𝙓𝙄𝙄.

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colonna sonora:
Dreamer - Axwell /\ Ingrosso

*pov Tonno*

T: mi dispiace. So che te lo dico ogni giorno e so anche che le mie scuse non ti hanno mai portato ad un risveglio. Mi dispiace se ti ho ridotto così, non ci sono scuse per quello che ho fatto; mi dispiace se ho provato dei sentimenti per Nicolas ma non possiamo controllare ciò che proviamo. Sto imparando a convivere con quello che provo e sono sicuro che svaniranno, se Nic fosse felice con me almeno la metà di quanto non lo sia quando è con te staremmo già insieme. Come al solito, è tutta colpa mia.

Come ogni giorno ripeto il mio monologo di scuse come fosse un rito. Ma stavolta, a differenza del solito...

D: non dire così

Alzo immediatamente lo sguardo e incrocio quello di Dario. Non ci credo. È sveglio, ha sentito, sa. I miei occhi non smettono di riempirsi di lacrime e queste non smettono di rincorrersi sul mio viso. Vorrei parlare, scusarmi ancora, esprimere la mia gioia in questo momento ma non ci riesco, le parole mi muoiono in bocca.

D: è colpa mia. Avrei dovuto dire tutto fin da subito. Spero potrai perdonarmi, per tutto.

Continuo a tentare di esprimere a parole ciò che penso, ciò che provo ma continuo a non riuscire. Mi limito così ad avvicinarmi al mio amico e ad abbracciarlo delicatamente come posso.

D: vez non piangere però, va tutto bene

Dario accenna una risata ricambiando l'abbraccio a fatica. Quando mi allontano leggermente da lui lo guardo negli occhi.

T: mi sei mancato tantissimo

Mi sorride. In un secondo ricordo come, giusto qui fuori, ci siano anche gli altri. Sorrido al mio amico.

T: ho una sorpresa per te.

Lo sguardo di Dario è incuriosito così apro la porta e mi rivolgo agli altri.

T: è cosciente, si è svegliato.

Non è difficile notare come negli occhi di Nicolas si sia accesa la più luminousa delle scintille nè di come sul suo volto sia stampato il più grande dei sorrisi. Correndo, entra nella stanza seguito dagli altri.
Poco dopo un dottore entra per controllare la situazione di Dario ma la vista dura poco e ci assicura che in qualche giorno Dario potrà lasciare l'ospedale.
Non li ho visti così felici, mai, nessuno di loro. Nicolas si fionda ad abbracciare Dario appena gli è possibile. La scena strappa una risata a tutti noi.

D: wo, piano, piano

N: scusami, è solo che...temevo che non sarei riuscito a sentire la tua voce per lungo tempo, ancora.

Una lacrima di gioia scivola sulla guancia di Nic andando a svanire tra la barba incolta.

D: e invece eccomi qui, non c'è bisogno di piangere. Cosa è successo a Space Valley, piuttosto?

Tutti noi ci scambiamo occhiate rassegnate finché Nelson non prende la parola.

Ne: è finita. Abbiamo pubblicato un video pochi giorni dopo quello che è successo per spiegare la situazione ma senza entrare nei particolari, ovviamente.

Mentre Nelson spiega la situazione, Nicolas sta già cercando dal telefono il video su youtube.

C: on camera siamo solo io e Nelson così nessuno poteva notare la tua assenza.

D: wow, i commenti sono una marea, anche le views. Ma scusate, quanto tempo è passato da quando...

Mentre Dario cancella le lacrime dal viso di Nicolas lo guarda fisso negli occhi, come ci si stesse perdendo. Lo ammetto, fa male. Intendo dire, provo ancora qualcosa per Nic ma è giusto che sia come deve essere e così è esattamente come deve essere.

一𝑽𝒆𝒓𝒕𝒊𝒈𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora