Okay allora mio padre lavora alla biblioteca della mia città ed ha organizzato un incontro con questo tipo qua che è Fabio Geda che è uno scrittore che ha scritto Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli, Una Domenica, tutta la saga di BErlin e altra roba.
Io ero lì assieme ad altri boh dieci disperati alle sei di sera dopo aver passato tipo tutta la giornata nel piano di sopra della suddetta biblioteca assieme alle girls a fare un progetto sulla paestina che in pratica
Cioè in pratica
Sì in pratica
È finita così
e non è che stessi fingendo o altro, mi ero DAVVERO addormentata sul tavolo.
Comunque.
Quando erano tipo le sei meno dieci le girls sono dovute sgomberare perchè stava arrivando il pelato Geda e io allora sono dovuta scendere e mi sono messa a fare matematica. Non capivo una sega e allora ho chiesto ad un tipo randomico. Lui ha detto che nemmeno lui sapeva una sega. Prima figuremmerd.
Arriva Geda assieme al manipolo di miei coetanei + Minerva e Giunone (vedete Tag Yourself) e io mi siedo in mezzo a loro. Geda si siede su un divanetto abbastanza imbarazzato quando il tipo a cui avevo chiesto aiuto in matematica inizia a declamare un monologo su un tipo che aveva come fratello un tipo che metteva le dita nel culo delle galline per prendere le uova e io capisco molte cose.
Finisce di parlare e un tipo della biblioteca introduce il progetto di cui Geda è il padrino, ed è un progetto sulla paura (??????) non so non ho nemmeno capito adesso. Comunque tenetevi in mente la patela sulla paura perchè è uno strumentopolo misterioso che ci servirà più tardi.
Finisce il sermone, e Geda inizia con le domande. La prima molto basica: qualcuno ha letto uno dei miei libri?
E QUELLO ERA IL MIO MOMENTO TIPO CEH IO LI HO LETTI TUTTI I LIBRI DI QUEL TIPO. ALZO LA MANO. SORRIDO COME UNA MANIACA. LUI MI INDICA. IO APRO LA BOCCA. Io non ho paura.
Ho detto che avevo letto Io non ho paura. Di Ammaniti.
A Fabio Geda.
SECONDA FIGUEMMERDDDDD.
AVEVO IN TESTA LA PAROLA PAURA NON MI GIUDICATE.
COMUNQUE.
Lui ridacchia e io chiedo scusa. Minerva me lo rinfaccia ancora.
Continuano le domande di altra gente. Io gli elenco dei titoli che mi attizzano e lui mi dice che ho dei buoni gusti. tutto normale.
POI
POI RAGA
INIZIAMO A PARLARE DELLA NORMALIZZAZIONE DELLA REALTÀ NELLE OPERE DI FANTASIA. E LÌ.
E LÌ RAGA.
DROPPO LA BOMBA. LA. BOMBA.
In pratica inizio a raccontargli tutta la trama di Vento Aureo e lui
non mi blocca
mi
ascolta
E IO LÌ PARTO CEH INIZIO DAGLI ARCHETIPI DEL MONDO E POI DEL CAZZO DI SASSO E DELLA CARROZZA FINO AD ARRIVARE A "NO POI C'È STO MATTO CHE L'È ABBACCHIO E-" e lui mi dice 2SÌ OKAY FIGATA LO VEDRÒ" e bom
È STATO GLORIOSO MA TERZA FIGUREMMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERD.
altre domande. qualcuno tira fuori il tema del razzismo. io tiro fuori il tema dell'omofobia come possibile tema per un prossimo libro. ha detto che era interessante come idea ma non penso avrà abbastanza palle per raccontarla.
E POI BOM. RINFRESCO. MENTRE STAVA MANGIANDO BOH DEL RISO AI GAMBERI MIO PADRE PARLA CON LUI E IO SENTO "vulcanica tua figlia" e io giustamente
però sono rimasta umile e non ho aperto bocca.
COMUNQUE
dopo che ha parlato con mio padre io mi avvicino a lui e inizio tipo NO MADÒ MI SCUSI EH MA IO SONO UNA GIOVANE SCRITTRICE CEH IO SCRIVO----FANFICTION----E MI PIACE----E SU WATTPAD ALCUNI LEGGONO LE MIE STORIE E DICONO CHE HO TALENTO MA VA BENE SCRIVERE LE FANFITION
e lui "sì sì" e boh blessed
ALLA FINEFINE ARRIVA UN ALTRO TIPO DELLA BIBLIOTECA E DICE "UE BELLA LA BATTUTA INIZIALE SU IO NON HO PAURA" E IO ERO TIPO "non era una battuta".
E STOP.
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è imbarazzante
Aléatoireavevo proprio bisogno di un posto dove scrivere liberamente i miei problemi