PRISSIMO PASSO: TROVARE MICHAEL

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Violet si accertò di aver preso tutto. Non doveva fare rumore altrimenti Sophie l'avrebbe scoperta.

Aveva riempito uno zainetto di oggetti che sarebbero potuti tornare utili nel caso di un attacco improvviso dei lupi mannari.

"Mi dispiace ma non posso fare ancora finta di niente , scusami Sophie " pensò Violet.

Era mezzanotte e per fortuna Sophie e i suoi genitori stavano dormendo , nessuno l'avrebbe sentita.

Violet si mise il giubbotto e prese lo zaino. Doveva fare pianissimo se non voleva svegliare Sophie che dormiva nella stanza davanti alla sua.

Girò la maniglia con molta cautela , poi spinse piano la porta. Si guardò intorno , c'era solo silenzio , nessun rumore.

Con passo felpato si avviò verso la porta. Anche se era sola , Violet si sentiva osservata ; aveva paura che Sophie le arrivasse da dietro all'improvviso e di essere scoperta.

Aveva detto una bugia alla sua amica , era decisa a cercare Michael.

Dopo aver attraversato il breve corridoio , aprì la porta facendo il massimo silenzio e uscì fuori.

Non c'era anima viva , un leggero vento freddo soffiava e muoveva i rami degli alberi.

Violet si strinse le braccia al petto , aveva freddo ma ignorò quel vento gelido che le sfiorava la pelle e si incamminò sul marciapiede verso casa sua che distava circa mezz'ora da lì.

L'idea di camminare per mezz'ora non la entusiasmava ma non poteva tornare indietro , ora doveva arrivare fino in fondo senza paura.

All'inizio camminava regolarmente , sembrava essere tutto a posto , nessun lupo l'aveva attaccata ; poi però rivide quegli occhi. Quei maledetti occhi gialli dietro all'ombra degli alberi la fissavano dinuovo.

Prima di potersene accorgere , Violet si ritrovò ad aumentare il passo sempre dipiù , sempre dipiù fino a correre più veloce che poteva.

Sentiva quello sguardo che la seguiva , non sapeva se la stesse ricorrendo perché non voleva rallentare per voltarsi , così continuò a correre per tutto il tempo.

Anche se i polmoni le bruciavano per lo sforzo , Violet non si fermò un istante ; alla fine , senza sapere come fosse possibile , arrivò davanti casa.

Subito si affarettò ad entrare in giardino per cercare Michael.

Le sembrava una pazzia quello che stava facendo , uno " stalker " l'aveva appena inseguita e lei che faceva? Andava a cercare Michael proprio nel posto in cui aveva scorto quegli occhi gialli fra gli alberi la prima volta.

" complimenti Violet , sei veramente un genio! Ma non potevo starmene a dormire? " pensò fra sé.

Ma che altro poteva fare? Se voleva stare tranquilla doveva rivedere Michael e per farlo avrebbe dovuto cercarlo a costo di affrontare i maniaci che la seguivano sotto casa. Realizzò di dover affrontare quella paura ; se Michael era lì vicino in caso di pericolo l'avrebbe raggiunta.

Violet si fece forza e cominciò a girare nel piccolo boschetto di fianco a casa sua.

- Michael - bisbigliò nella speranza di essere sentita.

- Michael - ripetè.

Nessuna risposta. Violet si addentrava nel bosco sempre dipiù ma di Michael nessuna traccia.

- Michael! - urlò Violet.

" Michael ti prego , fatti vedere! "

Ad un tratto un rumore la fece sussultare. Sembravano passi , i ramoscelli scricchiolavano sotto il peso dello sconosciuto che avanzava verso di lei.

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