🦋XVI🦋

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VI CHIEDO PER FAVORE DI LEGGERE E RISPONDERE A TUTTE LE DOMANDE ALLA FINE DEL CAPITOLO.

Buona lettura 📖

Poggio la mano sul suo petto per fermarlo dall'atto impuro che stavamo per compiere.
«Cosa? Che ho fatto? Troppo presto? Non ti senti pronta a farlo con me?» si impanica Mattia sedendosi sul letto.
Ridacchio un po' per l'imbarazzo e un po' per il suo modo di fare, buffo.
«No Mattia. È solo che non mi sento ancora a mio agio. Insomma, fino a ieri eravamo migliori amici.» dico spostandomi mentre lo guardo dritto negli occhi.
«Che cosa significa fino a ieri eravamo migliori amici? Non lo siamo più?» chiede sedendosi davanti a me, quasi con fare aggressivo.
«Certo che lo siamo ancora, però siamo passati a quel qualcosa in più.. capito?» chiedo sperando non in una sua reazione aggressiva.
«Ah ok.» dice non curante.
«Non ho voglia di litigare, Mattia.» comunico al ragazzo tenendo le braccia conserte.
«Non mi pare di aver detto niente.»
«Ok.» dico sospirando «cosa facciamo?» cerco di cambiare il discorso e di far creare delle good vibes ma ho paura di non riuscirci.
«Cosa vuoi fare?»
«Mangiare.» gli sorrido maliziosamente mettendomi poi a ridere.
«Vaa bene, allora vado a prepararti qualcosa.»
Annuisco per poi sdraiarmi sul letto a guardare il telefono.

*Zzz*  *Zzzz*

Sento vibrare il cellulare. Lo alzo notando sullo schermo il nome di Jaqueline.
Rispondo nell'immediato.
«Allora?» chiede impaziente.
Non ho idea di cosa stia parlando.
«Allora cosa?» chiedo a sua volta.
«L'avete fatto?» dice sperando di sentire un sì, ovvio.
«No, l'ho fermato un attimo prima.»
«Scusa? Perché!» mi sbraita addosso come se avessi fatto del male a qualcuno.
Sbuffo «Calma.» rispondo a Jaq. «Tutto a un suo tempo. Non mi sentivo pronta Jaq, fino a ieri era solo il mio migliore amico.» aggiungo.

Nel mentre della telefonata all'oscuro di Mattia, lo sento salire le scale fischiettando.

«Ok! Jaq, sta arrivando devo andare. Ciao, a domani.» attacco prima ancora che potesse rispondermi e con un'adrenalina addosso pari a quella di cui si fanno gli atleti del cosiddetto Sport estremo, mi rimetto nella posizione a cui Mattia mi aveva lasciata.
«Ti ho preparato un sandwich!» esclama entrando nella stanza.
Mi alzo per prendere il panino «grazie» dico guardandolo negli occhi, e sorridendogli.
«Te ne ho rubato anche un pezzo.» dice indicando il cibo.
Abbasso lo sguardo incredula. Sa che con me e il cibo NON si scherza assolutamente «Ma sei stronzo?!» gli urlo addosso «Dai che palle! Adesso dove hai morso il panino c'è tutta la tua sbava merdosa ed è tutto bagnato.» aggiungo sedendomi sul letto guardando disgustata il sandwich.
Mattia scoppia a ridere e da dietro alla schiena tira fuori un altro panino che lo scambia con il mio.
Lo afferro molto aggressivamente «mi stavo già arrabbiando.» affermo ridendo.
Si siede anche lui accanto a me e iniziamo a mangiare.

Questa notte resterò a casa di Mattia, domani abbiamo deciso di saltare scuola per andare a fare una piccola gita solo noi due.

Dopo essermi lavata per bene mi infilo sotto le coperte e abbraccio Mattia esattamente nel modo in cui facevo sempre. Questa volta è diverso, ho una sensazione di vuoto nello stomaco che non riesco a placare.
Mattia accarezza dolcemente i miei capelli, mentre guardiamo una Serie TV. L'atmosfera con le luci rosse dei led e le luci spente, ci rilassa entrambi.
Tutto d'un tratto inizia a baciarmi la fronte, facendomi letteralmente impazzire.
Al che mi alzo per baciarlo sulla bocca, finendo poi per amoreggiare dolcemente abbracciati.
«È tutto quello che ho sempre sognato, Sin.»

eii! Scusate ancora per il capitolo troppo corto, haha.
Vi sta piacendo la storia? Come dovrei continuarla?
Vorrei riproporre la domanda che ho fatto alla fine dello scorso capitolo, vi piacerebbe una storia su mostro? Perché non troppe persone hanno risposto, e mi piacerebbe sapere se a voi come idea vi interessasse o meno.
Grazie per l'attenzione.
Love y'all!! 💖🥺

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