colonna sonora:
Here Comes Revenge - Metallica*pov Dario*
La voce vitrea di Tonno, fragile ma tagliente, mi spezza il cuore come se fosse un vaso nelle mani di un bambino maldestro. Mi sembra come di riuscire a sentire il rumore dei mille pezzi, infranti al suolo e sparsi su tutto il pavimento. Quando Tonno si allontana andando verso l'uscita non posso fare a meno di correre da lui.
D: Tone aspetta, fermati, lasciami spiegare!
T: seiegare cosa?! Quanto tu sia stronzo? O di quanto tu sia l'essere più viscido dell'universo?
Dicendo questo si volta verso di me e inizia a spintonarmi in modo continuativo e provocatorio.
D: Tonno non fare così, ascoltami. C'è una spiegazione logica, non avrei mai voluto ferirti!
T: non ho mai sentito così tante cazzate uscire dalla stessa bocca in una volta sola.
Non fa in tempo a finire la frase che la sua mano ha assunto la posizione di un pugno e si è scontrata in maniera al quanto violenta contro il mio occhio destro.
Cado a terra scaraventato dalla sua forza inumana. La mia testa sbatte non piano e il peggior dolore mai provato in vita mia pervade tutto il mio corpo. Se la mia espressione potesse non essere costituita da un'immutabile smorfia di dolore, nei miei occhi ora sarebbe sicuramente evidente la sorpresa provocata dalla rezione di Tonno.
Non mi oppongo ai suoi pugni, mi sta punendo a modo suo ed ha ragione. Avrei dovuto dirgli fin dall'inizio le cose come stavano. Anzi, avrei dovuto rompere con Nic per rispetto nei confronti di Tonno. Fatto sta che continuo a prenderle senza reagire. Sento il sangue sgorgare a flotte dal mio naso e non riesco ad aprire l'occhio, sono confuso e sento solo urla di disprezzo. Sento Cesare che si avvicina urlando e sento le voci di Nelson e Frank discutere ed urlare contro il mio aggressore. All'improvviso il peso dato dal corpo di Tonno sopra al mio svanisce ma viene ben presto sostituito da un altro peso, molto più leggero. Sento la voce di Nicolas e la sua testa poggiata sul mio petto. Cerco di guardarlo ma l'occhio destro non si apre e il sinistro non mette a fuoco correttamente.N: Dario, rispondimi! Dario!
Pian piano la mia maglietta inizia ad impregnarsi di una sostanza bagnata, come acqua. Deduco possano essere le lacrime di Nicolas, impaurito dalla mia incapacità di parlare e rispondere.
Tento ancora una volta di aprire l'occhio e stavolta ci riesco. Vedo Nicolas che piange con le mani sul mio petto mentre Cesare tiene immobile TonnoN: HA APERTO GLI OCCHI!
Mi sforzo di sorridere ma non sento più nemmeno le labbra. Non sento più nessuna parte del corpo, nulla. Nella confusione, una cosa cattura la mia attenzione: sento Frank gridare qualcosa.
F: è già la seconda volta, ti rendi conto di quanto sia grave tutto ciò? O mi spieghi cosa sta succedendo o Space Valley finisce qui.
T: se mollate la Valle non sono di certo io a perderci!
F: benissimo: non cercarmi più, per nessun motivo, in nessun modo. Addio.
Sento una porta sbattere. Frank deve essersene andato via. Dopo il vano tentativo di Nelson di bloccare Frank, Cesare esprime la sua idea.
C: ma si può sapere che cazzo ti è preso?! Guardalo, dico io, GUARDALO. Il sangue, il labbro, l'occhio...respira, almeno? Adesso ti porto a casa e nessuno dovrà azzardarsi a nominare Space Valley o sarò io a mietere qualche vittima. Andiamo, muoviti.
T: posso benissimo tornare a casa da so-
C: Muoviti, ho detto.
T: non provare a usare quel tono con m-
La frase di Tonno viene interrotta dalla possente presa di Cesare che contorce il suo polso fino a metterlo in ginocchio. Una volta lasciato libero, Tonno segue Cesare senza tante storie.
Nel frattempo Nicolas cerca di rassicurarmi nonostante l'unico che avrebbe davvero bisogno di rassicurazioni su come questa storia si svilupperà, è proprio Nicolas.
N: andrà tutto bene Dario, è tutto okay. Dove ti fa più male?
Eh, bella domanda...dopo qualche secondo che sfrutto per comprendere quale parte del mio corpo possa essere la fortunata vivincitrice per rispondere alla domanda che mi è stata posta. Indico la testa, poi l'occhio. Le lacrime sul volto di Nic si inseguono, sono sempre di più. La vista diventa sempre più sfocata finchè non riesco a battere la palpebra (ormai gonfia come un canotto) e qualche lacrima scende anche sulle mie guance, unendosi al sangue che trovano lungo il percorso.
D: Space Valley è finito? Per sempre?
La mia fievole voce non riesce di certo a sormontare quella di Nicolas ma quando il silenzio cala, lui riesce ad udirmi.
N: questo è l'ultimo dei problemi per ora
Poco dopo Nelson arriva con in mano del ghiaccio e lo adagia delicatamente sul mio occhio per evitare di causarmi più dolore di quanto già io non stia provando.
N: forse è meglio se lo appoggi sulla testa, ha detto che è lì il punto che gli fa più male
Nels: la testa? Ha sbattuto?
La voce di Nelson è preoccupata ed allarmata.
Io annuisco lievemente, per quello che posso.Nels: tu sta fermo, non muoverti. Se ha sbattuto la testa potrebbe essere qualcosa di grave.
Nelson si alza lasciando il ghiaccio nelle mani di un pietrificato Nicolas. Sento la voce di Nelson che parla al telefono e, con non troppo sforzo, comprendo che parla con un numero di emergenza chiedendo di far giungere qui un'ambulanza al più presto possibile, dice che potrei essere davvero grave.
Presumo a causa al grande sforzo o delle emozioni amplificate, all'eccessiva perdita di sangue o al mal di testa, tutto improvvisamente diventa buio pesto. Le voci dei miei amici si ammutoliscono, così come il dolore, non sento più nulla e non so cosa mi circondi ora. Il nulla. Ho paura.
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一𝑽𝒆𝒓𝒕𝒊𝒈𝒐
Hayran KurguCosa succederebbe? Saremmo ancora salvi se (il tempo si fermasse) una terza stagione per la Valle Spaziale fosse alle porte? Magari la ragione di questa scelta riguarda qualcosa in più rispetto alla sola voglia di migliorarsi... "Il più delle volte...