𝙄𝙄𝙄.

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colonna sonora:
Secrets - One Republic

*pov nic*

Mi stava per venire un altro dei miei fastidiosissimi attachi.

N: vado in bagno, scusate.

Mi alzo nel bel mezzo delle riprese del video e vado verso il bagno ma entro nella stanza vicino. Chiudo la porta e mi rannicchio in un angolo: non voglio che gli altri mi vadano così, farebbero troppe domande alle quali non saprei come rispondere.
Dai miei occhi scendono fiotti di lacrime ma cerco di essere il più silenzioso possibile nonostante il respiro affannato.

*pov Frank*

None capisco cosa stia succedendo a Nic. Con la coda dell'occhio seguo il suo andare in bagno mentre gli altri si scambiano sguardi interrogativi. Quando dopo più di cinque minuti Nic non torna, decidiamo di andare a controllare. Sono abbastanza sicuro che Nic non sia in bagno.

C: vado a vedere come sta

D: no, fermo, credo di dover andare io. Abbiamo dei conti in sospeso che sento il bisogno di mettere in paro.

F: Dario credo sia meglio vada io, se avete dei conti in sospeso l'ultima cosa di cui avrà bisogno nic ora sarà rimetterli in paro, che dici?

Dario riflette un po' e si rassegna all'idea. Mi alzo e busso alla porta del bagno. Nessuna risposta. Decido di bussare una seconda volta ma ancora niente, come sospettavo. Vado quindi a controllare in ogni altra stanza senza farmi notare dagli altri e sento un rumore provenire dalla cucina. Non è un rumore forte, è più un respiro affannato. Deve essere lui. Entro e lo vedo, è lì, accovacciato per terra con la testa tra le braccia.

F: Nic? - chiedo piano.

Nic alza lo sguardo verso di me cercando di non scoppiare a piangere dato che era evidente avesse appena smesso.
Mi siedo accanto a lui e faccio passare il mio braccio dietro il suo collo, quasi abbracciandolo.

F: avanti, su, qual è il problema?

N: sono io - dice Nic, cercando di togliere qualche lacrima dal viso - sono sbagliato.

F: che vuoi dire?

N: voglio dire che non riesco a parlare dei miei sentimenti, o forse solo non voglio. Piango tutte le notti, sempre a causa della stessa persona.
Ogni volta che passiamo del tempo insieme vorrei che non finisse mai, vorrei solo che provasse lo stesso. Vorrei essere in grado di non arrossire ogni volta che siamo nella stessa stanza, vorrei riuscire a dire tutte queste cose in faccia invece che seduto in un sudicio angolo della cucina.
Vorrei far sapere a tutti come mi perdo nei suoi occhi e come un suo sorriso è tutto ciò di cui ho bisogno. Vorrei solo che ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, il mio non si riempisse di lacrime perchè so che nulla di ciò in cui spero accadrà mai.
Perchè sono così sbagliato? - domanda Nic tra un sospiro affannato e l'altro.

F: Nic capita a tutti di non essere meritati. Sei una persona speciale, davvero. Sei intelligente, dolce, sveglio e se gli altri non lo capisce beh, fregatene! Sai cosa? Tutto ciò che devi fare ora è andare da lei e dirle le cose esattamente come le hai dette a me, vedrai che non riuscirà a rifiutare una dichiarazione del genere!

Adotto quello che credo sia l'approccio migliore per consolare Nic. Cerco di tirargli su il morale ma cado dalle nuvole quando sento le parole di Nicolas.

N: lei?

Lo guardo perplesso.

F: la ragazza che non ti merita per la quale piangi la notte, l'hai detto tu un secondo fa...insomma, la ragazza della quale sei innamorato, Nic.

一𝑽𝒆𝒓𝒕𝒊𝒈𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora