🦋VII🦋

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Mattia ha detto sia a me che ad Alejandro di essere a casa di Mariano per le 20:00, il motivo è misterioso.
In realtà si può intuire, oggi è il compleanno mio e di Ale, coincidenze?

Mi preparo mettendomi un vestito attillato nero e per questa volta, anche i tacchi del medesimo colore.
Odio vestirmi così ma se Mattia lo ha detto allora non devo metterci parola.
Lascio i miei lunghi capelli sciolti e ci faccio qualche boccolo.
Per le 20:00 io e Alejandro siamo già davanti a casa di Mar.
Suoniamo, ma nessuno viene ad aprirci.
«Mi sembra molto sospetto.» dice Ale guardandomi.
Lui è vestito con uno smoking nero che gli sta più che bene.
«La porta è semi aperta, entriamo?» chiedo spaventata.
Ale annuisce e va prima di me.
Quando entriamo in casa non c'è un filo di luce, è tutto buio. Dunque entriamo assieme molto impauriti e mettendo entrambe le mani avanti.
«SORPRESAAAAA!!» urlano tutti in coro accendendo le luci.
Inizialmente prendo uno spavento assurdo ma poi mi rilasso vedendo le facce divertite di tutti gli invitati.
Io e Ale ci guardiamo sorridendoci e facendoci gli auguri a vicenda.
Vado verso Mariano baciandolo e poi verso Mattia.
«Scommetto che hai organizzato tu tutto questo.» dico sorridendo e prendendogli le mani.
«Mh.. fammici pensare? Si.» dice mettendomi un braccio attorno alla vita.
«Grazie, ti voglio stra bene!» dico baciandogli la guancia.
Alla festa ci sono tutti i ragazzi e Jaqueline che vado ad abbracciare spontaneamente e ringraziandola di essere qui.
Ovviamente non ci sono solo loro, alla festa sono presenti anche alcune conoscenze di scuola.
Iniziamo la festa pompando musica ad altissimo volume. Ballo un po' con tutti e mi sto divertendo tantissimo.
A mezzanotte in punto io e Alejandro balliamo in mezzo a tutti la bachata. La canzone su cui balliamo si chiama imitadora.
Dopo aver ballato continuo la serata chiacchierando qua e là finché mi accorgo che mancano sia Mariano che Mattia. Dunque vado a cercarli per tutta la casa sentendo delle urla. Mi accosto alla porta e origlio per sentire meglio.
«Io lo sapevo! Sei un pezzo di merda. Non ti si può lasciare da solo un attimo. Cazzo, lo sai che lei ti ama?» urla Mattia ad una persona sconosciuta.
«Ma cosa cazzo c'hai in quella testa di merda? Ce l'hai un minimo di cervello?!»
Decido di entrare nella stanza per calmare Mattia quando mi imbatto in una scena alquanto disgustosa e che non mi sarei mai aspettata.
Mariano in piedi pieno di sangue, una ragazza nuda nel suo letto e Mattia altrettanto pieno di sangue: tutti e tre che mi fissano.
«Cosa ci fa lei nel tuo letto?» chiedo a Mariano chiudendo la porta alle mie spalle.
La guarda e poi guarda di nuovo me.
Sto per piangere, me lo sento. Devo resistere.
«Mi stavi tradendo? È così?» chiedo avvicinandomi a lui.
«Per favore mettiti qualcosa e va via.» mi rivolgo alla ragazza che forse, neanche lei sapeva che Mariano fosse il mio ragazzo, ormai ex.
«Mattia puoi andare via anche tu?» chiedo gentilmente. Quando entrambi se ne sono andati sbotto.
«Ma che cosa cazzo ti viene in mente?» dico avvicinandomi pericolosamente a lui.
«Amore.. io..»
«Amore?!» urlo respirando affannosamente «non azzardarti mai più a chiamarmi così! Con me hai chiuso Mariano.» continuo scoppiando a piangere.
«In questi mesi ti ho dato tutto l'amore che avevo e tu lo hai sprecato tradendomi nel bel mezzo del mio compleanno!» dico fra un singhiozzo all'altro.
«Scusami..» dice sedendosi sul letto abbassando la testa. È veramente tutto quello che ha da dire? Patetico.
«Guardami negli occhi quando ti parlo. Mariano, con le tue scuse mi ci pulisco il culo.» affermo prima di uscire da quella casa sotto tutti gli sguardi degli invitati.

Bussano alla porta della mia stanza.
«Ei.. stai bene?» si avvicina Mattia sedendosi sul letto.
Annuisco con la testa scoppiando a piangere e subito dopo nego il tutto scuotendo la testa da sinistra a destra.
Mattia mi abbraccia accarezzandomi la testa, come suo solito.
Mi prende la testa fra le mani e mi bacia la testa sussurrando un io resterò sempre.

Usciamo da casa mia alle 7:30 pronti, o quasi, per andare a scuola.
Mariano non ha neanche il coraggio di guardarmi in faccia e gli altri hanno deciso di scartarlo dalla compagnia.
«Stai bene piccola?» mi chiede Kairi accarezzandomi la guancia.
«Si si.. grazie.»
Alejandro mi salta addosso baciandomi la guancia.
«Non avvicinarti più.» dice a Mariano che ci guarda con una faccia da cani.

«Allora, stai bene?» chiede Jaqueline avvicinandosi a me all'entrata di scuola.
«Si! Sei praticamente la millesima persona che me lo chiede oggi!» dico ridacchiando «Ma sto bene, passerà come tutto. Sono solo un po' delusa ecco qua.»
«È la ragazza con cui ti ha tradita quella che sta arrivando da noi?" Chiede aprendo la porta dell'aula di fisica e subito dopo richiudendola.
«Sincere!» urla la ragazza. «piacere Vanessa.» continua porgendomi la mano.
Io la afferro aspettando che inizi.
«Volevo chiederti scusa. È da circa un mesetto che ci sentivamo e non avevo idea che stesse assieme a te. Mi sento davvero uno schifo, non sai quanto mi dispiace. Sono sempre disponibile se ti serve una mano.» finisce sorridendo.
Un mesetto? Ma stiamo scherzando. Vorrei staccargli il collo a quella specie di essere umano. Mariano la deve pagare.
«Un mese?!» urla Jaqueline.
La ragazza annuisce dispiaciuta.
«Tranquilla, non ce l'ho con te. Sono veramente contenta che tu me l'abbia detto.» le accarezzo la spalla in segno di conforto.
«In ogni caso.. vorrei che ci unissimo per fargliela pagare.» sospiro «Che ne dici?»

Ragazze aiutooo!! Non ho più idee, consigliatemi qualcosa 😂 cosa vorreste che facessero Vanessa e Sincere? Scatenatevi.
Mi scuso anche perché gli ultimi capitoli sono veramente uno schifo! Accetto qualsiasi consiglio 💗

Noi | Mattia Polibio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora