Two: Choi Haeun.

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Taehyung si ritrovò così in quel luogo. Chi lo aveva accompagnato gli aveva intimato di attendere in quella sala, ma non si sarebbe mosso ugualmente , non aveva le forze nemmeno per guardarsi intorno.  Si fece scivolare sulla parete, fino a sedersi per terra. In un tratto la maglia sulla schiena si alzò, mettendo a contatto la pelle contro il muro freddo. Eppure non percepí quella sensazione pungente... Il ragazzino aveva capito subito cosa fosse il luogo in cui si trovava. Vedere tanti bambini e ragazzi, imprigionati là dentro... lo ferì nel profondo. Non poteva fare niente per aiutarli. C'erano ragazzini di tutte l'età, dai cinque ai diciassette anni. Erano troppi, troppi condannati a quella vita. Fu in quel momento, che non riuscì più a trattenersi, scoppiò in un pianto liberatorio silenzioso. Eppure si vergognava, aveva paura di ciò che potessero oensare gli altri intorno a lui.

Come posso preoccuparmi di questo in un momento del genere?

Non riusciva ad accettarlo, non poteva essere vero. Si ritrovava catapultato in un'altra realtà, addirittura peggiore di quella che aveva provato sulla sua pelle fino a quel momento.
Una bambina di circa otto anni gli si avvicinò, un pò rattristita nel vedere quel ragazzo piangere. Sembrava che ignorasse il perché si trovasse lì.

<Ehi bimbo,perchè piangi?> chiese innocuamente la bambina. Taehyung alzò lo sguardo su quella dolce creatura in piedi dinnanzi a lui. Gli ricordò di sua sorella, più o meno avevano la stessa età e i loro tratti erano abbastanza simili. Il moro tentò di sorridere, volendo rincuorarla.

<Niente, tranquilla, mi manca solamente la mia casa.>la bambina sembrò un pò contraddetta.

<Io invece sono felice di essere qui! Ci sono venuta oggi... Sono felice perchè mia mamma a casa mi sgridava sempre e mio fratello mi rubava sempre i giochi, ora non li rivedrò più! Poi ci sono tanti bimbi e posso avere tanti amici!> il più grande da quella dichiarazione comprese che la bambina non immaginasse nemmeno lontanamente cosa realmente accadesse in quel posto e si sentì un pò sollevato. Non avrebbe lasciato che qualcuno la toccasse. Avrebbe fatto di tutto per impedirlo.

<Vieni qui, parliamo un pò.> disse indicando il posto libero sul pavimento affianco a sè. La bimba ubbidì con un sorrisone a decorarle le labbra sottili. Taehyung fece di tutto per riuscire a metterla a suo agio. Gli chiese di lei, di cosa le piacesse fare. Senza rendersene conto passò un bel pò di tempo. Scoprì che il suo nome era Haeun. Le domandò come ci fosse finita lì. Lei rispose che era appena uscita da scuola e in un attimo di distrazione della maestra si era allontanata,poi si era avvicinato un uomo che a parer della bambina era stato molto gentile. Infine è salita in macchina con lui e sono arrivati nell'istituto. Probabilmente la stavano cercando, e il moro sperava vivamente che trovassero quel posto lurido. Tae sospirò e le accarezzò dolcemente i capelli scuri. Solo lui sapeva, quanto il suo cuore facesse male in quel momento. Molti dei bambini presenti in quella stanza avevano già assaggiato cosa significasse vivere una vita del genere. Il trauma sarebbe rimasto fisso in mente per tutta la loro vita, sempre se non avessero continuato a condurla così com'era. Si sentì talmente inutile in quel momento... Era impotente di fronte al mondo, come lo era sempre stato.
A distrarre Taehyung dai suoi pensieri fu una porta che venne spalancata. Una donna in tubino e capelli ordinati si fece avanti nella stanza. Tae era pienamente convinto che fosse venuta per lui.

<Chi è Choi Haeun?> domandò con voce severa, rimbombò in tutta la stanza. Taehyung subito si voltò verso la bambina, volendo impedirle di alzare la mano, ma fu troppo tardi, la bambina con fierezza stava sorridendo alla donna dall'espressione cupa.

<Forza seguimi.> le disse prendendola per mano e uscendo dalla stanza.

<Dove andiamo di bello?> domandò la bimba.

<No,no,no,no,NO!> il moro si affrettò ad alzarsi per andare a raggiungerla. Si sentì bloccato da due braccia che gli stringevano la vita per non farlo andare.

<Cosa fai ma sei pazzo? Si vede che sei un nuovo arrivato.> non era stata una delle 'guardie' a trattenerlo, bensì uno dei ragazzi più grandi nell'istituto. Il più basso si voltò a malapena per vedere chi fosse.

<Ti prego lasciami, devo andare da lei! Non posso abbandonarla.> gridò con le lacrime agli occhi alterando il tono di voce, tutti gli sguardi erano puntati su di lui.

<Non puoi fare niente, non cacciarti in casini pe-> non riuscì a convincerlo con le parole, tanto che si sfilò dalla sua presa e corse fuori dalla stanza. Scelse di andare a destra, fortunatamente non c'era nessuno. Dopo aver percorso interamente il corridoio vide la bambina, era seduta sul primo gradino delle scale. La donna che l'aveva prelevata prima stava parlando con un signore che sembrava tutto tranne che una persona rassicurante.

<Haeun!> esclamò sollevato il ragazzo.

Era ancora in tempo.

<Che ci fai tu qui?> solo in quel momento il moro realizzò la situazione in cui era coinvolto. Nella stessa stanza oltre a lui, Haeun, la donna e l'uomo, c'erano anche altre quattro persone, due conversavano a bassa voce e le altre due si occupavano della sicurezza. Taehyung strinse al suo petto Haeun, cercando di proteggerla. Una guardia avanzò verso di lui con aria minacciosa ma non avrebbe comunque mollato.

<TU! Allontanati subito e ritorna da dove sei venuto!> esclamò la donna furiosa e rossa dall'imbarazzo per la figura che quel ragazzino le stava facendo fare. Taehyung non accennò ad ubbidire.

<Ehi TaeTae, che fai?> disse ridacchiando la bambina, non riuscendo a capire la reale gravità della faccenda.

<Non posso permettervi di rovinare la vita di una bambina!> le lacrime scorrevano sulle sue guance come se fossero niente. Non riusciva a controllarle e l'odiava. In quel momento non gli importava quali sarebbero state le conseguenze. Voleva proteggere la bambina, Dio l'aveva mandato lì per fare qualcosa e non sarebbe stato con le mani in mano come tutti gli altri.

<Vuoi vedere come rovino la tua?>

Penso che la storia stia iniziando a farsi un pò più limpida, capisco che sia un pò noiosa, ma... Non so, hahah. See you soon!

Quello che avete letto proprio qui sopra è il mio commento di un pò di tempo fa, woooo mi sento in un film tra passato e futur-
Scusate. Please, fatemi sapere cosa ne pensate se volete. Vorrei porvi un'altra domanda, a cui non potrò ovviamente rispondervi si o no: Secondo voi... Che ruolo ha o avrà Jungkook nella storia?

Ci vediamo domenica :3

Possessiveness. KOOKV.[ITA] Where stories live. Discover now