Twelve: He Is My Nephew.

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Uscì dalla macchina, seguito subito da Taehyung che non intendeva farlo alterare ulteriormente. Già dal suo passo veloce e deciso, intese che il suo umore non era dei migliori. Arrivarono in un posto gigantesco, colmo di persone che andavano da tutte le parti. Appena notarono Jungkook, lo guardarono con estremo rispetto. Da tutte le parti arrivarono commenti come: "Buongiorno signor Jeon.", " Come sta signor Jeon?", "Signore la trovo bene.". Jungkook rispose a tutti cordialmente rivolgendo sorrisi agli impiegati. Tae non avrebbe mai immaginato che potesse essere così, in presenza di altre persone. Jungkook improvvisamente afferrò Taehyung dal polso, trascinandolo con sè nell'ascensore.

<Stammi vicino, questo posto è gigantesco, potresti perderti senza nemmeno rendertene conto.>

Non che la tua casa sia da meno.

Pensò il moro. Taehyung guardò i numeri sull'ascensore, i piani erano in tutto 21. L'anscensore si fermò al diciottesimo. Era quello, il piano in cui si trovava lo studio del corvino? Pensava che sarebbe stato all'ultimo. Uscirono dall'ascensore. Nei corridoi c'erano poche persone. Jungkook si fermò davanti ad una porta, bussando. Perchè stava bussando? Non era tutto suo in quel palazzo?

<Avanti.> parlò una voce femminile dall'interno. Jeon aprì la porta. Appena la donna lo riconobbe, si alzò immediatamente in piedi, non togliendo lo sguardo dalla figura del suo capo.

<Signor Jeon, buongiorno, come posso aiutarla?> domandò composta.

<Choi, perdonami se ti ripropongo quest'incarico, ma gentilmente potresti andarmi a prendere dal bar un caffè ,quacosa di dolce da mettere sotto ai denti e un bicchiere di spremuta d'arancia?> domandò con garbò alla ragazza, che non esitò ad annuire.

<Certo signore, porto tutto nel suo studio?>

<Si.>

Tae si rese conto che avesse fame, ma non aveva il coraggio di dirlo a Jungkook. Si trovavano nello studio del più grande. Il maggiore era seduto davanti al computer, mentre scorreva alcune cose con il mouse. Il moro, invece era comodamente seduto su una poltrona. Jungkook gli aveva dato qualche foglio e una matita per occuparlo, ma non seppe veramente che fare. Stava guardando il foglio da almeno venti minuti, cercando un minimo d'ispirazione dalla carta bianca. Alzò lo sguardo su Jungkook, guardandolo col broncio. Si stava annoiando a morte. Si sentì bussare.

<Prego.>

<Signor Jeon le ho portato ciò che mi avevate chiesto.> disse la ragazza affacciandosi dalla porta. Aveva già notato Taehyung, ma fino ad allora non aveva accennato parola su di lui.

<Si, poggiala pure qua.> indicò la sua scrivania.

<Signore, posso chiederle chi è questo ragazzino così carino?> disse sorridendo al ragazzo, che però la guardava un pò preoccupata.

<Mmh? Lui? Bhe, è mio nipote. Mio fratello è dovuto partire per lavoro e me lo ha affidato. Bellissimo, non è vero?> sembrò non darci molto peso, ma Tae notò come si leccò le labbra dopo quel commento. 

<Certo,incantevole. Se mi permette , tolgo il disturbo, signore.> la donna aveva un sorriso in volto quando uscì dalla stanza.

<Come fai essere così sicuro che non possa tradire la tua copertura da un momento all'altro?> domandò incuriosito. Sembrava che la possibilità non gli sfiorasse nemmeno il cervello.

<E chi lo sa...> disse Jungkook sospirando scherzosamente. Avvicinò a lui il vassoio che gli aveva appena portato la sua segretaria. Tae lo guardava con occhi sognanti, in effetti aveva fame.

<Vieni qua.> gli ordinò il maggiore indicando la sua coscia. Tae si alzò andando verso di lui mentre Jeon stava scartando il pacchetto.

<Siediti.>

<Dove?> domandò il minore deglutendo.

<Sulla mia gamba, pensavo fosse chiaro.> affermò con un sorrisetto.

<Devo?> lo sguardo di Jungkook lasciò intendere tutto. Il moro ubbidì,appoggiandosi a malapena sulla sua coscia, non volendo pesare all'uomo. Jungkook prese dal vassoio il caffè, e il resto lo porse al ragazzino.

<Tieni mangia, e siediti bene, non pesi, non preoccuparti troppo.> avvolse la sua vita con un braccio, mentre l'altro continuava a digitare sul computer. 

Scusate se mercoledì non ho aggiornato. Sera.

Possessiveness. KOOKV.[ITA] Where stories live. Discover now