🦋XVII🦋

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Questa mattina saltiamo scuola. Mattia ha detto che mi porta in un posto.
«Sei pronta? Vestiti comoda!» dice Mattia bussando fuori dalla porta del bagno.
Spalanco la porta non curandomi che fosse sbattuta contro di lui e facendo una sfilata gli mostro il mio outfit: pantaloni della tutta grigi e una felpa. Mi fermo a metà stanza.
«Ti piace?» dico ridendo.
«Molto, sei una modella.» dice ironicamente.
«che stronzo.» dico tirandogli una sberleffa.

Il viaggio sta durando molto più di quello che mi aspettavo ma Mattia mi ha assicurato che saremmo arrivati fra non più di 10 minuti. Dovrei fidarmi?
Mi giro verso di lui, vedendolo concentrato sulla strada da percorrere.
Con la coda dell'occhio mi guarda e sorride per poi mettermi una mano sulla coscia.
Questo è un gesto che mi fa morire e penso anche a tutte le persone di questo mondo.

Scendiamo dall'auto.
Siamo in montagna.
Odio la montagna.
«So quello a cui stai pensando» ride guardandomi «ma ti giuro che ti piacerà, anzi, ne sono sicuro.» aggiunge prendendomi per mano e incamminandosi verso il bosco.
Dopo qualche minuto, forse anche più, ci ritroviamo sulla cima più alta, dove si può guardare tutto il paesaggio.
Resto affascinata da quella vista, non me l'aspettavo proprio.
«Wow..» riesco a dire solo questo.
«Te l'avevo detto. Ho sempre ragione.» prende dei teli e li fa stendere sulla roccia che da qui sembra quasi che stia per cadere.
«Senti.» dico sedendomi e prendendo un panino che avevo preparato ancora prima di partire. «innanzitutto solo una volta in tutta la nostra vita hai avuto ragione, cioè questa, dunque non te la tirare più di tanto.» continuo addentando il panino tra le mie mani.
Ridacchia sedendosi anche lui «Sai, non avrei mai pensato a noi due.. cioè, tutto questo. Sei veramente speciale per me e non voglio perderti mai.» sorrido a quelle parole, so che le sta dicendo con il cuore in mano.
Lui sa anche che non sarei mai capace di spezzarglielo.
«Hai ragione, anche tu lo sei per me.» dico avvicinandomi per dargli un bacio sulle sue soffici e carnose labbra.
«Come hai trovato questo posto?» chiedo curiosa finendo di mangiare.
«Quando andavi in vacanza, io venivo sempre qua con i miei. Andavo a farmi delle passeggiate tutti i pomeriggi finché non ho trovato questo posto. Stavo qui e guardavo il paesaggio finché sopra di me iniziavo a notare le stelle. Questo posto di sera è fantastico. Se dopo non dovessimo tornare a casa sarebbe stato perfetto accamparci qui, io e te.» dice accarezzandomi i capelli.
«Quindi questo era una sorta di scappare via dalla società
«Esatto, hai capito il concetto.»

Qualche ora dopo torniamo a casa, ci salutiamo e torno nella mia.
Vado in bagno a farmi una doccia e mi sistemo un attimo la camera.
Pronta per affrontare l'indomani, sarà una giornata pesante.

Scusate è molto corto!! Ma sono a corto (haha scusate il gioco di parole) di idee.
Cosa credete che succederà nel prossimo capitolo? Sbizzarritevi.

Noi | Mattia Polibio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora