🦋XIII🦋

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«Mattia..» urlo più volte singhiozzando sotto alla sua finestra per farmi sentire. «non ci riesco.» continuo abbassando lo sguardo e asciugandomi le lacrime con le maniche della felpa.
«A fare?» chiede guardandomi con compassione.
«A-a stare senza di te.» dico per poi scoppiare a piangere, forse è meglio il termine urlare piangendo finché Mattia non scende.
Mi abbraccia.
«Quando vuoi sono qui, Sin.» dice baciandomi la fronte come ai vecchi tempi. Un gesto che mi riempie il cuore.
Mentre Mattia va in bagno io converso un po' con sua mamma, che gentilmente mi versa dell'acqua in un bicchiere.
«Sei innamorata di Mattia, Sin?» chiede sedendosi accanto a me e mettendo la mano sopra alla mia.
Annuisco.
«Lo ho sempre saputo, non credere che Mattia non provi lo stesso!» dice ridacchiando «da piccoli eravate inseparabili e mi raccontava quanto gli piacesse la tua compagnia e quanto volesse sposarti quando avreste raggiunto la maggiore età!» dice sedendosi sullo sgabello.
«Non lo so io sono molto confusa. Gli voglio un bene dell'anima, forse lo amo anche.. ma quello che mi spaventa è di rovinare per sempre la nostra amicizia cosa che abbiamo rischiato.» dico asciugandomi le lacrime con le mani.
«So che non succederà Sincere. Tu e Mattia siete veramente inseparabili. Si legge dagli occhi quanto vi volete l'un l'altro.»
Nel frattempo arriva Mattia.
«Stai bene?» dice mettendomi una ciocca di capelli dietro alle orecchie.
«Dai.. abbastanza.» dico alzandomi per poi seguirlo in camera.

«Ho mentito Sin.» dice alzando la testa al cielo e mettendosi le mani dietro alla nuca. Non posso fare a meno di intravedere gli addominali sotto alla maglietta alzata.
«In che senso?» chiedo perplessa.
«Io provo qualcosa per te, da forse troppo tempo. Ho paura che la nostra amicizia si rovini mettendoci assieme.» dice guardandomi con gli occhi lucidi.
Tiro un sospiro «già.. anche io.»
«Sarebbe stranissimo.» dice sedendosi e fissando un punto sul muro «ma tu non hai idea di quanto ho desiderato, bramato, quel bacio al ballo.» continua guardandomi.
«Eri ubriaco e in più mi hai detto che non significa niente per te. Perché hai cambiato idea?» chiedo quasi frustrata.
«Io senza te non posso stare, lo sai. Ho detto quella frase soltanto per proteggerci, non vorrei mai perderti e sono sicuro che mettendoci assieme rovineremo tutto.»
«Che ne sai.. possiamo sempre provarci.» dico avvicinandomi piano piano a lui, che mi guarda confuso squadrando bene ogni mio movimento.
Sospira «Ah si?»
«Si» finisco per dargli un bacio. Questa volta uno vero.

È cortissimo questo capitolo mi spiace!!
Ascoltate, vi prego rispondetemi:
Vi va se dopo la fine di questa storia ne faccio una su Mostro?

Noi | Mattia Polibio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora