discorso di fine anno

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CARI ITALIANI

Anche un altro anno (decennio ma shh non ci pensiamo, che altrimenti mi sento vecchia) sta per volgere alla sua conclusione e, come da tradizione, è giunto il momento di fare un bel discorsone per riassumere tutto quello che è successo in questa annata splendida.

Ma anche no.

Tra una protesta lì e un governo che crolla là, quest'anno è stato particolarmente turbolento e ricco di eventi, sia a partire dal mondo sia a partire da me, dato che penso che questo sia stato uno degli anni più selvaggi della mia vita. Ma andiamo con ordine che altrimenti viene un casino mostruoso e non ho più voglia di riscrivere questo capitolo.

A gennaio, iniziamo subito col botto assieme ad un bel porno messo lì a fare la sua figura nel bel mezzo di un'Ikea, Baglioni viene metaforicamente sprotonato via dall'Ariston, dove Mahmood consumerà la sua (meritata, ma non ditelo in giro) vittoria al festival. In quello stesso momento, io stavo nella mia stanza a meditare sulla mia infame pagella, decorata per l'occasione con uno sciccosissimo tre di matematica e un radicalissimo quattro di greco. 

Teneteli bene a mente, perchè ci serviranno più tardi.

Ad aprile la Notre-Dame prende fuoco esattamente come aveva fatto la miccia che ha fatto esplodere in me la viscerale passione per il preservamento ambientale a marzo con l'aiuto di Greta Thumberg, che mi ha portato il quindici dello stesso mese a manifestare assieme ai miei boys e a centinaia di altri ragazzini nelle strade di Alba, provincia di Cuneo. Risultato? Io che vengo intervistata da tizi totalmente a caso mentre gli altri della mia compagnia facevano il tifo alla loro amichetta gasata. Sono pure nella copertina del video, wow.

In tutto questo c'è stata quell'imbarazzante scenata del Mark Caltagirone nazionale, Le Bizzarre Avventure di Jojo è diventato lo spin-off tarocco di Adrian, La Serie Evento (o forse è il contrario, chi lo sa) e io sono diventata decisamente più politica. Ma tipo tantissimo. Mi informavo su ogni cosa riguardasse Salvini&Company e facevo dei ranting immensi su quanto fosse deplorevole il mondo intero. Ovviamente, la mia media scolastica stava affondando come il Titanic.

Tranne per un sette i greco datato 23 aprile, un bieco faro di una speranza oramai inutile.

Mi installo Tumblr e lì pongo fine a tutte le mie speranze di recuperare e, tra duecento idee per progetti che sono andati parzialmente in porto, piglio due debiti: le odiose matematica e greco.

E lì per lì non ci dò molto peso, lo sapevo, quindi ho iniziato a cazzeggiare per le prime due settimane d'estate. Stavo a letto tutto il giorno (rigorosamente senza cellulare o computer) mentre i miei genitori sgobbavano per togliere la roba dalle stanze che sarebbero state rifatte a nuovo nei prossimi mesi. Prendo un paio di strigliate da parte di tutto l'universo, mi faccio prendere dal panico e inizio a studiare come una forsennata. Vado ad abitare da mia nonna per due settimane e realizzo cosa significhi per una suora vivere in clausura totale, e anche quando lei è andata al mare con io fratello, io continuo a fare versioni e operazioni matematiche nella sua soffitta, con le foto dei parenti morti che mi fissano come a volermi uccidere nel sonno.

Vado a vedere Midsommar al cinema, mi cago un po' sotto, e da lì inizia la Svolta. Con la S maiuscola perchè boi la mia estate si è ribaltata da così a così. Non so nemmeno dare un preciso quando, però so che tre eventi me l'hanno migliorata esponenzialmente: una gita in montagna, una gita in collina e quel cazzo di film che mannaggia se becco il regista in giro altro che buttarlo da una rupe, gli mollo direttamente il martellone appuntito sulla capoccia.

Comunque sia, mentre io mi impegnavo seriamente e sentivo la voglia di crepare andare via sempre più rapidamente, il Governo stava crollando. Grasse risate. Non avevo capito molto i procedimenti, sapevo solo che Salvini stava facendo un casino immenso e che tutti facevano memini su questo e io ogni volta che vedevo un dannatissimo meme con boh Giorno Giovanna al Parlamento io mi ribaltavo dal ridere senza un motivo.

Comunque.

Passata l'estate più lunga della mia vita, faccio gli esami. Quello di matematica una merda, un bel quattro di scritto non me l'ha tolto nessuno (menomale che l'orale era andato meglio) mentre quello di greco era letteralmente la mia vita e il mio sudore messo nero su bianco in mezzo alle righe di una versione su Annibale che valicava le Alpi.

PERÒ ALL'ORALE HO FATTO CAGARE PERCHÈ SONO!UNA!DEPENSANTE!

Poi vado al lago e passo tre giorni a stare in piscina, ascoltare podcast e a scoprire oscuri segreti famigliari, ritorno a casa, finisco i compiti delle vacanze malissimo (lo sapevate che il dio dei messaggeri romano era Poseidone? No?) e boom, rinizia la scuola. Parto male e continuo meglio, prendo due otto di fila di quell'infame di greco, vado al Lucca Comics (e sbavo perchè c'era un cosplayer figone), taglio e creo ponti in continuazione, studio come se non ci fosse un domani, rido, piango e urlo, faccio finalmente l'adolescente e tutto va bene. Mi sento quasi normale in questo periodo e questa cosa è troppo bizzarra. Ho ricevuto tanti libri a Natale, tanto affetto, e ora aspetto di far esplodere la mia casa a Capodanno.

Fisse sono andate, venute e rimaste dentro di me: ho salutato I Miserabili con un gesto triste della mano, ma ho accolto La Casa di Carta, Umbrella Academy e Good Omens, e ho riabbracciato dopo quasi cinque anni Jojo (e francamente, mi sto pentendo).

Mi sono tagliata i capelli e ho adottato diciannove ragazzini tristi, nonostante io sia la più piccola di loro.

Sono passata al mixare nelle mie playlist i Queen, Billie Eilish, i Twenty One Pilots, Caparezza, i Pinguini Tattici Nucleari e tanti altri in un'apertura mentale che non avrei mai pensato di raggiungere, mentre sempre più persone continuano ad apprezzarmi per quello che sono, e mi fanno sentire bene come mai prima.

Sono soddisfatta di me, ma so che posso ancora migliorare. I miei propositi sono semplici:

-Avere la media dell'otto in tutte le materie

-Avere minimo sei di geometria (ho fatto una promessa ad un uomo, e non dovrò infrangerla)

-Essere meno impulsiva e aggressiva (okay, questa sarà abbastanza complicata da fare)

E basta, essenzialmente. Il discorso è finito. Voi avete qualche proposito? Come è stato il vostro anno? Bello o brutto che sia, vi auguro un meraviglioso 2020 pieno di roba figa. Addio.

è imbarazzanteWhere stories live. Discover now