In your arms||Stydia

Panick Attack P. 2

Lydia lo baciò, uno di quei baci che però non hanno bisogno di ragioni, un bacio che desideravano entrambi, un bacio che confermò tante cose e ne eliminava altre. Quel bacio durò troppo poco per entrambi, ma nessuno dei due ebbe il coraggio di ammetterlo, o meglio, Stiles voleva parlare con Lydia, ma lei scappò in camera sua. Aveva paura. Già, aveva paura che il suo migliore amico la rifiutasse, così si chiuse in camera e si addormentò.
Pov'Lydua
Quella mattina mi svegliai più.... Più... Non lo so ero più contenta e decisi di scendere per preparare la colazione, dato che mi ero svegliata prima della sveglia. Preparai dei pancake, il primo a svegliarsi fu.... Stiles, mio dio non me lo aspettavo, lo vidi... lo vidi andare verso la mia camera, aprire la porta e vedere se ci fosse quel uno e poi tornare in camera sua. Strano, dovrei chiederglielo. Dopo 10 minuti si alzò lo sceriffo e vedendo la colazione in tavola mi abbracciò e mi ringraziò, a quel punto chiamò Stiles, che scese giù preoccupate e quando mi vide mi abbracciò forte, come se avesse paura che potessi scappare da un momento a un altro. Comunque poi facemmo tutti quanto colazione e lo sceriffo andò via, era strana quella mattina, io solitamente venivo svegliata da un richiamo di Stiles, quando lo sceriffo era già andato via. Però rimanemmo io e Stiles, dopo quello successo ieri sera non sapevo cosa dire, così :
-Lyds, senti ti vorrei parlare di... - lo fermai
-Stiles, è tardi dovremmo prepararci per andare a scuola-
Così mi alzai e andai a vestirmi, ci misi cinque minuti, stranamente, a scegliere cosa mettere e quindi mi dedicami di più al trucco. Quandò finì ero fiera di me, ero splendida
Quando scesi ovviamente, c'era Stiles che era praticamente addormentato, così lo svegliai e andammo alla Jeep.
Nel tragitto non mi trattenne più e gli chiesi:
-perché stamattina sei andato a controllare la mia camera e quando mi hai visto stamattina, stranamente mi hai stretto fortissimo? -
-Perché... -