Abito a Totowa, New Jersey e sono una ragazza di nome Sincere (pronunciato Sinsir). Ho 16 anni e il mio hobby preferito è uscire con il mio migliore amico Mattia. Anche lui ha 16 e ha origini italiane, siamo migliori amici sin da quando eravamo piccoli e sono gelosissima di lui, sopratutto quando è con Jenna. Lei è una serpe, il nostro è un odio reciproco. So che gli causerà solo del male.
Ma ritornando a noi, usciamo molto spesso con la nostra compagnia, anche se preferisco uscire solo con lui.
Ammetto che non c'è mai stato una sorta di feeling tra noi due ma devo dire che negli ultimi tempi, crescendo, ho iniziato a vedere in lui un qualcosa in più dell'amicizia.
Nella nostra compagnia io sono l'unica ragazza ma la cosa non mi mette affatto a disagio, anzi, meglio i ragazzi che le ragazze.
I ragazzi che ne fanno parte si chiamano: Alejandro, Alvaro, Kairi, Roshuan, Hector, Josh e Mariano.
Attualmente Roshuan e Alvaro si sono trasferiti in Florida e torneranno fra qualche mese.
In ogni caso, oggi è il primo giorno di scuola dopo le vacanze di Natale. Mi sono divertita tantissimo e purtroppo, bisogna ritornare a scuola.
Dopo aver fatto una colazione abbondante mi vesto e vado alla fermata ad aspettare l'autobus che porterà me e i ragazzi a scuola.
«Sinsin.» sento la voce di Mattia avvicinarsi sempre di più, con in sottofondo le allucinanti sparlate dei ragazzi sulle ragazze a detta loro, più sexy della scuola. Disgustoso, roba da maschi.
«Hai dormito bene?» mi chiede sedendosi vicino a me, appena arrivato l'autobus.
«Come sempre.» ridacchio sottovoce.
«Non hai dormito.» afferma già sapendo la risposta.
«Capita dai.» lo liquido girandomi per ascoltare la musica.Appena entriamo nella scuola, ognuno di noi si dirige verso le proprie classi e Mattia mi saluta con un bacio sulla fronte.
A metà della seconda ora, vado al bagno ritrovandomi davanti agli occhi una scena che non potrò mai dimenticare.
Mattia e Jenna che si sbaciucchiano violentemente nel bagno dei ragazzi. Li osservo con la coda dell'occhio per poi entrare nel bagno delle ragazze, senza farmi vedere. Aspetto dieci minuti, il tempo che finiscano e poi vado dritta in classe.
Per fortuna mi salva l'unica mia amica, Jaqueline che è sempre stata dalla mia parte nonostante tutto e tutti.
La ricreazione la passiamo assieme e non con i ragazzi come facciamo di solito, non mi sarebbe piaciuto vedere Mattia di nuovo con quella strega! (🐍🐍)
In ogni caso l'ora dopo alla ricreazione sono sempre in classe con lui quindi mi toccherà parlarci.
Entro in classe sedendomi nella penultima fila e come suo solito Mattia arriva in ritardo.
«Ei» mi sorride cercando di baciarmi la fronte ma io, disgustata, lo respingo.
«Scusa perché?» chiede confuso sedendosi accanto a me.
«Non mi va.»
La lezione passa in fretta, come sempre chiacchieriamo e non do molto peso a quello che ho in testa.«Ciao mamacita!» le do un bacio per poi iniziare a pranzare.
«Com'è andata a scuola?» chiede interessata.
«Normale ma noioso, come sempre.»Sono le 15:00 pm e inizio a fare i compiti per il giorno seguente quando mi arriva un messaggio spontaneo.
Stranamente non è Mattia ma Mariano."Ci sei sta sera dopo cena? Alle 20:30 più o meno?"
"Credo di si, usciamo con gli altri?"
"In realtà mi sarebbe piaciuto uscire solo con te, se sei d'accordo ovviamente"
"Certo. A stasera!"La cosa mi stranisce un po', non sono mai uscita con uno dei ragazzi da sola. Ma devo dire che il fatto che me l'abbia chiesto Mariano mi soddisfa un po'.
Finalmente è arrivata l'ora, io e Mariano siamo su di una panchina in un posto che nessuno dei ragazzi potrà mai scoprire.
Alcune volte cadono dei silenzi imbarazzanti, forse sta iniziano a piacermi la situazione. Forse sta iniziando a piacermi lui.
Quel silenzio però viene interrotto dalle mille chiamate e dai mille messaggi di Mattia alla quale però decido di non rispondere.
«Forse dovresti richiamarlo» ridacchia.
«No no, se la caverà.»
«Sai, stai iniziando a piacermi Sincere.» la butta lì tutta d'un fiato e io sono a dir poco imbarazzatissima dalla sua dichiarazione.
Pochi secondi dopo mi bacia e io ricambio volentieri, forse un po' troppo. Quell'intenzione l'avevamo entrambi ma abbiamo deciso individualmente che effettivamente è un attimo presto.Torno a casa con un sorriso stampato a trentadue denti. Mi lavo e poi mi metto a letto, dimenticandomi completamente dei messaggi di Mattia.
«Per quale motivo ieri sera non mi rispondevi.» impreca camminando furioso verso di me, alla fermata.
«Dormivo! Ti vuoi calmare?» rispondo allo stesso tono.
Quando fa così proprio non lo sopporto, so che mi metterà il muso per una giornata intera.
«La vuoi smettere, non voglio che mi metti il muso tutto il giorno. Mi dispiace di non averti risposto ieri sera.» e come mi aspettavo, zero risposte.
Ogni volta che fa così divento triste per poi scoppiare a piangere durante la giornata. Non mi piace che le persone siano arrabbiate con me, sopratutto lui.Difatti, sono scoppiata nel bel mezzo della lezione di storia. Per fortuna la professoressa è gentilissima e mi lascia andare in bagno.
Singhiozzando mi dirigo verso il bagno, quando, mi ritrovo la stessa identica scena di ieri.
Quindi a lui non frega proprio niente! E questo fa ancora più male.
Mentre sono chiusa nel bagno, li sento sbaciucchiarsi un ultima volta per poi salutarsi."Dove sei?"
Il messaggio è di Mattia."In classe."
VisualizzatoMa che razza di stronzo. Sto avendo un mental breakdown pazzesco, non riesco a smettere di piangere.
Io praticamente dipendo da lui, senza lui non saprei che fare. Litighiamo per cazzate e non va bene.
Decido di uscire dal bagno lavandomi la faccia prima, so perfettamente che è qui da qualche parte ma farò finta di non vederlo.
«Non eri in classe?» mi spaventa la sua voce.-
Continuerò la storia solo se vi piacerà e me lo fate sapere con un commento! 💜
Grazie in anticipo 🥰

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Noi | Mattia Polibio
FanfictionParla tra la migliore amicizia di Mattia e Sincere, spero vi appassioni perché mi ci sto impegnando molto! <3 Non sono ossessionata da loro mi piace scrivere storie drammatiche