Parla tra la migliore amicizia di Mattia e Sincere, spero vi appassioni perché mi ci sto impegnando molto! <3
Non sono ossessionata da loro mi piace scrivere storie drammatiche
Vibra il telefono, il cuore mi batte all'improvviso nel vedere chi è: Mattia.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Non c'è la faccio a rivederlo. Mi asciugo le lacrime e inizio a mettermi qualcosa di più carino tanto per non sembrare la solita piagnucolona. Vado in cucina a prendermi qualcosa da mangiare e torno in camera aspettando l'arrivo di Mattia. Bussano alla porta, è lui. «Mi apri?» chiede da dietro alla porta. Mi alzo dal letto e apro. «Hey..» quasi la voce non esce. «Tieni.» dice poggiandomi un sacco di vestiti in mano. Sorrido e li metto sulla scrivania per poi avvicinarmi alla porta chiudendola. Questa quindi è la fine di tutto. La fine di un amore e di un'amicizia.. tutto per colpa mia. Mattia però mette un piede in mezzo facendola bloccare «Possiamo parlare?» chiede. Annuisco facendolo entrare e si siede sul letto mentre io lo guardo in piedi con gli occhi rossi e le occhiaie dai pianti. Lui non è messo meglio di me. «Mi dispiace di aver urlato sabato sera ma quello che mi hai fatto è stato veramente un colpo al cuore e voglio che tu lo capisca.» dice con voce calma come quando mi tranquillizzava per le mie ansie. «Mhmh..» dico quasi con le lacrime agli occhi. «Io non voglio che il nostro rapporto si rovini solo per colpa di Mariano. So quello che ti ha fatto ma tu non dovevi andare avanti.» «Mhmh..» «Però forse è meglio non sentirci più.» aggiunge facendomi crollare il mondo addosso. Resto a bocca aperta mentre lui va verso la porta aprendola poi si gira verso di me e schiocca un bacio sulle mie labbra, uno di quelli che sai che sarà l'ultimo ed è come un addio. Non ho avuto il tempo di ricambiare che già se ne è andato. «Che cosa ho fatto» dico tirandomi i capelli e urlando dalla rabbia.
Mattias pov
Non posso credere a quello che ha fatto. Scendendo le scale di casa sua la sento urlare, piangere, tirare cose all'aria e tutto questo mi addolora ancora di più. Esco dalla porta e mi dirigo verso casa di Mariano, circa 5 minuti da casa di Sincere. Vado per distruggergli la faccia.
Arrivato inizio a bussare più forte che posso fin quando la sua figura non mi si presenta davanti. «Pezzo di merda.» dico prima di tirargli un pugno in faccia e ripetendomi per almeno dieci volte finché non vendo il sangue scendere dal suo naso. Gli prendo il collo della maglietta e lo sbatto al muro «Perché l'hai fatto? Perché l'hai toccata?!» gli urlo addosso diventando rosso. Gli tiro un pugno in pancia, voglio sentirlo parlare. «Le ho messo del viagra nel bicchiere e lei l'ha bevuto inconsapevolmente. All'inizio era scontrosa e non voleva avere a che fare con me. Volevo solo scopare.» dice quasi come una femminuccia. Lo lascio facendolo cadere atterra «Tu hai messo il viagra nel bicchiere per scoparti la mia donna?» mi allontano per non rischiare di ucciderlo. Che cazzo di casino e ora chi glielo spiega a Sincere. «Si è stata tutta colpa mia, tecnicamente lei non ti ha tradito.» «Me ne sono accorto, testa di cazzo.» gli sferro un ultimo pugno per poi correre a casa di Sincere e dirle la verità.
Spalanco la porta trovandola sul letto a piangere, c'è sangue in tutta la stanza e alcune lamette sono adagiate per terra. Sento i singhiozzi provenire da sotto alle coperte. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere. «Sincere.» dico sedendomi sul letto che tirandole via le lenzuola velocemente evitando una scena che mi ero già predisposto in mente. Le sposto i capelli e inizia a respirare bruscamente, le sta partendo un attacco di panico. Tossisce un paio di volte per poi dirmi un mi dispiace mischiato tra i singhiozzi del pianto. Le accarezzo la testa fin quando non riesce a tranquillizzarsi. «Che hai fatto.» dico guardandole le gambe e i polsi, pieni di ferite. Mi alzo e vado a prendere delle medicazioni. Dopodiché la curo e pulisco un attimo la stanza. Mi tolgo le scarpe e mi metto nel letto con lei, mi era mancata ma comunque non riesco a togliermi dalla mente la scena di lei e Mariano assieme. Si addormenta tra le mie braccia, mi chiedo se questa sia l'ultima volta oppure ho il coraggio di andare avanti e riprendermela.
Sincere si sveglia respirando malamente e so che è solo per i lunghi e strazianti pianti. Forse dovrei darle un'altra chance, si vede che è disperata. «Mattia?» chiede con la voce assonnata, probabilmente non si ricordava neanche che fossi qui. «Che ci fai qui?» aggiunge. «Sono andato da Mariano e ho saputo tutta la verità. Al 100%.» le dico guardandola, era sconvolta. «Che ti ha detto?» «Lui ti ha messo il Viagra nel bicchiere, è un eccitante.» dico in poche parole osservandola cambiare espressione. «Ho comunque deciso di darti un'altra chance perché oltre alla mia ragazza sei la mia migliore amica e per colpa di un coglione non voglio perderti.» dico quasi tutto d'un fiato ricevendomi un bacio.
Io e Sin abbiamo parlato tutto il pomeriggio, ci siamo fatti delle promesse che siamo sicuri di mantenere. Una di queste è che se dovrà andare ad una festa voglio esserci anche io, non perché sono geloso anche se un po' si lo sono, è per controllare se qualche testa di cazzo metta qualcosa nel suo bicchiere.
Torno a casa che ormai sono le 23, ho salutato Sin con un bacio.
Sinceres pov
«Quel coglione di Mariano.» dico appena sento Jaq rispondere al telefono. «Mh?» dice confusa a quanto pare. «Mattia è andato da lui, l'ha fatto parlare e so che l'ha fatto con violenza anche se non ho voluto tirare fuori il discorso. Beh insomma Mariano ha confessato di avermi messo del Viagra nel bicchiere. Ripeto, Viagra.» «Cosa cazzo..» «Già più o meno la mia reazione è stata quella.» «E con Mattia?» «Io e Mattia abbiamo risolto, ci siamo fatti delle promesse che sono sicura di riuscire a mantenere e tra noi adesso è tutto come prima.»