11 novembre
Non amo raccontare la mia routine ma penso sia quasi doveroso: sono una persona monotona. Non amo avere tanti impegni importanti uno sopra l'altro. Preferisco andare con calma. La mattina per le 6 e 10 sono in piedi (nei giorni di scuola) se no passo anche tutta la mattinata nel letto. Vestiti, sistemati, vai a scuola, solite minchiate che ti dicono quando hai una maglia diversa dal solito, prendi l'autobus, torni a casa, "mangi", prendi il cell e vai in camera tua. E lì passi quasi un ora a rimurginare su ciò che ti è successo.cosa potevi cambiare.cosa no.con la consapevolezza però che quel che è fatto è fatto.e non si torna indietro. Questa sarà una giornata frustrante,lo sento(abbi pazienza, sono pessimista fino al midollo osseo)... spero solo di sbagliarmi...non è un buon periodo e nello studio faccio abbastanza cagare, ma c'è chi crede che sia tutto facile.tutto così scontato. La vita non è scontata. Niente è per caso.tutto si controlla.
È strano come una sola frase può cambiarti la giornata. Anche una sola parola a volte. Mia sorella mi ha tappezzato il calendario con un bigliettino per ogni giorno, tipo calendario dell'avvento. C'è anche da dire che quelle matte delle mie amiche sanno sempre come cambiarmi la giornata. Sono partita con la consapevolezza che sarei stata interrogata, che avrei litigato con qualcuno, che sarei tornata a casa stanca, stufa e con il muso lungo fin per terra e invece non è stato così.
Morale della favola? Aspettati il peggio ma lotta per il meglio. Buonanotte