[COMPLETA]
Giada Martini ha 15 anni e viene da Napoli.
Va al liceo linguistico e ha la media del 7.
"Voglio entrare perché voglio avere nuovi amici e chissá, anche una ragazzo magari."
Dopo qualche minuto io e roberta salimmi sopra per vedere cosa volevano Gianni e Samuele. Bussiamo e chiediamo se si può entrare.
R: ragazzi? G: possiamo entrare?
Silenzio generale. Entriamo un po' timorose e non c'era nessuno oltre a loro 2. Ognuna di noi va verso il rispettivo fidanzato.
G: allora? Si può sapere? R: già, parlate, forza! Gi: allora, ci teniamo prima di tutto a dirvi che abbiamo fatto pace e che tra i due non c'è più rancore. R: bene, meglio così G: poi.... S: poi, visto che dopo il mio isolamento non è detto che rimanga al collegio abbiamo pensato ad una cosa Gi: 1.abbiamo fatto fare all'ultimo momento la copia delle nostre maglie da calcio. Le dovete entrambe indossare per fare il tifo per noi R: no vabbè
Disse roberta vedendo le maglie
G: grazie
Dissi dandogli un bacio sulle labbra.
S: 2.stasera verso le 22.30 dovete venire senza farvi sgamare in aula magna....possibilmente in divisa G: oooooook.....motivo? Gi: motivo....sorpresa numero 2 R: e daaaaaaai, così fate salire l'ansia! S: lo scopo è questo Gi: dai ora andate, mettete le maglie e scendete. Ah! Alle altre non dovete dire nulla di stasera S: bocca cucita, dobbiamo saperlo solo noi 4 R e G: ok
Dopo aver messo le maglie io e roberta ci dirigiamo giù dalle ragazze.
C: belle ste maglie aoh! Pure io voglio un fidanzato che fa qualcosa del genere M: io mi sento sempre più single G: ma se tu c'hai tricca! M: ma anche no! R: haha
I ragazzi scesero in tenuta sportiva pronti a vincere sta partita. Ci disponemmo in due file e arrivò il preside con i professori.
P: devo dire che la tenuta sportiva vi dona molto signori collegiali. Ripeto, dobbiamo fare bella figura. Dobbiamo tenere alto il nome del collegio! In più, se la partita andrà bene, stasera a cena ci saranno hamburger e patatine!
Quando sentimmo quelle parole ci fu il delirio totale. In seguito ci dirigemmo al campo di calcio dove quelli dell'altra squadra già si stavano riscaldando. C'avevano delle facce che non vi dico, a parte uno erano proprio brutti brutti. Sembravano dei mammalucchi!
C: anvedi te questi, forza raga!
Claudia e Roberta avevano inventato un slogan che iniziarono subito ad urlare a squarciagola.
R e C: maglia bluuuuuuu, lavora duro, che mo che arrivo ti faccio il culooooo SD: un po' di contegno signorine, forza! Venite qui, sedetevi sulle panchine
Gianni e gli altri avevano iniziato a riscaldarsi e prima che la partita iniziasse venne da me.
Gi: come ti sembrano gli avversari?
Mi disse facendo la corsa sul posto.
G: brutti e imbranati, a parte il numero 13
Gi: cosa intendi dire?
Disse girandosi a guardare il 13
G: intendo dire che è carino e mi sembra forte, cerca di placcarlo, può essere un ostacolo Gi: scusa, ma mi sono fermato a "è carino" G: ya, so che hai sentito. Non hai bisogno di preoccuparti di lui fisicamente, lo superi nettamente Gi: mh, bene. Augurami buona fortuna G: non ne hai bisogno Gi: daiiiii G: buona fortuna
Mi diede un bacio sulle labbra, mi disse "Ti amo" ed entrò in campo.
Dopo 5 minuti gli avversari avevano già fatto 2 goal, ma potevano recuperare.
R: raga, distraiamo il numero 13 C: fate tu e Giada, noi li incoraggiamo G: ok
Io e roberta iniziammo a fare le sceme con il numero tredici. Iniziammo a urlare come delle dementi.
G: numero trediciiiiiiiiiii R: hey!
Lui si girò a guardarci e boom! Un punto per il nostro collegio.
*dopo 2 minuti*
R: numero trediciiiiiii G: scusa, prima ti abbiamo distratto!
Boom, secondo punto.
Durante la pausa si trovavano 3-3, la nostra tecnica era infallibile.
Gi: sei un genio amore mio! G: in realtà l'idea è stata di roberta Gi: vabbè, ma sei brava lo stesso! G: modestamente X: scusa tu! G: si?
Avevo capito benissimo chi era, una spocchiosa, "cheerleader" dell'altra squadra. Per questo mi girai tipo patty nella prima puntata di insatiable.
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G: scusa, stai parlando con me? X: si, proprio con te! Mi spieghi perché continui a fare la gattamorta con il numero 13? G: hahah, bella questa. Tranquilla, puoi tenertelo, era solo un strategia che ha funzionato proprio bene. Io il mio ragazzo già ce l'ho
Dissi girandomi verso Gianni
X: ah si? Occhio per occhio, dente per dente
Corse verso Gianni e lo baciò, le avrei strappato i capelli uno ad uno in meno di un secondo. Gianni ovviamente si ritrasse subito.
Gi: oh, ma che fai! G: brutta stronza!
Mi buttai addosso a lei e le tirai i capelli come non avevo mai fatto nemmeno a mia sorella quando mi ruba i vestiti.
Tutti accorsero, persino i presidi di entrambi i collegi. Ovviamente la partita fu momentaneamente sospesa.
Entrammo sia io che sta mongoloide nell'ufficio del nostro collegio con entrambi i presidi, mentre le altre squadre erano in campo ad aspettare.
(P1: preside del collegio di giada P2: quello dell'altra)
P1: si può sapere cosa le è preso Martini?
Non proferii parola.
P1: signorina Martini, risponda!
Scena muta.
P1: bene, ho in mente una bella punizione, non so se lei sarà d'accordo con me
Disse riferendosi all'altro preside
P2: sono tutt'orecchi P1: le signorine di entrambe le scuole franno un mondiale di calcio, proprio come i signori
X: nooooo, così mi sporco tutta G: oh no, così i sporca tutta Dissi imitando la voce della demente
P1: vedo che quando vuole la voce la caccia G: eh, se serve
P2: bene, allora adesso finiremo i mondiali maschili e poi daremo il vi quelli femminili P1: ovviamente voi sarete i capitani delle sue squadre
La partita dei ragazzi fu vinta dall'altro collegio, toccava a noi ragazze far vedere di che pasta era fatto il collegio. Entrammo in campo e io e la spocchiosa ci stringemmo la mano.