Capitolo 9 - Serpi

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All'avvicinarsi della prima partita di Quidditch della stagione (Grifondoro contro Serpeverde) le riunioni dell'ES furono sospese perché Angelina pretese allenamenti quasi quotidiani che m'impedivano di vedere Fred se non nei corridoi durante i cambi d'aula.

La tensione era palpabile, specialmente a causa di Ron che aveva dimostrato di essere bravo, ma piuttosto emotivo e incostante. Persino Fred, provando compassione per il fratello, aveva detto che poteva ancora renderli fieri e che stavano prendendo in seria considerazione la possibilità di ammettere di essere suoi parenti, cosa che, mi assicurò, cercavano di negare da quattro anni.

La mattina dell'incontro era limpida e fredda ed il volume delle chiacchiere era più alto e l'umore più esuberante del solito.

Passando davanti al tavolo di Serpeverde con Luna, feci caso che, oltre alle sciarpe e i berretti verde-argento, c'era un nuovo e curioso dettaglio: un distintivo d'argento a forma di corona. Gliele indicai e lei lesse ad alta voce la scritta che vi era incisa:

- "Weasley è il nostro re", secondo te cosa vorrà dire?

Una fitta alla bocca dello stomaco mi fece intendere che non poteva essere niente di buono.

Raggiungemmo gli altri e Luna fu super contenta di mostrare la sua opera d'arte creata apposta per l'occasione: un cappello a forma di testa di leone a grandezza naturale.

- Io faccio il tifo per Grifondoro. – dichiarò.

Divertita dagli sguardi scioccati, m'intromisi:

- E non avete ancora visto il pezzo forte! – con un cenno d'intesa, la incitai ad esibire quella genialità: toccò lo strano copricapo con la bacchetta e il leone spalancò le fauci, emettendo un ruggito molto realistico che fece trasalire chi era seduto lì vicino.

- Bello, vero? - chiese Luna, allegra. - Volevo mettergli in bocca un serpente che rappresentasse Serpeverde, ma non ho avuto tempo...

- Sì, certo. – ribattei fingendomi offesa. – Perché non lo ammetti che preferisci i Grifondoro alla tua migliore amica?!

La mia espressione oltraggiata divenne ben presto un sorriso complice.

- Comunque forza, Ronald! – lo incoraggiammo e, prima di dirigerci verso i Corvonero, feci l'occhiolino a Fred, che ricambiò raggiante.

*

Quel giorno c'erano le condizioni perfette per una partita: non c'era vento ed il sole era schermato da un fitto strato di nebbia che assicurava una buona visibilità.

I giocatori non erano ancora entrati ma i tifosi si facevano già sentire, cantando...

Perché Weasley è il nostro re

ogni due ne manca tre

così noi cantiam

perché perché Weasley è il nostro re

Weasley è nato in un bidon

ha la testa nel pallon

vinceremo noi perché

perché Weasley è il nostro re

Rivolsi uno sguardo allusivo alle altre. La mia scelta di unirmi a loro piuttosto che hai miei compagni di casata non era stata presa a cuor leggero, ma alla fine mi era parsa la cosa più giusta e logica da fare dato che praticamente tutti i miei amici erano Grifondoro.

- Ecco cosa significavano quelle spille... – dissi adirata.

I Serpeverde entrarono in campo per primi e ben presto anche i Grifondoro, in fila indiana e con le scope in spalla, uscirono dagli spogliatoi.

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