Capitolo 13

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Cara bellissima,

ho sentito molte descrizioni diverse circa l'uomo perfetto. Un uomo che ti completa. Un uomo che ha intenzione di proteggerti con la sua stessa vita. Un uomo che amerà te e solo te. Un uomo che ci sarà sempre per te.

Beh, sì, queste qualità dovrebbero essere corrette, eppure sento che la descrizione dell'uomo perfetto dovrebbe essere più profonda perché una relazione vale più di parole dolci.

L'uomo perfetto dovrebbe sapere esattamente come far ridere te, non altre ragazze. Dovrebbe conoscere tutte le parole che ti farebbero sorridere come un'idiota e cosa dire per farti arrossire. Dovrebbe sapere dove portarti per un appuntamento perfetto, dovrebbe sapere quando è il momento giusto per baciarti e farti i complimenti, dovrebbe sapere che quel momento è sempre.

Dovrebbe sapere che certi giorni desideri un uomo cavalleresco, il genere che ti offre il suo cappotto e l'ombrello così da non farti bagnare o prendere freddo. Dovrebbe sapere che altri giorni, invece, ruberai il suo ombrello e riderai mentre giocherete nelle pozzanghere insieme, sapendo che ci sarà per prendersi cura di te quando prenderai l'influenza. Dovrebbe sapere che una volta che ti sarai appropriata della sua felpa, non la rivedrà più.

Dovrebbe sapere come tirarti su di morale quando avrai una giornata particolarmente dura, dovrebbe sapere quando lasciarti piangere e quando dirti che va bene essere tristi invece di provare a sistemare le cose. Dovrebbe sapere che a volte starsene l'uno in compagnia dell'altro va bene e che tutto quello di cui necessiti dopo una lunga giornata è di startene un po' tra le sue braccia. Dovrebbe sapere esattamente come stringerti, così da far sparire le tue paure. Dovrebbe sapere esattamente come perdonarti dopo un litigio e preservare il suo orgoglio di uomo. Dovrebbe sapere che non sei perfetta per te stessa o per il resto del mondo, ma che sei perfetta per lui.
Dovrebbe sapere come amarti.

Bellissima, voglio essere il tuo uomo perfetto perché tu sei già la ragazza dei miei sogni.

Con affetto, anonimo.

Mi mordicchiai il labbro inferiore mentre finivo di leggere la lettera, per poi ripiegarla. Non riuscivo a smettere di sorridere mentre la risistemavo nella busta, per poi metterla nella tasca posteriore così da tenerla al sicuro mentre trovavo un nascondiglio migliore.

"Hey." Disse Chloe mentre si avvicinava.

Le sorrisi. "Come va?"

"Voglio sprofondare in una fossa." Borbottò, gettando la schiena contro gli armadietti, sbuffando. "Fare tutte queste cose mi sta facendo stressare."

"Ho cercato di avvertirti..." Sussurrai.

"Sì, lo so, avrei dovuto darti ascolto."

Feci per risponderle, ma le parole mi morirono in gola ed una risata prese il loro posto quano vidi Hayden e Cole che giravano l'angolo. L'intero corridoio si ammutolì mentre guardavano Hayden che li sorpassava, con un'espressione dura come la pietra sul volto. Una volta che lo shock iniziale passò, tutti cercarono di contenersi e non scoppiare a ridere.

Siccome avevo vinto la scommessa, avevo costretto Hayden ad indossare una maglia di Hello Kitty di qualche taglia troppo piccola, un paio di pantaloncini rosa ed un paio di crocs. La maglia era così attillata che si alzava e mostrava qualche centimetro del suo addome, mentre i pantaloncini rosa accentuavano la peluria scura delle sue gambe, ma rendevano giustizia al suo sedere e lo facevano sembrare piuttosto.... felice, sul davanti. Le crocs, invece, rendevano l'outfit molto più coevo.

Non c'era bisogno di dire che quel giorno non era proprio alla moda.

Il suo sguardo amareggiato si posò su di me ed iniziò a camminare un po' più velocemente mentre le persone intorno a lui iniziavano a sussurrare tra di loro. Sorrisi verso di lui e lo salutai, mentre lui fuggiva via.

Love,  Anonymous (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora