Memorie.

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Uchiha Sasuke, sette anni: Sharingan a tre tomoe.

Stavo tornando nella mia stanza, Orochimaru era a letto già da parecchio tempo e sembrava soffrisse delle pene che non capivo. Però sapevo che aveva raggiunto il limite, aveva bisogno del mio corpo.
Ho aperto la porta davanti a me, entrando nella camera, c'era solo un letto difronte alla porta e sono andato a distendermi proprio su quello. Era stata una mattinata faticosa, mi ero allenato duramente e avevo finalmente perfezionato la mia nuova tecnica con l'Arte del Fulmine, ero pronto per uccidere Itachi. Ho chiuso gli occhi, cercando di riposare, ma le memorie del passato continuavano a tormentarmi tanto da non permettermi di dormire davvero. Soprattutto l'incubo di quella notte. Il Massacro degli Uchiha.

...

Stavo correndo per le strade del clan, c'era sangue ovunque e cadaveri di persone che conoscevo. Quando sono entrato in casa, ho trovato Itachi in piedi davanti ai corpi di mia madre e di mio padre:

«Itachi-kun, cosa è successo...?!» sentivo le lacrime uscire e sono indietreggiato fino a sbattere contro la porta.

«Sharingan Ipnotico.» ha detto Itachi, facendomi rivivere tutto quello che aveva fatto quella notte, dalla prima persona del clan Uchiha fino ai nostri genitori. Sono caduto a terra, sconvolto e in preda alle convulsioni.

Quando mi sono ripreso, sono corso fuori per fermare mio fratello, lui stava davanti a me, fermo e immobile, senza espressione e mi guardava con i suoi profondi occhi neri che una volta consideravo rassicuranti:

«Mi dicevi che mi volevi bene, invece non era vero!» ho esclamato con rabbia «Mi odiavi!»

«Mi comportavo da fratello maggiore solo per un motivo, vedere quali potessero essere le tue potenzialità.» ho sgranato gli occhi a quella risposta «Ora sono sicuro che tu potresti diventare l'avversario che mi occorre per aumentare le mie capacità.» il suo sguardo era completamente diverso, anche il tono che stava usando, non sembrava neanche Itachi «Poco alla volta hai iniziato a provare il desiderio di superarmi, ed è per questo che ti risparmio la vita. Tu mi servi Sasuke perché proprio come me hai la possibilità di risvegliare lo Sharingan Ipnotico, ma a una condizione fratellino...» la luce della luna gli ha illuminato il volto, stavo tremando dalla paura «...dovrai prima eliminare il tuo migliore amico.» ho allargato gli occhi, sconvolto. Era stato davvero lui a uccidere Shisui.

«Hai mentito!» ho urlato, le lacrime mi solcavano le guance «Sei stato tu a eliminare Shisui!»

«Grazie al suo sacrificio ho risvegliato questa abilità oculare.» ha continuato a spiegare, senza sentimenti «Nella sala principale del tempio Nakano, sotto al settimo tatami sulla destra, si trova il rotolo delle tecniche segrete del nostro clan. Vai là, Sasuke, e capirai da dove viene lo Sharingan degli Uchiha.» il suo sorrisetto mi faceva paura «Se così farai, sarai il terzo dopo di me a padroneggiare lo Sharingan Ipnotico.» ha riso sommessamente per poi girarsi dall'altra parte «Coltiva l'odio per me, ti servirà se vuoi uccidermi. E scappa, continua a scappare, ma tieniti sempre attaccato alla vita.»

Improvvisamente, ho sentito qualcuno correre verso di me, non ho potuto girare la testa perché la paura mi aveva bloccato, vedevo solo la schiena di Itachi davanti a me:

«...Quando un giorno avrai i miei stessi occhi...» ha concluso Itachi, voltandosi di tre quarti verso di me per mostrarmi lo Sharingan Ipnotico «Vieni ad uccidermi, Sasuke.» a quelle parole ho sgranato i miei occhi, ho visto tutto intorno rosso e un dolore atroce mi ha sconvolto l'intero corpo, sono caduto a terra e sono svenuto mentre sentivo la voce di Hisujee urlare il nome di Itachi.

...

Ho riaperto gli occhi, il soffitto era scuro come l'intera stanza, mi sono messo seduto, rivolgendo il viso al muro e la schiena con il simbolo degli Uchiha alla porta. Ho tirato un sospiro, richiudendo gli occhi e meditando su quello che avevo rivissuto nella mia testa. Sapevo che era colpa del genjutsu di Itachi, ma era impossibile liberarsene a meno che non lo avessi ucciso.
Il giorno in cui ho usato per la prima volta lo Sharingan mi è tornato in mente, portandosi dietro tutti i legami che avevo deciso di rompere.

...

Haku aveva appena usato la Tecnica degli Specchi Diabolici, intrappolando me e Naruto che ormai sembravamo spacciati. Il nemico si muoveva a velocità spropositata e neanche la quantità dei cloni di Naruto era riuscito a colpirlo, seguendo con cura ogni sua mossa sono riuscito a vedere alcuni dei suoi movimenti. Ho formato i segni delle mani per la Tecnica della Palla di Fuoco Suprema, colpendo Haku:

«Sciocco, l'Arte del Ghiaccio è più forte di quella del Fuoco.» ha detto il ninja, lasciandomi sconvolto.

Ho concentrato il mio chakra negli occhi, dopo l'allenamento con il maestro Kakashi ero riuscito a controllarne il flusso e finalmente sono riuscito ad attivare lo Sharingan. Con quegli occhi ero in grado di vedere tutti i movimenti di Haku, riuscendo sia a colpirlo che a evitare i suoi colpi. Naruto sembrava infastidito, testardo com'era non riusciva a capire che era inutile cercare di tenere testa alla velocità di Haku nelle sue condizioni, inoltre era così tanto a corto di chakra che è svenuto a terra. Ho sgranato gli occhi, dovevo proteggerlo.
Haku ha preparato degli aghi avvelenati e li ha caricati contro Naruto, io sono corso davanti al suo corpo, proteggendolo e prendendo in pieno tutti gli aghi del ninja della Nebbia:

«Sa-Sasuke...» ha mormorato Naruto, la sua voce sembrava incrinata, io gli ho lanciato un ultimo sguardo con lo Sharingan prima di cadere tra le sue braccia pieno di aghi, stremato.

...

«Naruto...» ho sussurrato, spalancando gli occhi con lo Sharingan a tre tomoe attivato. Il ricordo di quella missione mi aveva reso debole per un istante, solo perché Naruto mi aveva salvato.

Ho sentito bussare alla porta, quando si è aperta, dietro alla mia schiena c'era un ninja della Foglia che stranamente mi somigliava fisicamente:

«Uchiha Sasuke, sono qui per ucciderti.»

Ho sorriso nel sentire quelle parole, "Che razza di idiota è mai questo?" ho pensato, il ninja ha cercato di attaccarmi ma io ho usato il Mille Falchi, distruggendo l'intera stanza e portando il nostro scontro all'aperto.
Sono saltato su una roccia, scrutando dall'alto il ninja della Foglia: era molto bianco, aveva i capelli lisci e neri che gli incorniciavano il viso e una tuta ninja che gli lasciava scoperta la pancia. Ho visto una kunoichi con i capelli corti e rosa avvicinarsi pericolosamente a lui, lo ha colpito con rabbia e lo ha rimproverato. La conoscevo bene, sia per la sua bellezza che per la sua forza:

«Sakura.»

La ragazza si è voltata in alto verso di me, bloccandosi all'istante alla vista del ragazzo che aveva sempre amato.

Uchiha Chronicles: Sharingan arc.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora