Clarke's POV
Bellamy strinse più forte la sua mano come per tranquillizzarla, Clarke gli rivolse un sorriso tirato.
Da quando aveva accettato di sottoporsi al rituale per rintracciare Jace il panico non l'aveva mai abbandonata.
Insieme a Bellamy si incamminò verso la sala delle cerimonie, dove le avrebbero disegnato la prima runa.
- Sei sicura di volerlo fare Clarke? – le chiese Raven avvicinandosi a lei.
- Ci sarà sicuramente un altro modo – intervenne Octavia.
- Non credo proprio, è tutto nelle sue mani – per la sua affermazione Lorenzo si guadagnò un'occhiataccia da tutti.
- Sono una Herondale in fondo no? Dovrò accettarlo prima o poi – tentò di convincere più se stessa che gli altri, Clarke.
Prima che qualcuno potesse parlare di nuovo Maryse la chiamò, la bionda lasciò la mano del suo ragazzo e si avviò al centro della sala.
Tutti gli altri restarono a guardare.
Un fratello silente si avvicinò a lei e le afferrò il polso.
- Clarke, sei sicura? – chiese titubante Maryse, lei annuì.
Il fratello prese tra le dita scarne lo stilo e lo calò sulla sua pelle.
Le linee tracciate bruciavano leggermente ma era sopportabile.
Quando lo stilo lasciò sul suo braccio la runa a Clarke parve di sentire il fuoco sotto l'epidermide.
Iniziò a gridare disperata e si inginocchiò a terra tenendosi l'avambraccio.
Pian piano la vista cominciò a offuscarsi e Clarke smise di sentire anche le imprecazioni di Bellamy contro Maryse e il fratello Silente.
I suoi occhi si spalancarono ma la ragazza non vedeva più l'Istituto, era come se stesse vedendo con gli occhi di qualcun altro...quelli di Jace.
Suo fratello si trovava all'aperto, si guardò intorno e vide Alec...i due si erano ritrovati.
Accanto a lui però Clarke vide un altro ragazzo sconosciuto con i vestiti inzuppati di sangue.
La bionda riconobbe la facciata di un edificio e poi riuscì anche a leggere la targa sopra la porta: “Washington Memorial Hospital”.
Clarke aveva letto di Washington su un vecchio libro trovato sull'arca...era la capitale americana prima del cataclisma...era lì che si trovavano suo fratello e Alec.
La bionda sbatté le palpebre più volte, l'immagine dell'ospedale si infranse e la ragazza tornò a vedere con i suoi occhi.
Intorno a lei tutti la guardavano con le pupille sgranate, colme di preoccupazione, Clarke si alzò da terra e Bellamy si fiondò ad abbracciarla.
Quando si staccarono la bionda guardò Maryse, che aveva un'espressione impaziente stampata sulla faccia.
- Jace è insieme ad Alec, sono entrambi a Washington – esordì Clarke, tutti i presenti sospirarono di sollievo.
- Bene, partirete subito – ordinò Maryse, tutti annuirono.
- Tutti noi? – chiese Octavia.
- Non sappiamo contro chi stiamo combattendo, né quanto è forte...ci serve tutto l'aiuto possibile – alle parole di Raphael nessuno obbiettò più.
Spazio autrice:
Ma buonasera bella gente❤️
Perdonate la mia assenza, ma adesso sono qui con il capitolo 13 e sono impaziente di leggere i vostri commenti.😄✌️Comunicazione di servizio (😂)
Non so se avete notato, ma ho cambiato nome.
Da "Shadowhuntersangelic" adesso sono "x_moonlight_x"
Questo perché vi comunico ufficialmente che finita questa fan fiction pubblicherò una nuova storia inventata completamente da me e di un altro genere.❣️❣️
Spero che vi possa piacere, se avete domande (ma probabilmente no, però shh😂) sulla nuova storia scrivete nei commenti.💜
Tutto ciò era per dirvi che sono sempre io ma che ho scelto di mettere un nome che non fosse collegato a nessuna serie TV.Detto questo, aspetto i vostri commenti❤️
Al prossimo capitolo 🖤🔥
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~Shadowhunters|| The 100~ We meet again
Fiksi PenggemarSequel di "Shadowhunters|| The 100: Nephilm e Coloni" > > Una volta sconfitto Jonathan, gli Shadowhunters e i due nascosti hanno fatto ritorno a casa...o almeno questo era quello che pensava Clarke...