🛑bollino rosso i think🛑
«Sin!!» spalanca la porta della mia stanza mia madre.
«Mamma ma che vuoi?» dico con la voce assonnata.
«Sono venuta per svegliarti e per dirti che devi andare a scuola. Fuori dal letto!» esce per poi sbattersi la porta alle spalle.
Sbuffo, non ho proprio voglia ma il pensiero di Mattia mi farà sempre alzare dal letto.
Prendo il telefono leggendo il suo buongiorno piccolo mattutino e sorrido.
Esco dal bagno che sembro un'altra persona.
Ho messo una bralette color carne che ho preso l'altro giorno al centro commerciale, dei blue jeans strappati qua e là, un maglione marrone chiaro e le AirForce 1 bianche.
Scendo le scale per la cucina sentendo la voce di Mattia.
Lo ammiro in tutta la sua bellezza, parla con mia madre e non posso far a meno che ammirare come si è vestito: tuta grigia.
Quasi mi innervosisco all'idea, sappiamo tutti che alle ragazze piacciono le tute grigie solo per un motivo.
«Ei!» interrompo la conversazione e lo abbraccio. «perché sei qui?» aggiungo.
«Sono venuto a prenderti come tutte le mattine Sin.» dice baciandomi davanti a mia madre.
Che imbarazzo.
«Voi due..» dice quasi scioccata.
Annuiamo «Beh, secondo me è l'ora di andare si sta facendo tardi non è vero?» dirigo Mattia verso la porta di casa per poi salutare mia mamma e uscire.
Entro in macchina aspettando Mattia.
Mette in moto l'auto e parte mettendomi la mano sulla coscia «Almeno non ci ha beccati a scopare» aggiunge scoppiando a ridere.
«Chi devi stupire indossando una tuta grigia?» dico sospetta.
Mi guarda senza parole «nessuno perché?» dice poi ritornando con lo sguardo sulla strada.
Vedo con la punta dell'occhio un sorrisino «Gelosa?»
«No..» dico a braccia conserte.
«Mhmh.» ride guardandomi.
«Ma cosa aspettate a farlo? Ti sta letteralmente pregando di farlo guardalo, si è messo una tuta grigia!» dice Jaq quasi urlando nel bel mezzo della lezione di chimica.
«Dici?» dico pensierosa.
«Dico tesoro.»
«È solo che non mi sento ancora pronta almeno non con lui!» aggiungo disperata.
«Ecco ci risiamo.» alza gli occhi sbuffando.
«Lo so Jaq, so quello a cui stai pensando ma eravamo migliori amici lo conosco da una vita e io mi imbarazzerei troppo.. però allo stesso tempo mi piace e lo desidero tanto.» dico mettendomi una mano sulla fronte.
«Allora fallo, fregatene. Lui ti piace a lui tu piaci! Manda a fare in culo le tue paure e scatenati!» scoppiamo a ridere.
«Si ci penserò.. intanto vado al bagno.»
Nel bagno trovo Jenna che sembra tentata nell'instaurare una conversazione.
«Ah ah prima di iniziare a parlare pensa a quello che vuoi dire prima, ok? Riflettici perché ci vuole pochissimo tempo a farmi innervosire e credo che tu lo sappia.» dico per poi entrando al gabinetto.
«In realtà..» esita così la invito a parlare «in realtà volevo chiederti scusa.. chiedervi scusa. Sono veramente stata una stronza e non dovevo intromettermi.»
Scioccata da tutto questo esco.
«Accetto le tue scuse Jenna.» dico avvicinandomi a lei «Ma ad una condizione: se provi ancora ad avvicinarti a me o a lui o anche a sparlare di noi io giuro che ti ritroveranno morta da qualche parte. Ci siamo capite?» annuisce così io torno in classe.
Dopo scuola vado da Mattia.
Giochiamo un po' alla play, ridiamo e scherziamo ma sopratutto mangiamo.
Mattia è sdraiato sul letto e io decido di mettermi a cavalcioni su di lui, baciandolo qualche volta.
«Com'è andata oggi a scuola?» chiedo iniziando a sbottonargli la camicia.
«Bene.. a te?» dice incredulo dalla situazione.
Sospiro «Bene.. ho visto Jenna.» d'un tratto la sua faccia è sbiancata.
«E?»
«Niente ha chiesto scusa, voleva chiederlo a tutte e due in realtà.» dico per poi avvicinarmi a lui baciandolo con foga, come marcare il proprio territorio.
Mattia mette le mani sul mio lato b per poi entrare dentro al pantaloni.
Iniziamo a spogliarci assieme, sempre baciandoci con foga.
«Sei sicura?» chiede
«Si.»
Torniamo a baciarci e Mattia inizia ad andare sempre più un giù facendomi sdraiare sul letto.
Dal collo al seno, stuzzicandolo un po' facendomi ansimare.
Una sensazione strana e nuova ma piacevole.
Pian piano scende fino al mio ventre accarezzandolo con delicatezza.
«Ti piace?» chiede preoccupato.
«Più di quanto tu possa immaginare.» dico cercando di tranquillizzarlo.
Stacca la mano dal mio polso per poi leccarsi le prime due dita e appoggiarle sulla fica.
Gemo dal piacere, sento come se questa cosa avrei dovuto farla prima.
Inizia a massaggiarla facendo aumentare il mio respiro violentemente dopo di che passa alla lingua e dopo qualche minuto di gemiti vengo felicemente.
Prende un preservativo ma lo fermo prima che se lo metta. Anche io voglio soddisfarlo.
Prendo in mano la sua intimità e con le mani inizio a fare su e giù proprio come vedo nei porno.
Sputo sulla cappella che fa da lubrificante per far scivolare le mani più facilmente.
Con la lingua inizio a leccargli il pene fino a iniziare a succhiarlo in modo delicato; che Dio mi perdoni per le facce che sta facendo ma la cosa mi spinge a fare molto di più.
Mette la mano sul mio capo spingendolo ad andare più in fondo fin quando non viene anche lui.
A questo punto prende il preservativo e se lo mette per poi sdraiarmi sul letto mettendo le sua mani sui miei fianchi.
Guardandomi capisce che può andare avanti, facendo il passo successivo.
«Farà un po' male piccola.» dice per poi penetrarmi.
Tiro un urlo di dolore ma lui continua andando sempre più veloce finché il dolore non diventa piacere.
Veniamo contemporaneamente fino a buttarci nel letto stanchi come non mai.
Sorrido «È stato bellissimo.»
Sorride «Tu lo sei.»
«Vado a farmi una doccia, sto sanguinando.» dico alzandomi per poi prendere un paio di boxer e una maglietta.
Sono così felice.
Dopo essermi fatta la doccia ed essermi lavata i denti raggiungo Mattia.
«Che fai?» dico prendendolo di sorpresa.
«Cercavo di accendere la play.» mi fa cenno di sedermi sulle sue gambe.
I genitori di Mattia ancora non sono tornati quindi decidiamo di ordinare una pizza.
Mangiamo e guardiamo un film.
«Ti fermi?» chiede
«Non posso mia madre mi vuole a casa.»
«Uffa.»
«Non fare il drammatico, ci vediamo domattina.» lo bacio per poi tornare a casa.
Chiamo Jaq per raccontarle il tutto, è quasi più contenta di me.
Spero vi piaccia 💖 fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo.
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Noi | Mattia Polibio
FanfictionParla tra la migliore amicizia di Mattia e Sincere, spero vi appassioni perché mi ci sto impegnando molto! <3 Non sono ossessionata da loro mi piace scrivere storie drammatiche
