- Fate che sia un ricordo potente, il più felice che ricordate... Permettetegli di colmarvi! - così il nostro neo-insegnante ci aveva spiegato l'Incanto Patronus. - Il Patronus completo è il più difficile da produrre, ma forme di scudi possono essere altrettanto utili contro svariati avversari. E ricordate: il vostro Patronus vi protegge solo fin quando siete concentrati.
Scalpitavamo tutti per provare, io compresa, ma, esercitandomi, scoprii ch'era più difficile di quanto sembrasse, specialmente la scelta del ricordo da rievocare.
- Accidenti...- mi lamentai dopo l'ennesimo fallimento. Luna, intanto, poco distante da me, fissava il soffitto con aria trasognata: come me, anche lei stava cercando un ricordo felice.
- Una volta che avrete imparato, non farà più alcuna differenza in che circostanze vi troverete: potrete sempre contare sul vostro Patronus.
Mi guardai in giro: dalla bacchetta di Lavanda uscivano solo sputacchianti sbuffi di polvere argentea e da quella di Neville ciuffi di fumo grigio.
- Dovete pensare a qualcosa che vi renda felice. – ripeteva Harry.
Un urlo di esultanza arrivò dall'altra parte della stanza:
- Harry, ce l'ho fatta! – gridò Seamus. – Guarda! Oh, no, è sparito... Era qualcosa di peloso, ne sono sicuro!
Luna infine si decise: agitò la bacchetta e pronunciò l'incantesimo. Dalla punta ne vennero fuori dei filamenti argentati che si avvilupparono su sé stessi e presero la forma di una piccola e saltellante lepre. Un bellissimo sorriso le comparve sul viso, contagiando anche me.
- Complimenti, Luna! – esclamai felice. Poi, focalizzandomi sul calore che stavo sentendo proprio in quel momento, ripensai ai bei momenti che avevo passato con lei, con la mia famiglia, con Fred... e seguii il suo esempio.
Accadde la stessa cosa: la matassa sospesa a mezzaria si modellò in un bellissimo...
- È un cigno... - commentò lei, avvicinandomisi. I filamenti che uscivano dalle nostre bacchette s'intrecciarono e i due animali presero a volteggiare insieme, giocando tra loro. Inaspettatamente, però, furono separati da una terza figura: una iena.
Dietro di noi, Fred rideva e, non appena i nostri sguardi si allacciarono, mi fece l'occhiolino e mi si accostò.
- Anche quello di Cho Chang è un cigno.
Allungai il collo e constatai che aveva ragione.
- Sai quanto è improbabile che...
- Veramente no. – lo fermai. – Le probabilità che almeno due di noi abbiano lo stesso Patronus sono piuttosto alte. È vero, contando anche quelli rari o inusuali (come quello di Harry, per esempio), la probabilità diminuisce, ma resta comunque molto alta.
Si accigliò:
- Imparate queste cose ad Aritmanzia?
- No, l'ho imparato a matematica... è la versione babbana dell'Aritmanzia.
Quell'analogia mi aveva incuriosita, così volli andare a parlare con la ragazza.
Non la conoscevo molto: di lei sapevo solo ch'era la Cercatrice di Corvonero e che era stata la ragazza di Cedric Diggory, il ragazzo rimasto ucciso durante il Torneo Tremaghi.
Per questo ci andai coi piedi di piombo, non sapendo bene come prenderla.
- Hey, Cho.
Lei si girò.
- Elena, giusto? – mi sorrise.
Annuii ed accennai al Patronus che svolazzava sopra la sua testa.
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Mudblood
FanfictionElena O'Brien è una nata babbana che viene smistata nella casa dei Serpeverde e che per questo dovrà affrontare non poche difficoltà.