THE BOSS - KOOKMIN

8

Vedo il suo volto cambiare, sparisce quella maschera di arroganza che ha sempre avuto e per la prima volta vedo chi è veramente il mio capo; un ragazzo triste e angosciato, ma soprattutto un ragazzo terrorizzato. Mi sta ancora fissando sconvolto, non riesce nemmeno a muoversi, vedo i suoi occhi luccicare...

"Ti prego Jimin" mi sussurra con la voce tremolante e balbettando "Sm..smet..smettila di parlarmi in questo modo, ti supplico davvero...non avvicinarti a me...p..pe..per favore. Sto troppo male..." appoggia la mano alla scrivania per sostenersi.

"No, non ti lascio stare. Ti voglio aiutare..."cerco di avvicinarmi, ma lui immediatamente indietreggia

"NO...nessuno mi può aiutare. L'unico aiuto che mi puoi dare è stare lontano da me, anzi esci immediatamente da questa stanza e non farti più vedere..." sembra che stia già riacquistando il suo carattere di merda il coniglio, ma crede davvero che lo ascolterò...

"Col cavolo che me ne vado, per prima cosa mi devi ancora firmare i documenti e poi..." lo guardo con un sorriso perfido " Mi devi delle scuse, se ti scuserai allora me ne andrò da questa stanza senza fare storie." Dico soddisfatto.

"Delle scuse????" esclama Jungkook riprendendo il controllo di sé "Ma sei fuori di testa? Io mi dovrei scusare? E sentiamo per cosa? Qui l'unico che si deve scusare sei tu che mi stai appiccicato quando ti ho espressamente chiesto di starmi alla larga..."

Aishh...sto coniglio....mi provoca proprio e non ha capito niente....

"Ti devi scusare perché mi hai rubato una cosa per me preziosa...mi hai rubato il mio primo bacio...stupido coniglio..." lo rimprovero urlandogli contro.

"COSAAAAA?????? Stai scherzando spero... un ragazzo come te che ancora non è stato baciato?? Ma fammi il piacere e poi non è colpa mia se mi hai fatto incazzare e io ho reagito al meglio per tapparti quella fottuta bocca..."mi attacca spudoratamente.

"Davvero? Bene coniglietto allora adesso mi riprendo il mio bacio così siamo pari" dico mentre mi avvicino a Jungkook che nel frattempo cerca di allontanarsi da me...

"NO..NO...STAMMI LONTANO JIMIN....giuro che ti sbatto fuori da questa azienda e il tuo curriculum scolastico ne risentirà..." continua a blaterare arretrando fino a quando si ritrova con le spalle al muro...

Mi avvicino fino ad arrivare ad un centimetro dal suo viso, sento il suo corpo tremare e alcune gocce di sudore iniziano a scivolare sul suo viso improvvisamente pallido, mi guarda con occhi spalancati dal terrore...non riesco ad essere arrabbiato con lui,mi fa troppa tenerezza, ma non devo cedere...ho una missione da portare a termine e l'unico modo per farlo reagire è fargli affrontare la sua paura...e da quanto ho potuto intuire...la sua paura più grande è il contatto con un'altra persona....

Decido di avvicinarmi sempre di più fino a quando arrivo a pochi centimetri dal suo corpo, gli alzo il mento delicatamente con l'indice e faccio in modo che i suoi occhi mi guardino, ma non lo fa, non riesce a guardarmi, il suo labbro trema e ora anche il suo corpo inizia a tremare più forte...

"Kook....guardami negli occhi" gli dico posando dolcemente la mia mano sulla sua guancia "Non voglio farti del male...non voglio nemmeno prendere ciò che non mi viene dato di tua spontanea volontà. Voglio solo che tu mi guardi e che ti fidi di me" continuo ad accarezzarlo dolcemente finchè non vedo i suoi occhi aprirsi lentamente e le lacrime che aveva trattenuto fino ad ora iniziano a scendere senza fermarsi.

"N..no..non..c..ci...r..rie..riesco....fa...ma..male..." si siede per terra scosso ancora da fremiti e piangendo disperato.

Mi accascio vicino a lui e istintivamente lo abbraccio stretto stretto e continuo a sussurrargli parole dolci finchè il suo tremore inizia a placarsi....

"Kook " lo chiamo mentre lo tengo ancora stretto stretto "Ti sto abbracciando e come vedi non ti ho fatto male...ti prego fidati di me..."

"Perche?" mi chiede ancora fra e lacrime.

"Perché mi hanno detto che eri un ragazzo stupendo, sempre sorridente e gentile...e io vorrei tanto conoscere quel ragazzo perché merita di amarsi ed essere amato" gli sussurro continuando a stringerlo ed a accarezzarlo.

"Non esiste più quel ragazzo Jimin, è tempo perso...devi lasciarmi stare e continuare a fare la tua vita senza perdere tempo con me..."sento le sue mani che cercano di scostarmi da lui.

"NO MAI..." mi stacco da lui e lo fisso negli occhi "Ascoltami bene Kook...sono uno stronzo quando voglio e sono testardo e quando mi metto in testa una cosa niente e nessuno mi farà cambiare idea. E ora il mio obiettivo è conoscere quel ragazzo...sono già a buon punto comunque"gli sorrido e teneramente lo accarezzo sulla guancia " Sono riuscito ad abbracciarti e non sei svenuto e inoltre ho avuto l'onore di vedere il tuo lato fragile. Cacciami pure, ma sappi che domani tornerò...io tornerò sempre"

Osservo la mano di Jungkook che si solleva verso il mio viso, ma appena arriva all'altezza del mio petto la ritira immediatamente e si alza...." Va bene Jimin, fai quello che vuoi, tanto non cambierà niente....e poi smettila di chiamarmi Kook , sono il tuo capo e nessuno ti ha dato il permesso di chiamarmi così..."

Sorrido...mi sono accorto subito che il tono di Kook nei miei confronti è cambiato, non è più il suo solito tono arrogante o infastidito e soprattutto non mi ha urlato contro...è come se si fosse rassegnato alla mia presenza....bene.

L'istinto come sempre prende il sopravvento e corro subito ad abbracciarlo.

"OKKKKK KOOOKKKKKK" urlo sorridendo e dopo un abbraccio veloce veloce, mi stacco da lui, prendo i documenti sulla scrivania e prima che lui mi possa sgridare per l'abbraccio gli mando un bacio volante ed esco subito... sei mio coniglietto, ti farò tornare il ragazzo sorridente e spensierato che eri.