per dare un'occhiata aldilà del ponte, anche se era molto lontano: ho notato una traccia uguale a una delle due che stavamo sentendo io e Mizai.
«Mizai-chan, annusa verso l'altra riva del fiume...» gliel'ho indicata, lei ha seguito la direzione «È uguale a una di queste due, vero?»
«Decisamente...» ha subito risposto, assottigliando lo sguardo «Penso sia quella con il chakra meno potente.» non sapevamo di chi fosse.
Mi sono concentrata sull'altra scia lasciata dal chakra più forte, era come se lo avessi già sentito, mi ricordava qualcosa. "Un serpente..." ho continuato a pensare, poi ho allargato gli occhi e mi è tornato tutto in mente:
«Quella più potente è di Orochimaru, la riconosco.» ho detto, Mizai e Guiyo si sono voltati verso di me, erano sorpresi.
«Ne sei sicura?» mi ha chiesto Guiyo, finendo di applicare il sigillo e spedendo il rotolo a Yamato con la Tecnica del Trasferimento.
«Sì, l'ho incontrato durante una missione qualche anno fa ed era proprio così.» ho risposto con sicurezza.
«D'accordo, Guiyo-kun» Mizai si è voltata verso il ragazzo «il messaggio?»
«Inviato. Dobbiamo solo aspettare la risposta di Yamato.»
...
Dopo che Yamato ci aveva rivelato la loro posizione, siamo corsi verso la direzione indicata e ci siamo ritrovati davanti ad una casa di legno. Sembrava ci fosse voluto molto per costruirla, ma dopotutto Yamato sapeva usare bene l'Arte del Legno del Primo Hokage.
Il capitano ci stava aspettando fuori, sembrava stanco o forse era solo preoccupato, non riuscivo a decifrare emozioni dai suoi grandi occhi:«Ho ricevuto il vostro messaggio, avete scoperto qualcosa?» ha subito chiesto, invitandoci ad entrare.
«Abbiamo rilevato due tracce, una sconosciuta e l'altra è quasi certamente di Orochimaru.» ha risposto Mizai, all'interno della casa sembrava non ci fosse nessuno.
«Quale zona?»
«Ponte Tenchi.»
«Dove sono tutti?» ho chiesto improvvisamente io, interrompendo la conversazione tra Mizai e Yamato.
«Sakura e Sai stanno parlando in qualche stanza, Naruto non so se sta dormendo o se sta fuori.» ha risposto Yamato, proprio in quel momento Naruto è spuntato, sembrava distrutto.
«Qualcuno qui è stanco, vedo...» ho detto, riferendomi sia a Yamato che a Naruto.
«Abbiamo pensato ad una strategia da usare domani sul ponte e poi abbiamo anche provato a metterla in pratica.» Yamato ha abbassato la testa, sbuffando e chiudendo gli occhi «È stata un disastro.»
«Ancora devono trovare il modo giusto per lavorare in squadra.» ha aggiunto Guiyo, forse le parole che gli avevo detto quel pomeriggio gli erano servite a qualcosa «Vedrai che con un po' di allenamento torneranno il team 7 di una volta.» ha sorriso.
«Non saremo mai il team 7 di una volta senza Sasuke.» ha parlato Naruto per la prima volta da quando era spuntato, aveva lo sguardo abbassato verso il pavimento e si stava trascinando fino ad un futon allungato per terra, Guiyo ha subito smorzato il suo sorriso.
«Naruto...» ho sussurrato, lo avevo sentito solo io, ma Mizai mi ha lanciato uno sguardo preoccupato, forse era riuscita a sentirmi con il suo udito sviluppato.
Mi dispiaceva perché sapevo cosa stava provando in quel momento il giovane ninja, ero convinta che il dolore e la rabbia per la fuga di Sasuke che provavo io stavano condizionando anche i pensieri di Naruto. Il ragazzo si era allungato nel futon e aveva dato le spalle alla nostra direzione, si vedeva solo la sua zazzera di capelli biondi. Ho abbassato le sopracciglia, mi sono rivista nelle azioni di quel ragazzo e volevo quasi correre ad abbracciarlo per dirgli che anche io volevo portare a casa Sasuke. Ma Sakura è spuntata ed è andata verso di lui, sorridendogli e accarezzandogli la testa con dolcezza.
"Chissà se io e Shisui eravamo visti così agli occhi degli altri." ho pensato, il dolore al petto per la morte di Shisui mi aveva quasi piegato in due, ma sono rimasta in piedi e ho ricacciato le lacrime.
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Uchiha Chronicles: Sharingan arc.
Fanfiction" Grazie di tutto, Itachi. Ti ho sempre amato. " 2º volume (1º volume: "Uchiha Chronicles: Akatsuki arc.") Sasuke aveva tradito il Villaggio della Foglia per seguire gli insegnamenti di Orochimaru, Naruto continuava ad allenarsi con Jiraiya per dive...