Capitolo 30

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Dopo aver ricevuto la notizia che avrei incontrato Anonimo quella stessa sera, composi il numero di Chloe e mi diressi verso casa sua. Avevo disperatamente bisogno della mia migliore amica, in quel momento come non mai. Il mio cervello era un ammasso di confusione e non riuscivo ad andare avanti senza qualche consiglio.

"Quindi Hayden se n'è semplicemente andato?" chiese Chloe mentre cercava nel suo armadio qualcosa che poteva starmi bene.

Volevo qualcosa di casual, ma non troppo. Non volevo apparire troppo elegante, ma non volevo nemmeno sembrare sciatta.

Era molto complicata la situazione.

"Già, sembrava sorpreso che avessi ricevuto la lettere, poi se l'è presa e se n'è andato via." Dissi, giocherellando con le mie dita. "E' stato strano, ma mi ha confermato che non è lui l'autore. Se fosse stato lui, non avrebbe fatto quella faccia e sarebbe stato al corrente della nuova lettera."

Sentii Chloe sospirare e la guardai. Il suo corpo era piegato mentre cercava tra o suoi abiti e aveva un'espressione concentrata sul volto.

Girai la sedia verso di lei. "Sembri delusa, perché?"

Fece una pausa e mi guardò prima di sospirare. "Speravo che fosse Hayden l'autore delle lettere."

Distolsi l guardo. "Anche una parte di me lo desiderava." Ammisi a voce bassa. "Ma per quanto mi piaccia Hayden... non è lui il mio Anonimo. Sai cosa provo per l'autore delle lettere—è la scelta più saggia."

Scosse la testa. "Lo so, è solo che... è chiaro ormai che ti piaccia Hayden."

Corrucciai le sopracciglia e guardai nello specchio per distrarmi. "E' vero, mi piace molto, ma preferirei uscire con questo ragazzo piuttosto che ritrovarmi col cuore spezzato."

Chloe si voltò e camminò verso di me con un cipiglio sul volto.

"Qualsiasi ragazzo tu scelga di amare con tutto il cuore avrà la possibilità di spezzartelo. Devi solo amarlo abbastanza da assumerti il rischio."

Rimasi in silenzio e distolsi lo sguardo, lei sospirò e dopo poco mi tirò un outfit da provare.

"Chloe... cosa provi per Cole?" le chiesi, mentre mi cambiavo e indossavo l'outfit che mi aveva preparato.

Mi guardò e sorrise dolcemente. "Lo amo. Non ci siamo ancora detti nulla, siamo solo amici, ma penso che sappia cosa provo per lui."

"Quindi perché non state insieme?"

Lei si accigliò e si sedette accanto a me. "Non so... è solo che non abbiamo ancora avuto l'occasione di parlarne, credo."

"Come fai ad essere sicura di amarlo?"

"Lo so e basta."

Roteai gli occhi. "Sì, ma come lo sai?"

"Lo so perché quando mi guarda, tutto ha un senso."

**

I miei piedi iniziarono a muoversi di loro spontanea volontà. Non riuscivo nemmeno a rendermi conto che stessi camminando verso i giardinetti della scuola—la mia mente era pervasa da centinaia di pensieri e non ero capace di concentrarmi su nessuno dei tanti.

Volevo sapere chi fosse. Volevo essere più sveglia ed essere in gradi di fare due più due, ma sapevo che facendolo avrei cercato di convincermi che non fosse Hayden. E... a prescindere da chi avrei visto lì, sapevo che avrei sempre sperato di trattasse di Hayden.

Mentre mi dirigevo verso i giardinetti, mi fermai per osservare quello che mi circondava, le luci erano molto luminose intorno al perimetro del giardino, illuminavano perfettamente i fiori e si riflettevano dolcemente nel cielo, indirizzandomi verso di lui.

Love,  Anonymous (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora