L'idea di Ginny

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I giorni sono passati velocemente, senza rendersene conto era arrivato l'ultimo giorno di novembre.
Hermione era felice di sentire lo spirito natalizio avvicinarsi, le causava euforia. La sua felicità però non era dovuta solo a questo. Il lavoro procedeva alla grande, era riuscita ad instaurare un buon rapporto anche con Zabini. Spesso passavano la pausa pranzo insieme, parlando di tutto. Doveva ammettere però che qualche volta lo avrebbe preso volentieri a schiaffi per quanto era curioso. Per questo gli dette un soprannome, "il commissario", molte volte le sembrava di essere sotto interrogatorio più che essere in una tranquilla chiacchierata con un collega e amico.
Bleise lo faceva veramente, ma per poi riportare qualcosa all'amico, o per dargli qualche piccolo consiglio.
Draco, dal canto suo non ne voleva sapere, ascoltava si, ma solo per curiosità. Mai avrebbe giocato sporco. Non più, non con lei e non per attirare la sua attenzione. Era già soddisfatto per come procedeva il rapporto tra loro. Piano piano la vedeva sciogliersi sempre più. Ora erano anche al punto di scherzare e ridere insieme.
Un pomeriggio Hermione è seduta dietro la sua scrivania, con un Draco seduto di fronte, intenti a controllare un rapporto, quando una furia dai capelli rossi entra in ufficio senza nemmeno bussare.

-"Herm! Ti rendi conto di che giorno è? E non hai mai... Oh, buongiorno Malfoy!" Ginny non si aspettava di trovarlo lì, rimase poi ancora più sorpresa dalla sua risposta al saluto.

-"Buongiorno a te Weasley."

Nessun insulto, nessun nomignolo scortese, anche lo sguardo non era più sgarbato come un tempo.

-"Scusatemi non volevo disturbare il vostro lavoro."

-"Non preoccuparti Gin, lo sai che tu puoi disturbarmi quando vuoi. Sempre se il mio capo è d'accordo." dice Hermione guardando con un sorriso divertito Draco.

-"Quello che vuoi Granger, non voglio contraddirti e rischiare un'altro pugno in faccia." ribatte lui sempre con tono divertito.

-"OH andiamo, non dirmi che ti ho fatto così male! Avevo solo 13 anni!"

-"Mi hai fatto uscire il sangue! E Madama Chips mi ha dato una pozione che mi ha fatto vedere le stelle!"

-"Allora non eri così forte come dicevi eh?" lo prende in giro lei canzonandolo "Eri un bimbo piagnucolone".

-"Io non ho mai piagnucolato! Un Malfoy non piagnucola!"

-"Certo certo. Piccolo cucciolo, ti ho fatto venire la lacrimuccia!" risponde Hermione facendogli il labruccio come un bambino, ricevendo uno sguardo da lui tra il divertito e il seccato per essere preso così in giro da lei.

Si erano quasi dimenticati che non erano soli in ufficio. Solo un colpo di tosse dell'amica li fa tornare nel mondo reale.

-"Ehm, io sono ancora qui."

-"Lo so Gin, sei la mia migliore amica, come potrei non notarti? In più sei proprio dietro a colui a cui ho rotto il naso... Bei tempi." dice con aria sognante.

-"Mi spiace essermi persa quella scena."

-"Weasley non sei divertente."

-"No, ma il racconto lo era senz'altro."

Hermione decide di fermare l'argomento pugno prima che il suo capo possa avere una crisi di nervi, così si rivolge a Ginny chiedendole come mai era passata a trovarla.

-"Perché? Herm tra un mese farai da testimone ad una vecchia compagna di casata e non hai ancora un vestito! Pensi di andarci nuda?!"

-"Non sarebbe male, sembra tu abbia un bel corpo Granger." si intromette Draco, dando voce ai suoi pensieri.

-"Malfoy!!"

-"Che c'è?! Sono un uomo, l'occhio cade!"

Ginny alquanto divertita del loro scambio di battute decide di rincarare la dose, qualcosa non le tornava, e lei sa bene che il suo sesto senso non ha mai sbagliato.

Insieme all'improvviso/ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora