15 novembre

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Niente è come sembra. La felicità di rivedere mia sorella si è trasformata improvvisamente in una voglia immensa di farla sparire. Okay oggi avevo ed ho un po' le palle girate, lo ammetto, ma già sono permalosa di mio, poi compare lei che aggrava la situazione,  allora le cose cambiano. Non voglio regali, voglio vivere. Voglio svegliarmi col sorriso. Voglio salutare calorosamente le persone a cui tengo, invece di un ciao molto sforzato. Vorrei avere gambe magre, perfette come quelle delle mie amiche. Vorrei che le persone mi vedessero in modo diverso: come un amica e non come la persona che gli dà i compiti. Vorrei che le persone mi guardassero come una bella ragazza e non come la persona con il sesso non è ben definito. Che amarezza. Non ho fatto niente di particolare se non litigare con la mia famiglia e chiudermi in camera con le cuffie nelle orecchie, quindi non sto neanche a scriverle. Spero che domani possa essere un giorno migliore.  Voglia di mangiare e di andare avanti? 0

I litigi con i mie non sono mancati, ma per fortuna qualcuno è venuto a vedere se stavo bene se era tutto okay. Non finiranno lì i litigi, come non finiranno le lacrime per la mancanza di qualcuno, come non finiranno i tagli che mi procuro, come non finiranno le persone che passeranno per la mia vita. Per fortuna una di quelle ha guardato giù per quel pendio e mi ha vista lì, in preda al terrore, ed ha deciso di scendere per aiutarmi. Lei, una delle persone più importanti della mia vita ha passato il sabato sera a parlare con me del più e del meno,  sensa esagerare mai. A lei che piacciono i libri come Hunger Games, e mi ha riempito la testa di frasi di Jim Morrison, ho dedicato 2 ore della mia giornata di merda per sorridere. Non basterà mai quello che faccio per sdebitarmi con lei, come non basteranno mai i giorni in cui non "ho" fame, come non basteranno mai le lacrime e i tagli che nascondo con fermezza e a volte facendo del male agli altri. Non basteranno mai le pagine studiate, come non basteranno mai i caratteri di questo capitolo perché l'app continua a dirmi che la storia è troppo breve. Non basteranno mai gli amici che hai, perché continui a perderne. Dopo la lunga telefonata mi sono fermata a fissare la parete della mia scrivania e le foto che portava. Alcune persone erano importanti, altre avrei preferito dimenticarle...perché allora erano ancora lì? Forse perché una parte di me non volevo dimenticarle e le voleva ancora accanto, ma devo capire un giorno o l'altro che alcune persone sono solo un capitolo della mia vita, non tutta la storia.

Buonanotte

diario.di.una.ex.autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora