Capitolo 10

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Jungkook pov's

<< E' arrivato il momento di raccontarti la mia storia Lysa...>>

Emisi un sospiro e mi preparai a raccontargli la mia vita. E' sempre un argomento alquanto delicato per me.

<<La mia vita non è mai stata particolarmente felice. L'infanzia è l'unico periodo gioioso; i miei genitori si amavano e mi davano molto affetto, eravamo una famiglia perfetta, quella che tutti desidererebbero. Ma poi tutto cambiò. All'età di 5 anni cominciai a fare sogni strani che riguardavano la morte delle persone. All'inizio non ci feci molto caso fino a quando un giorno, dopo aver fatto uno dei miei soliti sogni, vedo la stessa ragazza che avevo sognato al telegiornale: avevano annunciato la sua morte. Mi sono spaventato un sacco e corsi dai miei e gli raccontai tutto. Mia madre non la prese affatto bene, pensava fossi il figlio del diavolo. Lo so che non è normale fare sogni del genere ma non ero un mostro e non lo sono tutt'ora. Cominciò a portarmi a fare visite da psichiatri per sapere cosa ci fosse di sbagliato in me e, naturalmente, non c'era niente. Un giorno, dopo l'ennesima visita, mi portò da un monaco per farmi esorcizzare. Non riconoscevo più mia madre, dov'era finita la mia adorata eomma, così gentile ed affettuosa che mi amava. Il monaco mi legò ad una sedia e continuò a lanciarmi secchi di acqua e sale per giorni, tutto sotto lo sguardo di mia mamma che chiedeva sempre se il demone fosse andato via dal mio corpo. il quinto giorno riuscii a scappare. Corsi a perdifiato a casa e trovai mio padre sveglio e disperato; ci stava cercando da giorni, aveva chiamato la polizia e cercato in tutta la città, ma di noi non c'era traccia. Scoppiai a piangere e gli raccontai cosa mi facesse eomma quando lui era al lavoro. Da quel giorno la situazione in casa fu terribile, i miei litigavano sempre, mia madre continuava a dire che ci fosse qualcosa di sbagliato in me mentre appa mi difendeva dicendo che  la mia dote era unica e preziosa, anche se terrificante, e bisognava apprezzare questo lato di me perchè io non ci potevo fare niente. Alla fine divorziarono, eomma non voleva stare nella stessa casa di un mostro. Negli anni successivi appa mi diede un sacco di affetto, anche se dentro era distrutto per la perdita di eomma, la amava molto dopotutto. In casa andava tutto abbastanza bene ma a scuola... Beh, là saltò fuori il motivo del divorzio dei miei. Mi guadagnai il terrore di tutti i compagni e professori, tranne i bulli, loro non avevano affatto paura di me, anzi, li disgustavo. Mi picchiarono e insultarono per anni, distruggendomi lentamente. Un giorno esplosi e cercai di difendermi ma commisi un grosso errore, mi pestarono a sangue e io ero un fuscello, depresso a cui non importava più della propria vita. Non mi scorderò mai il giorno in cui cercai di suicidarmi; il ricordo della lama dentro la mia pelle è ancora vivo. Mi ricordo ancora come, con le mani tremanti affondai la lametta nel mio polso creando una linea storta. Mi trovò mio padre e chiamò subito l'ambulanza. Fui ricoverato e restai in ospedale per 2 settimane e purtroppo la cicatrice di quel gesto è ancora incisa sul mio corpo. Dopo essere stato dimesso cominciai ad andare dallo psicologo, adesso sì che ne avevo una ragione. Mi aiutò molto e riuscii a riiniziare la mia vita; divenni più socievole e conobbi i ragazzi del gruppo. Loro mi hanno aiutato più di tutti ad uscire dalla depressione e gliene sarò per sempre grato.>>

Conclusi di raccontare la mia storia e non riuscivo a guardare Lysa negli occhi. Ho il timore che anche lei pensi che io sia un mostro.

Non mi accorgo neanche di aver cominciato a piangere fino a quando la ragazza non mi abbracciò.

<< Hey va tutto bene. Non hai avuto una vita facile ma adesso ci siamo io e i ragazzi, ti vogliamo un mondo di bene. So che è difficile dimenticare quello che è successo ma, dopotutto, è inutile piangere sul latte versato, quindi accetta questi fatti e vai avanti, se ti soffermi su queste perderai tutte le opportunità più felici e strabilianti della tua vita. Io ti sarò sempre vicino Gguk.>>

Lysa pov's

Lo strinsi ancora di più a me."E' così fragile, devo proteggerlo".

E' con questi pensieri che mi esce questa frase...

<<Gguk... Credo che tu mi piaccia...>>




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Salve ragazzi! Sono viva! E spero di riuscire ad aggiornare più spesso, sempre se la scuola me lo permette...
Comunque, spero vi piaccia il capitolo. Finalmente Lysa si è dichiarata, chissá quale sará la reazione di Gguk.

Alla prossima! Sperando che non passino 2 mesi😂.

-baka🐰

Stigma:il ragazzo dello specchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora