a.volte.un.abbraccio.non.basta.

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3 dicembre
Non basta un raggio di sole, un cielo blu come il mare, perché mi porto un dolore che sale, che sale.

Che dura andare avanti...la strada non è mai in discesa, o anche solo in piano...non mi sembra di chiedere molto: un abbraccio, una coccola. Ma che dico! Chi mai mi darebbe un abbraccio? Probabilmente nessuno. Non ho ancora conosciuto una persona tanto buona da piegarsi così in basso da asciugare il mio sangue...Sono così giù di morale che oltre a tagliarmi faccio sciopero della fame...mangiare mi fa ribrezzo....mangio 3 biscotti a morsi piccoli piccoli prima di andare a fare allenamento. È ciò che mi basta per stare in piedi...poi se dovessi non fare performance stupende non fa niente, tanto le farei ugualmente, anche se avessi mangiato una mucca. Mi fa ribrezzo vedere persone che mangiano, o anche semplicemente il cibo. Quante persone mi hanno supplicta di mangiare, ed ho risposto lo farò quando in realtà ho fatto l'esatto contrario...quante volte ho preferito squarciarmi le gambe piuttosto che sopportare l'ansia delle interrogazioni, il dolore per una perdita, il rancore che mi porto per non esser ciò che vorrebbero. Gli ultimi colloqui sono andati magnificamente, ed ora lotto per fare ciò che ho fatto fino ad adesso...ma è dura, molto! Non credo che reggerò a lungo, e si sa, quando una casa crolla che succede....
A volte un abbraccio non basta per colmare quel vuoto. Quel enorme cratere che porto nell'anima e che nemmeno il ragazzo che amo riuscirà mai a riempire. Il mio corpo ne è un valido esempio: grosso, orrendo, inguardabile....guardo le gambe delle altre ragazze con ammirazione,  e le mie con rabbia e disprezzo... perché sono così brutta? Perché non sono come tutte le altre?

diario.di.una.ex.autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora