Pozione polisucco

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Ginny Weasley sta passeggiando per le strade di Diagon Alley con il piccolo James stretto tra le braccia. L'aria stava cambiando, non è più fredda e pungente come qualche giorno fa, piano piano sta lasciando il posto alle prime giornate dove si può annusare l'arrivo della primavera. Certo, non che faccia caldo, ma sentire sulla pelle quel leggero vento che porta un delicato profumo dei primi fiori fa si che alla ragazza torni il suo sguardo felice, ha sempre amato la stagione dei fiori.

James è attratto da ogni luccichio, battito di ali di civette, caramelle che svolazzano intorno al negozio di dolci, ma solo quando riconosce il negozio dello zio impazzisce di gioia. I tiri vispi Weasley sono diventati famosi in tutto il mondo magico, George ne è entusiasta, vedere tutto questo successo è fonte di gran orgoglio, l'unica ombra su tutto questo è non poter condividere la gloria con l'altra parte di sé, Fred. Con la sua morte non ha perso solo un fratello, un amico, ma anche un socio in affari e una gran mente per le novità. Ogni giorno appena apre gli occhi alla mattina il suo primo pensiero va a lui, chiedendosi se è fiero in ciò che sta facendo, il secondo pensiero invece va alla donna che ormai divide con lui ogni notte. Angelina Johnson, ex compagna di scuola, ex compagna di casa Grifondoro e anche ex compagna di squadra nel Quidditch , praticamente hanno condiviso tutto. Adesso è lei che fa riemergere il suo sorriso, da quando si sono incontrati nuovamente pochi mesi fa non si sono più lasciati.

Ed è proprio con questo sorriso che il gemello rimasto accoglie la sorella con in braccio il suo nipotino, calcolando appena lei e prendendo subito il piccolo facendolo volare in alto come fosse un aereo.

-" Ma sbaglio o è cresciuto?!"

-"Certo che è cresciuto! Con quello che si mangia!"

-"Bravo! Così diventerai alto e forte come me!"

-"Se ti sente Harry ti uccide, non fa altro che cercare qualche traccia dei Potter nelle sue fisionomie." Sorride la rossa.

-"Mi spiace per il cognatino , ma questo è tutto un Weasley!" Risponde continuando a far saltare il bambino in aria per poi afferrarlo prontamente.

-"Allora, offri qualcosa a tua sorella?"

-"Certo, andiamo dietro, tanto c'è Angie alla cassa."

Dopo un paio di ore Ginny è nuovamente tra le viuzze di Diagon Alley, fermandosi ad ammirare la vetrina dove è esposta la nuova Fierobolt, anche il piccolo si immobilizza ad osservarla, allungando una manina verso il vetro come per toccarla. Ginny ride felice a guardarlo, ha senza dubbio il Quidditch nel sangue, suo padre sarà ben contento di comprargli una scopa appena avrà l'età per poter imparare. Girandosi per poter proseguire verso casa nota una chioma rossa dietro un angolo, a quanto pare questa persona sta parlando con qualcuno. La visuale viene interrotta per un momento da un gruppetto di persone che le passano di fronte, ma quando può nuovamente ripuntare gli occhi verso quel posto non vede più nessuno. Dandosi della stupida torna sui suoi passi, ma una sensazione di angoscia la avvolge, facendola voltare in tutte le direzioni per accertarsi di non essere seguita, ha la sensazione di avere mille occhi puntati addosso. Guardando le sue spalle non si accorge di dove mette i piedi e va a sbattere contro qualcuno, che la tiene per i gomiti per non farla cadere insieme al bambino.

-"Tutto bene signorina?"

-"Si, mi scusi se le sono venuta addosso, ero sovrappensiero."

-"Si figuri, capita a tutti, le auguro una buona giornata."

L'uomo dai capelli scuri si allontana, facendo un gesto con la mano verso il piccolo con fare gentile, facendo sorridere Ginny, da quando la guerra è finita tutti sono cambiati tornando ad essere più espansivi e sorridenti. Ma dentro di lei rimane e rimarrà sempre quel senso di angoscia, ed è così che torna ad incamminarsi verso casa.

Insieme all'improvviso/ DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora