(e quindi ci siamo... Non c'è lo spazio autrice alla fine di questo capitolo, capirete perchè, quindi ci vediamo solo qui... Godetevi l'inizio di questo finale)
Tic-tic-tic-tic-tic-tic...
Matt se devi sfogare la frustrazione non farlo sulla portiera, ti prego penso.
Scusa fa lui, iniziando a tamburellare le dita sul ginocchio, che fortunatamente contro il tessuto dei suoi jeans chiari non fanno rumore.
"Quanto manca?" chiedo invece ai sedili davanti.
"Non molto, quaranta minuti e siamo a L.A. poi dobbiamo arrivare al molo" risponde Andy incolore.
Lo osservo mentre guida, gli occhi fissi sulla strada, il viso serio. C'è qualcosa che non va, lo sento, eppure si chiuso a riccio ormai da ore.
Man mano che ci avviciniamo alla città il cielo si fa sempre più nuvoloso. Viva i buoni presagi.
Fortunatamente la I-5 non è troppo trafficata il giorno prima di Pasqua, ma ho comunque la sensazione di avanzare a rilento, di non essere in tempo.
"Attenzione!" esclama Matthew all'improvviso, dopo che Reannon gli ha sottratto i pezzi di futuro il suo Dono per compensare ha acuito le sue percezioni sull'immediato, come un sesto senso.
C'è un forte scoppio, seguito dalla nostra macchina che inizia a traballare. Andy impreca. "La gomma!" esclama, dando uno strattone al volante quando vede un'area di sosta.
La jeep sbanda, finendo sul polveroso spiazzo ricavato al lato dell'autostrada al contrario, qualcuno dietro di noi suona il clacson ma nessuno si ferma.
"Vomito" dice Jake una volta che ci siamo fermati.
"Ti prego no" supplica Matthew, nello stesso momento il cui Andy ci ordina di scendere.
Io che sono in mezzo devo aspettare che uno dei ragazzi apra la portiera, poi scendo girando attorno all'auto insieme a Matthew, vedendo dove sono raggruppati tutti, davanti alla ruota ormai quasi completamente sgonfia floscia sul cerchione.
Qualcosa di aguzzo e metallico sbuca dalla gomma nera, Veronica al mio fianco prende un grosso respiro, ha già il bastone in mano.
"Morgan" sibila la rossa, voltandosi subito dopo nella direzione da cui provenivamo "Arrivano"
Guardiamo tutti dove indica: si sta avvicinando rapidamente un gruppetto di persone, con intenzioni poco gradevoli visibili anche da lontano, capeggiato da una donna dai lunghi capelli cremisi, una donna che conosciamo molto bene.
Veronica stringe la presa sul suo bastone, furiosa, mentre io mi posiziono al suo fianco. Matthew apre la portiera e afferra la sua spada corta, che non gli vedo usare da un bel po'.
"Jake puoi assorbire la gomma" esclama Andy, mentre lancia a terra i due dischetti dei bracci meccanici "Solo quella, non il cerchione, poi abbiamo quella di scorta"
Mentre Jake esegue le indicazioni del ragazzo, io fisso l'apparecchio contrassegnato come Eliah, sapendo bene cosa nasconde.
I Rivoluzionari si fanno sempre più vicini. "Ora vediamo un po' chi di loro ha un telefono" mormora Andy e i suoi occhi si illuminano. Due delle sette figure si accasciano a terra stringendosi un fianco, dove probabilmente i cellulari sono esplosi, ancora prima di raggiungerci.
Il resto si scontra con noi.
Veronica diventa invisibile al mio fianco ed ingaggia un combattimento con Morgan. Sussulto quando vedo la donna che mi sta venendo in contro, impugnando un piccolo coltello. Una piccola lama, ma comunque lama che io non ho.

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The Gift
خيال (فانتازيا)È strano come appoggiare la mano su un fornello acceso senza farsi un graffio possa cambiare tutto il tuo mondo. Di come possa svelare pericoli che nella tua città non credevi esistessero. Allison manifesta dei poteri che stravolgono la sua realtà...