Michael le corse dietro.
Violet era uscita dalla scuola e stava camminando velocemente sul marciapiede per tornare a casa. Aveva freddo ma non le importava , sapeva che per colpa di Kate quella sera la sua reputazione sarebbe stata distrutta per sempre. Il mascara le era colato a causa delle lacrime che ora tentava invano di asciugare.
- Violet! Violet , aspetta! -
Violet camminò ancora più veloce ma non voleva fermarsi.
- lasciami da sola Michael! - urlò.
Rimase spiazzata quando Michael le si parò davanti ad un velocità incredibile.
- lo sai che non posso lasciarti sola , i tuoi genitori si fidano di me. Io stasera dovrei badare a te. -
- non è vero , tu stasera non dovevi badare a me ricordi? E comunque ho 17 anni e sono abbastanza matura per cavarmela da sola....come ho sempre fatto d'altronde -
Violet superò Michael riprendendo a camminare. Ma lui cominciò a camminarle di fianco.
- sei arrabbiata perché nessuno ti ha mai protetta da Kate? -
- no , Sophie mi ha sempre protetta quindi non sono arrabbiata per questo. -
- e allora cosa c'è? -
Violet si fermò di scatto guardando Michael negli occhi.
- secondo te?! Ma non hai visto cosa mi hanno fatto quei maledetti!? Guarda il vestito , guarda i miei capelli , guarda la mia faccia! Sono ricoperta di una salsa rossa che si serve nei ristoranti per mangiare nacios e invece me l'hanno buttata addosso davanti a tutti! -
- giuro che gliela farò pagare un giorno per quello che ti fanno -
A quel punto Violet perse qualsivoglia pazienza.
- perché devi sempre intervenire tu nella mia vita?! I miei problemi li voglio risolvere da sola! Non ho mai avuto bisogno di nessuno e non ne ho bisogno nemmeno ora! -
- e infatti guarda come ti sei ridotta. Sei sempre depressa , sola e infelice. -
- allora siamo in due -
Michael abbassò lo sguardo , Violet si girò e riprese a camminare.
- io potrei renderti felice se me ne dai l'opportunità - le disse Michael.
Violet si girò dinuovo.
- spiegami , come mai da quando sei arrivato tu tutti ce l'hanno con me più del solito?! -
- certo , adesso sarebbe colpa mia se gli altri ti detestano perché sei diversa! -
Quelle parole la colpirono nel profondo e Michael si accorse troppo tardi di ciò che aveva detto.
- Violet mi dispiace , io non intendevo... -
- lo sapevo , sei come tutti gli altri. Goditi la tua popolarità finché puoi perché se vorrai essere mio amico allora dovrai rinunciarvi -
Michael scattò in avanti e le fù davanti agli occhi.
- io non sono come gli altri , non potrei mai esserlo con te. Rinuncerei a tutto pur di starti accanto -
- non so se riesco a crederti , ho ricevuto tante delusioni da tante persone in questa scuola ; chi mi dice che tu non sei una di quelle? -
- ti fidi di me? -
D'impulso Violet rispose ciò che aveva sempre pensato.
- si -
Michael non ci pensò due volte , strinse Violet per la vita e la baciò.