Capitolo 16

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Bruce abbassò la testa ed iniziò a frignare mentre lo sgridavo. Avevo deciso di portarli a fare una passeggiata visto che il tempo era bello, uno scoiattolo era corso verso Bruce e lui aveva iniziato ad inseguirlo. Ero caduta in avanti a causa dello scatto e il guinzaglio mi aveva procurato delle abrasioni sulle mani mentre mi sfuggiva, inoltre mi ero scorticata le ginocchia durante la caduta. Angel era rimasta accanto a me e si era assicurata che stessi bene mentre Bruce stava correndo per prendere lo scoiattolo. 

Alla fine non era riuscito a prenderlo.

"Non osare farlo di nuovo." Lo sgridai, dandogli una botta leggera sul naso come punizione. "Non avrai bocconcini per tutta la giornata."

Frignò rumorosamente e abbassò le orecchie, facendomi roteare gli occhi.

"Puoi piangere quanto vuoi, Bruce, non mi importa." Borbottai mentre continuavamo a camminare.

Raggiungemmo il parco dopo qualche minuto e, per fortuna, Bruce ignorò tutti gli scoiattoli sul suo tragitto. Mentre guardavo la zona alla ricerca di un posticino in cui avremmo potuto giocare, i miei occhi si posarono su un ragazzino di sei anni piuttosto familiare.

Era con una ragazzina.

"Oh, eccellente." Dissi tra me e me mentre guardavo Elliot che flirtava. Riuscivo ad immaginare cosa le stesse dicendo, battutine dolci prese dai film o dal repertorio del fratello.

La ragazzina gli si avvicinò timidamente ed era chiaro che stesse iniziando a diventare anche lui nervoso. Era molto carina, aveva una chioma lunga e bionda racchiusa in due trecce e aveva un vestito celeste molto grazioso. Il suo sorriso era splendente e mi fu subito chiaro quanto piacesse ad Elliot.

Bruce ed Angel dovevano aver notato Elliot perché iniziarono a tirarmi verso di lui, ma io li trattenni.

"Aspettate, ragazzi, non roviniamogli il momento." Dissi e loro mi guardarono per poi scodinzolare prima di abbaiare come segno di consenso.

Ad ogni modo, prima che arrivasse il suo momento, un gruppetto di ragazzini di qualche anno più grande di Elliot iniziarono ad infastidirlo. Tre di loro, decisamente più grandi di Elliot, camminarono verso di lui e lo spintonarono. Finì sul terreno ed i bulli iniziarono a ridere di lui e a calciare il terreno così che gli finisse in faccia, mentre lui cercava di farsi da scudo con le braccia. I bulli si fermarono ed iniziarono a ridere prima di andare via, dandosi il cinque per aver rovinato il poverino.

La ragazzina con cui stava Elliot corse verso di lui per assicurarsi che stesse bene ed anche da dov'ero io era chiaro che si sentisse umiliato.

Angel e Bruce lo notarono perché iniziarono a ringhiare e mostrare i denti, scontenti che qualcuno l'avesse trattato in quel modo.

"Facciamo di Elliot un eroe." Sorrisi e 'accidentalmente' mi caddero i guinzagli. "Oops!"

Entrambi corsero immediatamente verso il parco giochi, pronti a correre per salvare Elliot. Aspettai qualche secondo prima di correre dietro di loro. Non avrebbero fatto del male ai bulli, ma li avrebbero decisamente spaventati a morte.

Arrivai in tempo per vedere i bulli che fuggivano mentre Angel e Bruce ringhiavano in maniera minacciosa, mostrando i denti per intensificare l'effetto. I bulli scapparono via senza nemmeno girarsi per guardare indietro per vedere se Bruce o Angel li stessero inseguendo. Era ora di rendere Elliot l'eroe della situazione.

I due si voltarono all'istante ed iniziarono a ringhiare minacciosamente verso la fidanzatina di Elliot, la quale era inginocchiata accanto a lui. Riuscii a cogliere lo sguardo confuso di Elliot e gli feci l'occhiolino, annuendo verso i cani come per dirgli di fare l'eroe.

Love,  Anonymous (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora