Capitolo 7 - Testa di Porco

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- Altro che "Faccia da Rospo", quella è proprio una "Testa di Porco"! – mi sfogai sbattendo sul tavolo il libro "approvato dal Ministero" di Difesa contro le Arti Oscure. – Quella megera non ci sta insegnando niente e mi fa male la mano a furia di trascrivere questi stupidi testi!

- A proposito di "Testa di Porco", ci verrai, vero? – chiese Fred, speranzoso.

Qualche giorno prima mi avevano proposto di entrare a far parte di un gruppo clandestino di studio (cosa sorprendente, trattandosi di lui) che aveva lo scopo di allenarsi sugli incantesimi che avremmo dovuto imparare con la Umbridge. L'idea di fargliela sotto il naso mi aveva allettata fin da subito, ma qualcosa mi frenava: quelle lezioni rappresentavano altro tempo che avrei passato in compagnia dei gemelli e, da quando avevo saputo che erano rimasti ad Hogwarts per me, mi sentivo strana, a disagio. Il fatto di non avermi messo al corrente del loro piano di abbandonare gli studi mi era parso un tradimento; inoltre c'era quel "L'abbiamo fatto per te, Elena: non potevamo lasciarti sola" che non faceva che riecheggiarmi in testa da ormai un mese...

Deglutii sonoramente.

- Quando è l'incontro?

- Il cinque.

"Tre giorni." Mi sarebbero bastati tre giorni per decidermi?

- Quindi? – incalzò impaziente.

- Non lo so, Fred. È un progetto interessante, ma...

- Ma?

- Sembra gridare "fallimento".

Sul suo viso sbocciò un sorriso genuino che mi tolse il fiato.

- E da quando sei così negativa, El?

Abbassai lo sguardo, gli occhi umidi di lacrime.

"Da quando mi è crollato il mondo addosso." pensai.

Lui non disse niente, aveva capito, e mi abbracciò.

*

5 ottobre 1995

- Allora ci stai?

Luna si sistemò la lunga treccia bionda sulla spalla e annuì vigorosamente, saltellando sul posto emozionata.

- Bene. – la presi per mano e, insieme, ci addentrammo nei vicoli bui di Hogsmeade.

Al nostro arrivo, il pub era già pieno di studenti di Hogwarts. Di Grifondoro, oltre al trio, c'erano Neville, Dean, Lavanda, Katie Bell, Alicia Spinnet, Angelina Johnson e i fratelli Canon, seguiti dalle gemelle Patil e Ginny che, per l'occasione, era accompagnata da Michael Corner (Corvonero), il ragazzo con cui stava uscendo. Della medesima Casa di quest'ultimo, c'erano Cho e la sua amica Marietta Edgecombe, Anthony Goldstein e Terry Steeval. Ernie Macmillan, Justin Finch-Fletchley, Hannah Abbot e Zacharias Smith rappresentavano i Tassorosso. Oltre a me, non erano presenti altri Serpeverde.

Gli ultimi ad arrivare furono Fred e George con Lee, tutti e tre con le braccia cariche di sacchetti contenenti la mercanzia di Zonko.

Fred ci fece un cenno di saluto e si avviò verso il bar:

- Buondì. – si rivolse al proprietario. – Possiamo avere... - contò rapidamente. –... ventotto Burrobirre, per cortesia?

Il barista, guardandolo storto, prese un'intera cassa da sotto il banco e, facendole tintinnare fra loro, distribuì le bottiglie.

Notando il suo irrequieto e frenetico rovistare nelle tasche, lo raggiunsi e gli posai una mano sul braccio.

- Tranquillo Fred, offro io.

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