Attacco Improvviso

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Draco Malfoy apre gli occhi, infastidito per la luce che penetra dalle grandi vetrate, e maledicendosi per non aver chiuso le tende la sera prima. La sera prima...il ricordo di quanto successo gli torna in mente, andando così a creare un leggero sorriso sulle labbra," questo è il modo giusto per iniziare la giornata" pensa.

Dopo aver fatto una doccia rigenerante scende in salone per la colazione, trovando i genitori già a bersi il proprio caffè.

-"Buongiorno!"

-"Buongiorno Draco, pensavo ti svegliassi più tardi avendo fatto tardi ieri."

-"Non sono rientrato troppo tardi, è stata solo una cena." Cerca di non dare tanta importanza per non far incuriosire troppo il padre, ma purtroppo non va come vorrebbe.

-" A cena con chi figliolo? Lavoro?"

-"No, anche se c'era una collega."

Lucius Malfoy alza un sopracciglio, tutto questo mistero gli fa venire dei dubbi, certo, non che suo figlio lo avesse mai reso troppo partecipe di ciò che faceva dopo la guerra magica, ma lo conosceva, e sa che quando un Malfoy sorvola su certi argomenti è perchè c'è sotto qualcosa.

-"Dai Lucius, lascialo stare, ormai è grande, e libero di fare ciò che desidera. Draco qui è arrivata una busta per te, l'ha portata un gufo stamattina."

Il biondo apre la busta, trovandoci dentro una foglio di carta piegato.

ME LA PAGHERETE. TU E QUELLA STRONZA DELLA TUA NUOVA COLLEGA VI PENTIRETE DI CIO' CHE AVETE FATTO. QUESTA E' UNA PROMESSA! INIZIERO' DA LEI.

Gli si gela il sangue, il cervello inizia a pensare a chi diavolo potrebbe essere, solo un pazzo! Ma chi potrebbe avercela con loro? Tyler Goyle è ancora ad Azkaban, non può essere stato lui, e nessuno è più stato incarcerato grazie a loro, gli altri casi si sono tutti risolti con qualche multa o ammonimenti. Ma non è tempo questo per pensare chi sia il colpevole, ora deve andare da lei.

Indossa velocemente il cappotto nero e si precipita in giardino, senza nemmeno salutare i suoi, ma non ha importanza, in questo momento un brutto presentimento lo invade, e sa che deve precipitarsi da Hermione, così si smaterializza come la sera precedente fuori casa sua. Ciò che lo aspetta è una vista spaventosa, può vedere delle fiamme all'interno del soggiorno, non sa se la ragazza è all'interno o meno, ma non è il caso di aspettare oltre . Con una calcio spalanca la porta di ingresso , riesce a fare un incantesimo che gli tiene il fuoco distante e inizia a cercarla chiamandola a gran voce.

-"Granger dove cazzo sei!" Lo urla, ma non certo aspettandosi risposta, se lei fosse qui sicuramente gli avrebbe già risposto. Ma lui sa che è qui, se lo sente, e anche se si rende conto che potrebbe crollare tutto a breve decide di fare un'altra ricognizione. E fortuna che ha preso questa decisione. Da dietro il divano vede sbucare delle decolleté verniciate.

-"Hermione!"

Si precipita da lei, il fumo respirato deve averle fatto perdere i sensi, ma il battito c'è ancora anche se debole. La prende tra le braccia e la porta fuori.

-"REINNERVA" Con un colpo di bacchetta lei riapre gli occhi, puntando le sue iridi caramello su quelle dell'uomo.

-"Mio dio Hermione, mi hai spaventato a morte! Mando un patronus a Potter e ti porto al San Mungo!"

-"No ti prego, non voglio andarci, sto bene, davvero." Cerca di tirarsi su, ma un capogiro la fa cadere a terra nuovamente.

-"Si vede si che stai bene, Granger ora avviso Potter, poi ne riparliamo."

Dalla bacchetta di Malfoy esce una splendida aquila reale :

-"Potter, la Granger ha subito un attacco, la sua casa è a fuoco, vieni subito." E l'aquila spicca il volo, portando il messaggio a Harry.

Insieme all'improvviso/ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora